Penso che possiamo solo aspettare. Visto l'andamento delle cose sarà molto molto presto...
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Onestamente parlando, sono stufa di vedere telegiornali, leggere giornali, sentire trasmissioni radiofoniche dove l'80% delle notizie è incentrato su questo caso,,
C'è stato un orribile omicidio, ci sta, la storia tocca tutti penso, ma, tutto questo propinamento da parte dei mass-media mi sembra eccessivo,, insomma, rispetto per chi non c'è più e rispetto per gli italiani che vorrebbero sapere anche l'andamento di questo paese ogni giorno.
Stamattina al GR RAI ho sentito che sta prendendo sempre più corpo l'ipotesi che Michele Misseri non abbia ucciso lui la nipote.
Sembra che al momento dell'omicidio stesse dormendo, come faceva tutti i primi pomeriggi dopo l'alzataccia alle 4 del mattino.
Si è preso la colpa per coprire il vero assassino (la figlia?) ed è colpevole solo dell'occultazione del cadavere, sempre per coprire il vero assassino.
Staremo a vedere se le cose stanno davvero così...
questa è la versione di adesso:
in pratica lui stava dormendo.. è arrivato a cose già fatte..
dapprima ha pensato di nascondere il cadavere..
poi quando i fatti sono venuti a galla per proteggere la figlia da trent'anni di carcere si è preso tutta la colpa, mettendoci pure dell'altro, tipo lo stupro..
mi chiedo.. ma dall'autopsia non è emerso niente? cioè riusciamo a sapere se napoleone fumava da un capello e non se questa ha subito abusi sessuali?
Se è davvero così, c'è da far un grosso applauso a Sabrina. I video delle interviste, dire che il padre "doveva pagare". Dire "ho vissuto con un assassino in casa"...
Sputare tanta merda sul padre che alla fine si è incolpato per proteggerla?
Se fossi in lui non toglierei altro tempo ai campi.:roll:
ma che non sia una famiglia di gente con la testa a posto era chiaro..
Pare che in questi giorni Misseri si sia preoccupato per la raccolta delle olive.
E' un sempliciotto. Non credo abbia pensato da solo a questa messa in scena.
Parlo della violenza. C'è qualcuno dietro che gli ha suggerito cosa dire.
Solo che non è un buon attore, e nemmeno un furbacchione...
Sabrina?
Ha un forte ascendente su suo padre.
Qualcuno pensa che per questo motivo il faccia a faccia non ci sia ancora stato..
dico solo che questa vicenda sta diventando una telenovela...i giornalisti stanno leggermente scartavetrando i cogli@ni.. in tv non fanno che parlare di questa notizia....
Uhmm. Mi sembra normale. Quello è il loro lavoro...
Giusto o sbagliato che sia è grazie a loro che conosciamo tutti i risvolti di questa vicenda.
Che alle volte si esageri è scontato.
Ma ricordiamoci che i giornalisti fanno questo lavoro perchè c'è un pubblico che legge e che vuole sapere.
Ma non penso che le persone vadano in pellegrinaggio a casa Misseri per colpa dei giornalisti. Penso vadano lì per curiosità...una curiosità un po' macabra che fa parte della natura umana.
mi dispiace per la ragazza e per la fine orribile che le han fatto fare.
ma onestamente questa storia ha anche un pò rotto il *****, e i giornalisti ci stanno marciando veramente troppo.
Speriamo ke finisce subito questa storia, c'è una ragazza morta e ki l'ha uccisa deve pagare al + presto, cugina zio o nonno ke sia.
No.Il loro lavoro è riportare una notizia e quello che gli riferiscono polizia e carabinieri, in questo caso.
Così aggiorni il pubblico.
Non con 20 filmati al giorno con tanto di musichetta strappalacrime, e 50 speciali sparati tutti i giorni.
Se ci sono novità riferisci la notizia, se non ci sono novità non ripeti le stesse identiche cose...diventi macabro come quelle persone che fanno i pellegrinaggi.
