In posa con la pornostar
bufera sull'assessore Zava
L'assessore in questione è Loris Zava (Lega) e il consigliere è Bruno Zanette (Forza Italia). Il sindaco Alberto Maniero, furente, è stato il primo ieri a criticare pesantemente l'iniziativa dei due componenti della maggioranza che hanno accettato l'invito per il dopocena organizzato dal titolare del Sex Shop. L'opposizione, per contro, chiede le loro dimissioni. «Prendo le distanze da questa iniziativa che non ha nulla a vedere con l'amministrazione comunale - afferma indignato il sindaco Maniero -. Gli amministratori devono dare il buon esempio anche in termini di moralità». Il primo cittadino ha già richiamato all'ordine i rappresentanti della sua amministrazione. Sulla vicenda non si sono fatte attendere le reazioni delle opposizioni, che chiedono le «scuse alla città» e pretendono dimissioni: «Premesso che riconosciamo la funzione sociale delle pornodive - afferma Mario Botteon della Lista Ghizzo -, ciò nonostante non crediamo che la loro funzione meriti il plauso dei rappresentanti dell'amministrazione». Gli organizzatori dell'evento chiariscono come non ci sia stato nulla di scandaloso e neppure esibizioni osè, in quel dopocena. Ma tant'è, la polemica non si placa. «Ognuno può fare le scelte che ritiene più opportune a livello personale, ma un assessore ed un consigliere comunale, rimangono tali finchè scade la legislatura, anche nel privato - aggiunge in proposito Botteon, centrando il nocciolo della questione -. Per questi motivi, noi chiediamo ai protagonisti di questa squallida vicenda di dimettersi. La politica seria non può essere bacchettona, ma nemmeno ridursi a tale livello». Critiche arrivano anche dal Partito democratico: «Chi ha incarichi istituzionali dovrebbe essere avveduto nella scelta delle frequentazioni - dichiara Carlo Feltre, consigliere del PD -. Le dimissioni dell'assessore Zava vanno chieste per le baggianate fatte a livello politico».
Attacchi all'amministrazione giungono dall'ex assessore alle politiche sociali Enzo Perin, ora tra le file della minoranza: «Intesa Civica per Conegliano considera illuminante la scelta dell'amministrazione Maniero di adottare come testimonial della propria azione di governo la notissima star Barbara Gandalf, per l'intenso impegno sociale profuso dalla signora soprattutto riguardo temi quali i valori familiari, la promozione della donna e i temi educativi - sostengono ironicamente i consiglieri Enzo Perin e Flavio Pavanello -. Quasi ci meravigliamo di cogliere l'indignazione di molti operatori del sociale e di molti cittadini che non riescono ad apprezzare una scelta tanto saggia ed illuminata». «Non ho fatto nulla di particolare, sono entrato in un bar dove c'era questa signorina, vestita normalmente, in abiti non succinti - replica l'assessore Zava -. Ho fatto una foto perché mi è stato chiesto, non ho pregiudizi sulle persone e non faccio discriminazioni sul loro lavoro, trovo spiacevole e ridicolo che vengano fatte strumentalizzazioni su una cosa del genere».(24 settembre 2008)
leghisti cattolici