si chiama selezione naturale
Io credo che siano due modi diversi di manifestare lo stesso disagio.
Che poi si traduce in quello che diceva anche Holly, cioè l'esser lasciati a se stessi. I più sani reagiscono a questo palesando l'assenza di contenimento ed ecco che prendono a calci e pugni il primo che capita se solo si permette di lamentarsi del loro comportamento incivile; chi invece non riesce a trovare una valvola di sfogo apparentemente insana, la risolve accanendosi su se stesso. Però alla base c'è sempre il lasciarli alla deriva, si mettono al mondo e non si ha tempo da dedicargli.
E' anche ingiusto prendersela coi genitori del malcapitato solo perché hanno avuto la sfortuna di generare un figlio più sensibile della media.
Non so, non credo si debba dare la colpa ai genitori, certo a volte ci sono dei chiari segnali... ma non sempre. E sicuramente non credo che, se tuo figlio viene lasciato dalla fidanzatina di 14 anni, il primo pensiero è quello che ppotrebbe suicidarsi...
Ma in questi casi è difficile dare un'opinione per quanto mi riguarda...
credo sia sbagliato generalizzare e ancor di + ridurre tutto alla famiglia e ai genitori.
per quanto io sia d'accordo sul fatto che "i genitori vanno educati sin da piccoli...", devo ammettere che ci sono tante persone, ragazzi compresi, che sono brave a fingere!
per quanto si possa conoscere la persona che ci sta accanto non si può mai prevedere ogni sua reazione. e qui non stiamo parlando di un atteggiamento reiterato e continuato nel tempo e di cui i genitori non si sono accorti di nulla; qui parliamo di un gesto che può avvenire, in alcuni casi, nel breve volgersi di pochi secondi.
ho un amico d'infanza che + di 10 anni fa s'è suicidato gettandosi dal balcone: era sera, è passato davanti alla camera dei genitori, li ha salutati dirigendosi in cucina; ha tirato dritto per il balcone e s'è buttato dal terzo piano.
la classica famiglia del Mulino Bianco, non gli era mai mancato nulla, soprattutto l'affetto e l'amore, xké aveva dei genitori splendidi, eppure....
purtroppo "il cervello è una sfoglia di cipolla"...
Mi dispiace un sacco..
Però cavolo impiccarsi? Ci vuole veramente "coraggio" e legarsi un cappio al collo eh..
Penso sia una delle morti più brutte dopo l'annegamento e l'asfissiamento
Sono d'accordo in parte, però bisogna anche essere consapevoli del fatto che il peggior rapporto che c'è a quell'età è quella con i genitori.
Il ragazzino adolescente è difficile che si apra con un genitore. Si vergogna di dare un bacio a mamma appena entra a scuola o è davanti a un suo amico, figurati per dire che la ragazzina l'ha lasciato.
In questi casi, a quell'età non si può insegnare ad essere forti. La fragilità o il coraggio si iniziano a conoscere proprio in questi ambiti, amore, scuola,amichetti.
Però è anche vero che, per arrivare ad un gesto così forte e folle, il problema di fondo è che, secondo me, non gli è mai stato insegnata la possibilità di ricevere un no, o una negazione a qualche suo comportamento. Probabilmente non essendo abituato a ciò,si è sentito così male da vedere un'unica via.
Cazzò però a 15 anni....i brividi.
Amazzarsi a 15 anni perchè si viene lasciati..ma come si fa porca miseria..
Terribile...