Una neonata di sei settimana è stata uccisa dalla madre, che le ha riempito la bocca con alcune pagine della Bibbia arrotolate, impedendole di respirare. Julia Lovemore, 41enne britannica, è affetta da disturbo bipolare. Dopo l'omicidio, ha cosparso di alcol il corpicino della piccola - di nome Faith - e ha iniziato a saltare su di esso.
E pensare che poco prima della tragedia due operatori sanitari avevano fatto visita in casa Lovemore, vicino a Cambridge, trovando una situazione sconvolgente. Come racconta il Daily Mail, il marito, un designer di videogame 39enne, era in ginocchio, in preda ad una crisi psicotica, e urlava disperato affinché sua moglie venisse liberata dal diavolo. Gli operatori hanno sentito la donna urlare dal piano inferiore, ma non si sono fermati. Poco dopo, l'uomo arrivava in ospedale con il cadavere della neonata e il suo primo figlio, anch'egli in condizioni critiche, dopo essere stato cosparso di alcool.
Ed è bufera sui servizi sanitari inglesi. Tra l'altro, nel 2006 la donna aveva già tentato di soffocare con un cuscino il suo primo nato, perché stava piangendo. L'accusa è che la famiglia, con evidenti e allarmanti indizi di follia, sia stata abbandonata a se stessa. Secondo un'inchiesta, i servizi sociali hanno impiegato troppo tempo per capire se le posizioni di estremismo e fanatismo religioso della famiglia potessero essere un segno di malattia mentale, invece che valutare il rischio di questo atteggiamento per i bambini.
Soffoca la figlia neonata con le pagine della Bibbia e la cosparge d'alcol - Affaritaliani.it