Una donna lesbica è stata nominata vescovo ausiliario dalla diocesi episcopale di Los Angeles. La decisione, che deve essere ratificata dalla chiesa nazionale, rischia di scatenare nuove polemiche nella comunità anglicana sulla questione esplosiva del clero omosessuale.
Mary Glasspool, 55 anni, di Baltimora, è la prima omosessuale dichiarata a diventare vescovo episcopale dal 2003, quando la nomina di Gene Robinson del New Hampshire spaccò gli episcopali e favorì lo scisma di alcune congregazioni e 100mila fedeli confluiti in una nuova chiesa nordamericana. A luglio la Chiesa episcopale, che conta due milioni di fedeli, aveva revocato la moratoria sulla nomina di vescovi gay, con un gesto conciliatorio verso l’ala progressista.
“Sono molto eccitata per il futuro di tutta la Chiesa episcopale e vedo per la diocesi di Los Angeles un ruolo guida verso il futuro”, ha dichiarato la Glasspool. Figlia di un prete episcopale, indossa l’abito talare da 27 anni.
Donna, lesbica e ora vescovo. E’ Mary Glasspool, nominata dalla chiesa anglicana a Baltimora | l'Altracittà
gli episcopali pensano di aver preso due piccioni con una fava : introdurre nel clero allo stesso tempo due novità da sempre avverse nel mondo cristiano piu' tradizionalista (ortodossi e cattolici).
Chiunque abbia letto la bibbia sa benissimo che l'omosessualità è apertamente condannata . Nell'antico testamento si prevedeva la morte e nel nuovo testamento l'apostolo Paolo li descrive come gente che ha abbandonato Dio.
L'altra controversia è l'episcopatao femminile : sappiamo bene che i dodici furono tutti uomini e Gesu' stesso era uomo. Quindi è ovvio dedurre che il sacerdozio spetti solo al sesso maschile.
Siamo di fronte ad un dilemma : degenerazione del cristianesimo oppure una svolta epocale?
nel primo caso si potrebbe avere una reazione fondamentalista dei settori piu' tradizionali per il ripristino delle antiche tradizioni , un ritorno al medioevo insomma !
Un giorno la chiesa cattolica ed ortodossa potrebbero seguire la strada degli episcopali?