E questo finto giornalismo investigativo fatto su un'intera famiglia mi fa veramente schifo.
Quando poi il giornalismo investigativo dovrebbero farlo su altri fatti, ma vabè...
Ripeto, l'esagerazione c'è.
Ripeto, se non ci fosse un riscontro da buona parte del pubblico non penso che ci sarebbe questo tipo di problema.
Se il pubblico trova piacevole questo tipo di informazione il giornalista segue quello che il pubblico vuole.
Pure io penso che sia esagerato, ma non diamo la colpa ai giornalisti se le persone sono malate. Questa frase la sento troppo spesso, tutti la ripetono, tutti la pensano ma poi vanno in pellegrinaggio a casa Misseri e tutti sono curiosi di vedere la foto dell'autopsia di Sarah pubblicata su FB per alcuni minuti.
C'è un po' di ipocrisia in tutto questo.
Il giornalista esagera e ok, questo è palese agli occhi di tutti, ma ci siamo mai chiesti il perchè?
Ma gli inquirenti non hanno svolto/stanno svolgendo indagini anche su quanto emerso da Pomeriggio5 ? Se sì scusate se è poco.
Sì ma se il pubblico è macabro, petulante e asfissiante non vuol dire che deve esserlo anche il giornalismo.
Il problema non è perchè, il problema è che ormai giornalismo e pubblico si alimentano a vicenda senza chiedersi come è giusto comportarsi nei confronti delle vittime.
Mi sembra di aver sentito proprio di si... Comunque posto anche quest'altra cosa che per me è interessante
Sarah Scazzi/ Ex portavoce famiglia: Sabrina pagata per interviste
"Altro che rovinata da giornalisti...Avevo capito che c'entrava"
hanno offerto soldi a Sabrina e lei li ha accettati volentieri". L'accusa, circostanziata, è stata lanciata ai microfoni del Tg Norba da Valentino Castriota, che per una quindicina di giorni dopo la scomparsa di Sarah Scazzi ha svolto il ruolo di 'portavoce' della famiglia della 15enne di Avetrana. Castriota contesta le ultime dichiarazioni di Valentina Misseri, sorella di Sabrina, che ha accusato i giornalisti di non aver mai aiutato sua sorella, ma di averla rovinata: "Ma se era lei che dalla mattina alla sera cercava i giornalisti...", ha dichiarato Castriota a Telenorba. "Io le organizzavo il palinsesto giornaliero, dalla mattina alla sera si organizzavano le interviste. E quando mi sono permesso di andare a far firmare una liberatoria a casa della famiglia Misseri, la signora Cosima mi attaccò duramente, perché la figlia non avrebbe firmato alcuna liberatoria a titolo gratuito". "Sia un settimanale nazionale che molte tv nazionali private le hanno offerto soldi e Sabrina li ha accettati volentieri", conclude Castriota, che ha vissuto a stretto contatto con le famiglie Scazzi e Misseri ed oggi afferma: "Ho capito che lei c'entrava qualcosa in questa storia e che c'entrava qualcosa la famiglia".
Penso che tutte le professioni del mondo si alimentino, cambino, si evolvono in base ad una richiesta del pubblico.
Se in ambito musicale, per esempio, i discografici vedono che le ragazzine impazziscono per i bellocci dal capello leccato in testa o vedono che i gruppi emo hanno successo, stai certo che, come sta succedendo, il panorama musicale si riempirà di personaggi improntati sulla richiesta del pubblico.
Così avviene anche in ambito giornalistico. I giornalisti sfruttano la curiosità del pubblico per averne un tornaconto. I fast food fanno lo stesso.
Se nessuno mangiasse più big mac i fast food non avrebbero motivo di esistere e se tutti disdegnassero quel tipo di informazione nessun giornalista la farebbe.
A quanto pare qui tutti disdegnano i fast food e tutti ci vanno. Tutti disdegnano l'informazione spazzatura ma poi la curiosità li spinge in quella direzione.
