@Lucien; a dire il vero non sto sfogando alcuna rabbia... Almeno io..
@Lucien; a dire il vero non sto sfogando alcuna rabbia... Almeno io..
Nuvola, ma l'autopsia si deve fare comunque, eh.
Quello che volevo dire è che l'autopsia è d'obbligo, in questi casi, ma non c'entra nulla con tutto il discorso su chi sia colpevole o no, è successo e basta. Se un infarto deve venire viene, a casa o in gita.
Invece alla mia professoressa l'hanno fatta, perchè non è stato subito chiaro che l'avesse uccisa quello.
Un attacco di cuore può avvenire per tanti motivi, e non tutti saltano subito all'occhio.
Poi vabbè, non si sa ancora cosa l'abbia ucciso, ma qualcosa del genere sarà stato al 90%, secondo me.
La seconda che hai detto [cit.]
Mi ricordo molto bene che qualche anno fa alla scuola vela una ragazzina un po' imbranata aveva bevuto un mezzo bicchiere d'acqua di mare per essere rimasta sotto la barca capovolta, ed il pomeriggio sulla barca c'erano già i sigilli della procura per il sequestro in attesa di accertamenti o che diavolo ne so...
Ammettiamo che gli inquirenti ravvisino una qualche colpa nell'accompagnatore, che per essere colpevole dev'essere stato una specie di sergente Hartmann che li ha costretti a marciare senza sosta, senza bere e senza fiatare, e che venga condannato; ammettiamo anche che diano una bella multazza al medico che non ha diagnosticato l'accidente che è costato la pelle al poveretto.
Se così sarà, prevedo un futuro in cui nessuno si oserà a organizzare una scampagnata senza aver prima fatto firmare ai genitori una dichiarazione che esenti gli accompagnatori da ogni responsabilità in caso di morte accidentale, ed in cui i medici diagnosticheranno malformazioni congenite al primo starnuto dei pazienti, per evitare grane, casomai ne morisse uno. Anzi, non si organizzerà più niente, terremo i bambini sempre tappati in casa a rincoglionirsi di televisione, almeno nessuno rischia nulla.
Strano paese: uno muore da bambino, si va a cercare il mostro aguzzino anche dove non esiste; la stessa persona sopravvive, diventa adulta, va a fare il muratore in nero perché lo schifo in cui vive non gli offre nulla di meglio; muore cadendo da un ponteggio, tutti se ne fottono dell'imprenditore che l'ha mandato a lavorare in quelle condizioni.
Fosse stato mio figlio, come ogni genitore avrei voluto vedere ogni persona anche solo lontanamente responsabile impiccata al lampione in piazza, le loro case bruciate, il loro nome cancellato da tutti i documenti, ecc ecc
Ma qui siamo tutti estranei ai fatti, lucidi e imparziali, ed è da questa posizione che non capisco l'ossessione per la ricerca del colpevole. Ben vengano le indagini, tanto non aggiungeranno nulla a quanto già si sa.