Finmeccanica, si indaga su appalti e fondi neri: Enav nella bufera
Appalti sospetti, affidati senza gara pubblica, e sovrafatturazioni per la creazioni di fondi neri.
L’Enav è nella bufera dopo che i suoi vertici, l’ad Guido Pugliesi e il presidente Luigi Martini, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Roma. Pugliesi deve rispondere di corruzione: secondo quanto si apprende si sarebbero trovati riscontri di danaro a lui diretto. Ma l’ad dell’Enav si difende: ”dimostrerò la mia innocenza, assicurerò la più ampia collaborazione alla Magistratura, anche alla luce delle verifiche interne già da tempo effettuate confidando in una rapida conclusione delle indagini che mi riguardano”.
Un’indagine che si intreccia saldamente con quella su Finmeccanica, ovvero su una presunta attività di riciclaggio che ruota attorno all’acquisizione della società Digint da parte dell’imprenditore Gennaro Mokbel. Infatti nel registro degli indagati per gli appalti Enav compaiono altri due indagati eccellenti dell’affare Digint, l’ex consulente esterno di Finmeccanica Lorenzo Cola e il commercialista Marco Iannilli. E compare anche Marina Grossi, moglie del patron di Finmeccanica Pierfrancesco Guarguaglini, e ad di Selex Sistemi Integrati. Proprio indagando sugli affari della Selex i pm romani si sono imbattuti negli appalti sospetti di Enav, una decina in tutto, compresi i lavori per la torre di controllo dell’aeroporto di Napoli e per la sicurezza dello scalo di Palermo.
Stamani raffica di perquisizioni in nove sedi di società da parte dei carabinieri del Ros e del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza su ordine della Procura di Roma. Una giornata importante per l’inchiesta coordinata dal sostituto Procuratore, Giancarlo Capaldo, che punta ad accertare eventuali fatti di corruzione e frode fiscale. La lente degli investigatori si sofferma, in particolare, su una serie di appalti affidati dall’Enav su cui sarebbero state compiute delle ‘sovraffatturazioni’ tese alla creazione di fondi neri. In totale sarebbero una decina gli indagati compresi i rappresentanti legali delle società Print Sistemi Srl, Arc Trade srl, Technosky, Aicom srl, Simav sistemi manutenzione avanzati spa, Renco spa e Auxilium-trade srl. La maggior parte degli indagati sono accusati di violazione delle norme tributarie, compresa la moglie di Guarguaglini.
Ros e Fiamme Gialle hanno effettuato anche perquisizioni nella sede Finmeccanica. Gli investigatori hanno ispezionato gli uffici del manager Lorenzo Borgogni, direttore centrale relazioni esterne della società di piazza Monte Grappa. Dagli uffici di piazzale Clodio precisano che però il dirigente risulta indagato esclusivamente per il ruolo che riveste in una delle società perquisite oggi. Su Enav la Procura di Roma indagava da tempo. Due i fascicoli aperti. Il filone che ha portato alle perquisizioni di questa mattina è al vaglio del pm Paolo Ielo mentre un secondo fascicolo, affidato al pm Emanuele Di Salvo sarebbe stato aperto dopo le dichiarazioni di un ex dipendente dell’Ente: l’attività degli inquirenti si sarebbe concentrata sull’acquisizione da parte dell’Enav del ramo di azienda Vitrociset, gruppo specializzato in sistemi elettronici e informatici civili e militari.
In merito all’acquisizione di documentazione da parte delle forze dell’ordine Enav, in una nota, ha assicurato ”la massima collaborazione all’Autorità Giudiziaria per consentire la più rapida e completa raccolta della documentazione richiesta e utile alla definizione dell’indagine, peraltro in parte già spontaneamente consegnata nei giorni scorsi, confidando pienamente nell’operato della Magistratura”.
Finmeccanica, si indaga su appalti e fondi neri: Enav nella bufera