Si è fatta di proposito, non perchè non reputi (personalmente) fondamentale questo aspetto, ma perchè penso che non sia rilevante per i giornalisti...
A livello umano penso sia rilevante anche per loro essendo esseri umani, ma a livello lavorativo penso che vadano a cercare proprio quello e lo sfruttano in modo a dare al pubblico qualcosa di cui stupirsi e su cui commuoversi...perchè è questo che il pubblico vuole.
Sì ma, il cliente non ha sempre ragione...
Essere giornalista non ti da più diritti degli altri...tu giornalista hai la possibilità di condividere le emozioni umane, non di smerciarle e nemmeno di mancarle di rispetto...Indipendentemente da quello che il pubblico vuole, bisogna capire che non si stanno vendendo lavatrici o macchine da scrivere, ma che si sta avendo a che fare con persone...e l'aspetto umano è importante quanto l'aspetto lavorativo...perchè l'aspetto umano è alla base di tutto.
Ma io concordo con quello che tu dici.
Assolutamente.
Il problema è che loro trattano anche l'aspetto umano della vicenda oltre che il macabro, ma lo sfruttano in modo da provocare pietà, tristezza e commozione da parte del pubblico.
Per rispettare l'aspetto umano della vicenda, bisognerebbe non trattarlo per nulla o trattarlo veramente con le pinze, omettendo molti particolari. Così si rispetterebbe la famiglia al 100%. Ma sappiamo tutti che questo è impossibile perchè stiamo parlando di giornalisti non di amici del cuore che bussano alla tua porta e offrirti una spalla su cui piangere.
E' brutto da dire ma fanno il loro lavoro adeguandosi ai desideri del popolo o meglio dire popolino.
No tesò...
Per aver rispetto delle vittime o delle famiglie non è necessario trattare l'argomento con le pinze...É giusto informare con i dettagli...Non è giusto ostentare continuamente gli stessi dettagli, più e più volte nell'arco dello stesso tg.Il problema è che si ostenta, sì ostenta tutto, troppo e molto più del dovuto.
Il servizio con la musichetta strappalacrime, o gli speciali di StudioLive, o come si chiama, non è informare...É solo voler portare a casa un buono share.
Bruno Vespa con plastico di Cogne ne è un esempio lampante...è informazione quella?!?
Ecco. Questa frase spiega tutto.
Lo share cos'è?
E' il pubblico.
Tutto gira intorno a noi:lol:
Noi condizioniamo queste cose.
I giornalisti si adeguano alla nostra voglia di sentire cose tristi, di voler sapere i particolari più macabri, ogni particolare strappalacrime, triste...
Tant'è vero che dopo un poco che il fatto di cronaca è successo si smette di pensare alla vittima (vedi caso Garlasco nel quale la povera Chiara Poggi non veniva nemmeno più nominata al tg, ma il protagonista era esclusivamente il coso biondo lì) e si pensa solo ai presunti colpevoli, si dice di tutto e di più sul loro conto (vedi anche il caso della povera meredith kercher, o come si scrive, nel quale sembra Amanda la protagonista).
Da parte del pubblico e poi dei giornalisti c'è più attenzione verso la persona che uccide e che stupra. La curiosità è tanta da far passare in secondo piano la persona che meriterebbe veramente attenzione.
Non sto dicendo che questo meccanismo è giusto, attenzione.
Sto solo dicendo che è così.
Ma che lo fanno per il pubblico è un ovvietà, come è ovvio che questo meccanismo non è giusto...Quello che a quanto pare non è ovvio è che dire "rientra nel loro lavoro" non è giusto, perchè non è così.
Il giornalista deve dare portare a casa lo share dando notizie...non facendo uno spettacolo delle notizie...Il pubblico può volere quello che vuoi...può essere interessato più al colpevole che alla vittima, o può essere interessato al vicino che in quel momento stava facendo pipì nel pratino, ma non vuol dire che il giornalista deve ostentare su quello che vuole il pubblico...è così che poi nascono notizie "viziate".