Originariamente inviata da
mformatteo
provo a dire la mia...
ho sempre un atteggiamento un pò "ambiguo" nei confronti di queste notizie..
primo, perchè comunque sono tragedie dai fortissimi connotati emotivi, quindi è impossibile non reagire male, malissimo, e prospettarsi le peggiori sofferenze per chi ha commesso il crimine..
quindi sì, mi incavolo, e di brutto.
però, da un altro punto di vista, mi disgusto davanti a come i media mercificano la disgrazia. Vedere i "giornalisti" (lo scrivo tra virgolette), gli "opinionisti" (uno dei mali della società) e signori nessuno che scavano nel dolore, affondano i denti nella tragedia, sfruttano l'emotività collettiva per alzare l'audience.
Perchè noi "spettatori" viviamo la notizia prendendola come tale, chi ce la propone, spesso, seleziona con molta cura il tono, il modo, il fatto stesso per creare quanta più suggestione nella folla..
per questo non so bene come reagire, da una parte mi sento comunque "oltraggiato", come essere umano, da simili atrocità, ma da un altra parte mi sento preso per il culo, visto che chi in tivù ci mette la faccina triste, fa le morali, aizza la folla, lo fa come un burattinaio che amministra bene i fili dei propri pupazzi.
se poi mettiamo gli studi che sto facendo (criminologia in primis, diritto penale etc etc), questa mia diffidenza nei confronti della "notizia di cronaca nera" prende ancora di più piede (per tutta una serie di ragioni che ci metterei una vita a spiegare)..
una ragazza è morta in un modo orribile per mano di un "mostro" (che poi il vero significato di monstrum è altro..monstrum è ciò che meraviglia, ma vabbè..)..
questa è una tragedia irreversibile.
che senso ha però ora scavare nella tragedia?
dal chiedere alla madre "come sta" (come vuoi che stia?), il cercare a tutti i costi l'emozione in più da lanciare al branco di spettatori famelici..che senso ha?
che senso ha, per dire, vedere una barbara d'urso che affronta l'argomento?
che senso ha limitarsi a raccogliere per una decina di giorni lo sdegno popolare, che inevitabilmente sarà immenso (e ci manca, è una cosa umanissima), per poi convogliarlo su un'altra notizia con buona pace di Sarah e tutte le "sarah" che sono venute prima?
è questo che io non capisco.. non che condanno, ma che non capisco.
Dare in pasto emozioni a buon mercato, boh, l'ho sempre trovata una cosa estremamente offensiva per la povera vittima, tutto qui.