Cagnolino massacrato dai cacciatori, taglia di mille euro messa dalla Lac
Rocco è stato ucciso lo scorso ottobre a Valdagno da alcuni colpi sparati da quattro fucili. La Lega per l'abolizione della caccia ha sospetti, si cercano certezze
VICENZA. Una taglia di mille euro per scoprire chi ha ucciso Rocco, un cagnolino di tre anni massacrato dai colpi di quattro diversi fucili da caccia. A mettere a disposizione la somma, pur di individuare i responsabili, è la Lega per l'abolizione della caccia (Lac) del Veneto.
Rocco era stato ucciso lo scorso ottobre in contrada Vegri, a Valdagno, da alcuni colpi di fucile che gli avevano distrutto un tratto di trachea, di esofago e della muscolatura del collo. Pur agonizzante, il cagnolino si era lasciato accarezzare dai soccorritori della Lac, tentando di scodinzolare.
La radiografia sul suo corpo ha permesso di accertare che a provocare la morte erano stati dei pallettoni per la caccia alla lepre, dei pallini usati per gli uccellini e perfino un pallino di piombo di un fucile ad aria compressa, oltre a un proiettile per la caccia agli ungulati. Dopo una serie di accertamenti, i sospetti dei volontari si sono concentrati negli ultimi giorni su un abitante della zona, ma mancano le prove. Per questo la decisione di offrire un compenso a chi fornirà le generalità del responsabile.
''Siamo costretti a mettere questa taglia - spiega Andrea Zanoni, presidente della Lac del Veneto - perché le attuali normative non danno grosse possibilità di scovare questo deliunquente. In queste zone - aggiunge - circolano troppe armi utilizzate dai cacciatori e questo caso diventa pertanto un rebus difficile da risolvere, a meno che coloro che conoscono i fatti non decidano finalmente di parlare''.
Per Zanoni esiste un sospetto inquietante: ''Rocco è stato tradito - conclude - da qualcuno che molto probabilmente ha finto di dargli da mangiare''.
13 dicembre 2010
"Robin dice sola una cosa!!!!" BESTIE SCHIFOSE!!!!!