Il mio nemico lo conosco... e ci ho pure parlato dipersona con persone che difendono tale pratica... ma onestamente possono darmi tutte le motivazioni scentifiche che vogliono e non me ne fotte! E sai èperchè? Perchè tutti considerano comunque gli animali come inferiori all'uomo quindi a nostro "uso e servizio".... e finchè un vivisezionista non rinuncia a questa concezione per me è inutile parlarci!
Sequestrato l'allevamento Green Hill
Lav, "e' un lager per vivisezioni"
(AGI) - Roma, 18 lug. - Il Corpo forestale dello Stato sequestrato di "Green Hill" la nota azienda situata a Montichiari in provincia di Brescia, che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione.
Alle operazioni di ispezione e sequestro della struttura, disposte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Brescia, partecipano circa 30 forestali appartenenti ai Comandi provinciali di Brescia, Bergamo e al Nucleo Investigativo per i Reati in danno agli Animali (NIRDA). Presente anche personale della Questura di Brescia. L'operazione sta portando al sequestro di cani di razza beagle, sia cuccioli che adulti, e dell'intera struttura costituita da quattro capannoni, uffici e relative pertinenze per un totale di circa 5 ettari. Tra i reati contestati quello di maltrattamento animale. (AGI)
Ottima notizia!
E cominciano a spuntare le irregolarità:
Orrore a Green Hill: la Forestale scopre i corpi di cento beagle nel congelatore - Cronaca - Tgcom24
Orrore a Green Hill. Nei cinque hangar dell'allevamento di beagle destinati alla vivisezione sequestrato l'altro giorno dalla Procura di Brescia sono state trovate carcasse di animali congelati. Quando hanno aperto la cella frigorifera veterinari e agenti sono sbiancati in volto. Impilati, fianco a fianco, c'erano decine di animali. Morti.
I veterinari hanno fatto il conteggio dei cadaveri, hanno tolto i corpi dai frigoriferi e hanno cominciato a contare: poco meno di cento il totale. Tutti i corpi di beagle sono stati sequestrati e sono già stati disposti accertamenti ed esami per cercare di capire come siano morti i cani e perché le carcasse fossero ancora conservati.
Una scoperta agghiacciante che rischia di aggravare la posizione dell'azienda e dei tre indagati (l'amministratore unico, la francese Ghislaine Rondot che vive a Lione, il direttore dell'allevamento e il veterinario responsabile) nell'inchiesta nata da un esposto presentato all'inizio di giugno congiuntamente da Lav (Lega antivivisezione e Legambiente). I magistrati Sandro Raimondi e Ambrogio Cassiani oltre ai maltrattamenti sugli animali stanno valutando di contestare anche il reato di «uccisione di animali senza necessità».
L'ispezione degli uomini della Digos di Brescia e del Nirda del Corpo Forestale dello Stato al canile - oggetto dallo scorso ottobre di una serie manifestazioni di ambientalisti, assalti, liberazione di cuccioli, raccolta di firme per la chiusura - si è protratta per l'intera giornata portando alla scoperta anche di un'altra irregolarità pesante: quattrocento cuccioli non avevano il microchip. La piccola capsula con il numero identificativo deve essere installata alla nascita, ma i veterinari che hanno esaminato gli oltre 2.300 beagle allevati a Montichiari, su alcuni esemplari hanno usato il lettore senza successo: 400 cuccioli non erano in regola. I veterinari dell'Asl hanno immediatamente registrato i cuccioli che ancora risultavano sconosciuti all'anagrafe canina.
Il canile dell'orrore: nel congelatore i corpi di cento beagle - Corriere.it
Sicuramente sono stati uccisi apposta perché sennò guadagnavano troppo..
Che merde -.-
The smallest feline is
a masterpiece.
Leonardo da Vinci