Ma se lei acconsente, in che termini sarebbe pericolosa 'sta persona adulta? Lascia perdere l'eventuale "malattia" o "stranezza" dell'individuo.
Ti parlo proprio di pericolosità, trauma, e in generale gli aspetti negativi della cosa.
La violenza non deve necessariamente essere dolorosa, è quella subdola e ammaliante che arreca più danni ad un adolescente in crescita.
Il pericolo sta nel fatto che un uomo di 40, 50 anni che si accompagna (o corteggia come dici tu) una 13enne sta nel fatto che sta ragazzina crescerà con una concezione errata della sfera sessuale, e non è cosa da poco. Certo a 13 anni lo vivrà (forse) in maniera eccitante e serena ma a 20/30 si renderà conto di aver subito una molestia sessuale e di lì inizieranno SERI problemi, perchè inizieranno e su questo non ci piove.
A 20 anni si ha un bagaglio già sufficiente ad affrontare cose successe nel passato e che abbiamo vissuto con serenità.
Abbiamo tutti intelligenze diverse..
Stranamente vedo più ragazzini infelici e suicidi perché non hanno l'i-phone o perché hanno preso un brutto voto a scuola.
Cmq poi ci torno, devo anda' a lavorare.
(Se no poi mi dimentico... Sarei curiosa di sapere l'affettività familiare delle "vittime" di queste persone -non violente-
Possibile mai che si vada a cercare fuori dal nucleo quello che non si riesce ad avere? L'essere umano , come dicevo prima è intelligente, si adatta e riesce a prendere quello che vuole quando gli serve.
E' così in linea di massima. Per cui tendo a pensare che una ragazzina che si coccola con un prete di 40' anni ha carenze affettive anche in famiglia. Perché non poterle prendere dove ci sono aggratiss?? )
Appunto, a vent'anni avrà la maturità per elaborare una molestia subita in passato, ma sempre doloroso sarà e se si può evitare penso sia meglio eh, non credo che nell'immaginario femminile si sogni di raggiungere la maturità per passare le giornate su un lettino di uno psicologo. Non a caso esiste il reato penale che vieta questi comportamenti, e meno male.
Sul discorso dell'iphone dai non c'entra niente..lì entriamo in altri discorsi..superficialità...essere incontentabili, tutte cose che comunque non hanno nulla a che fare con un trauma grave come quello della molestia/violenza sessuale.
Ma guarda che tu stai affrontando il discorso dal punto di vista della bambina. La bambina avrà i suoi motivi, le sue carenze, le sue mancanze e tutto quello che fa probabilmente, lo fa in modo ingenuo e con la convinzione di fare una cosa normale e giusta. Qui quello malato è l'adulto, che le sue mancanze le deve sopperire con altro, non certo con una bambina di 13 anni.
Ma perchè bisogna per forza associare alla tredicenne l'ingenuità xD?!?
E guardiamo un pochetto in faccia la realtà, ci stanno tredicenni che cercano il cazzo. Poco le frega dell'età di appartenenza. Se il coetaneo non glielo da lo va a cercare altrove.
Non c'è nessuna fottuta ingenuità.
La pedofilia sta quando l'uomo se la fa con le bambine, l'età preadolescenziale.
Un uomo che se la fa con ste ragazze non è un malato, è un coglione disperato. Perchè se a vent'anni te la fai con una tredicenne sei solo che un coglione, e in più la legge non è dalla tua parte, e giustamente direi.
Mi sembra il discorso della donna in minigonna che si cerca lo stupro. Ma dai per favore.
Tu adulto non puoi fare sesso con bambino/adolescente/ritardato mentale. E sai perchè? Perchè non hanno la capacità mentale di capire cosa stanno facendo, capisci?
In questi casi c'è il reato penale, questa è la realtà, fattene una ragione.
Una ragazza (come un ragazzo) a 13 anni è ancora piccola. Se "cerca il cazzo" come dici tu, è solo colpa della società che spinge le donne ad essere mature sempre prima. Ma a 13 anni è ancora piccola. Il problema comunque non è lei, ma lui, che più che definirlo "coglione disperato" lo definisco come persona malata con dei seri problemi.