Dipende sempre che scuole fai....quello che ti ho raccontato è solo una parte delle cose che succedavano.
ma credo che di episodi del genere ne capitino in tutta Italia, da milano a palermo....dipende sempre la scuola in cui finisci.
ad esempio io alle superiori ero in una scuola abbastanza tranquilla...ho amici che andavano all'itis con gente che pestava i professori.
Lasciando perdere il giudizio sul caso specifico, dal momento che non si capisce bene l'entità dell'abuso, sposo comunque -ahimé e ne sono preoccupatissimo!!! - la tesi di nuvolablu.
Il fatto che a tutti noi sia capitato da ragazzi di aver subito o di esser stati spettatori di violenze più o meno gravi non significa che adesso dobbiamo giustificarle.
Certo che cambia di valore se quei quattro a quello studente sfigato l'hanno tenuto alla gogna col culo nudo per qualche minuto oppure se è stato sodomizzato.
Però state facendo passare il principio che "siccome l'ho passato io che lo passino anche le nuove generazioni".
Se passa questo principio, non avremmo avuto l'abbattimento di nessuna ingiustizia sociale, avremmo ancora il nonnismo nelle caserme, peggio le donne stuprate (per davvero) sarebbero considerate delle puttàne, idem le ragazze mollate dal fidanzato, i proprietari terrieri frusterebbero i contadini, etc. etc.
E' evidente che un ragazzo preso di mira molto spesso è un soggetto alquanto particolare; però proprio per questo, perché più debole, dovremmo difenderlo maggiormente e a nessuno dovrebbe essere permesso di minare la nostra dignità di esseri umani.
Ma mica lo condivido! E' solo che una volta non faceva audience e ora sì e di conseguenza son diventati tutti "sociologi" esperti di "bullismo" dove il bullismo, il malessere del benessere e tutta quella robetta là non ci sono proprio o perlomeno non in misura comparabile a quanto voglion farci credere.
qui è il principio che ormai spesso e volentieri si esagera tutto.
a me disturba che il caso di una 15enne che subisce violenze sessuali venga messo sullo stesso piano di un babbo a cui 4 scemi hanno abbassato i pantaloni...e entrambi vengano classificati come stupri.
ormai nella nostra società non c'è spazio per le persone deboli....se sei debole ti mettono sotto e ti sfruttano.
non esiste la comprensione.
Comunque lo possiamo chiamare bullismo o come ci pare, però il fenomeno resta ed è un comportamento sociale che va combattuto.
Quello di un gradasso che rompe le scatole a uno più debole di lui e di un certo numero di gregari che danno un senso al suo show.
Grazie Abel, i tuoi contributi in quest'area mi donano conforto e speranza. Sono seria, soprattutto perchè mi rendo sempre più conto che il rispetto verso il prossimo è un optional.
Per la cronaca, i commenti di chi giudica l'abbassatina di gonna o il palpeggiamento una sciocchezza sono un macigno nello stomaco. Non immaginate neanche quanto possono influenza una bambina o ragazzina nel non indossare più la gonna per andare a scuola o semplicemente nelle posizioni che si assumono nei tram per non farsi notare troppo. Ma queste sono dinamiche che si comprendono quando vengono vissute in prima persona, viceversa restano "piacevoli e simpatiche esperienze di derisione". Che vergogna, seriamente parlando.
Siamo un mondo di pervertiti e psicologicamente danneggiati.