E chi lo nega? Per certi tipi è la soluzione migliore, ed Erika ed Omar sono fra questi.
Forse ti sfugge cosa hanno fatto di preciso.....
Con i garantisti non troverò mai un punto d'incontro, questo ormai l'ho capito
Il fatto che sia legale non significa sia giusto, altrimenti qualunque legge di qualunque Stato sarebbe giusta a prescindere.....
Rispondo solo a te dato che ciò risponderebbe anche a Nuvola.
TU vieni a dirmi che torniamo al medioevo citandomi preti burloni, e poi parli di fucilazioni?
Ahahah
No ti sbagli, il fatto che sia ingiusto non significa che sia illegale. E questo è un punto bello grosso che parecchia gente dovrebbe capire. Diritto e morale son due cose differenti e non van di pari passo. Per fortuna.
Ah, e giusto per... Non me ne può sbattere di meno dell'intera faccenda.
PER FORTUNA non vanno di pari passo?....
E secondo te il diritto da dove dovrebbe mai discendere, se non da un'armonizzazione ed una codificazione rigorosa di una morale quanto più possibile condivisa e "corretta"? Dovrebbero darcelo gli alieni?
E' OVVIO che il diritto discenda dalla morale, non vedo cosa ci sia di assurdo o addirittura di temibile in questo
La dimensione morale si esaurisce nell'intimità della coscienza in ragione della confessione religiosa, della formazione culturale, dell'appartenenza politica, ecc. La dimensione giuridica si proietta nelle regole impegnative di convivenza, affinchè i singoli trovino coesione ed equilibrio. Come vedi son due dimensione di rilevanza diversa, sebbene possano entrambe contribuire se la stessa norma è giudicata al contempo moralmente e giuridicamente rilevante. Tuttavia nulla vieta a una norma giuridica quello che una persona potrebbe definire l'essere "immorale".
Dipende, come per fortuna è ora, da una svariate combinazione di circostanze. E non sono certo un giudice o un giurista, non ho l'abilità necessaria a quantificare una pena.
[QUOTE=Cyrano de Bergerac;2508217]La dimensione morale si esaurisce nell'intimità della coscienza in ragione della confessione religiosa, della formazione culturale, dell'appartenenza politica, ecc. La dimensione giuridica si proietta nelle regole impegnative di convivenza, affinchè i singoli trovino coesione ed equilibrio. Come vedi son due dimensione di rilevanza diversa, sebbene possano entrambe contribuire se la stessa norma è giudicata al contempo moralmente e giuridicamente rilevante. Tuttavia nulla vieta a una norma giuridica quello che una persona potrebbe definire l'essere "immorale".
Dipende, come per fortuna è ora, da una svariate combinazione di circostanze. E non sono certo un giudice o un giurista, non ho l'abilità necessaria a quantificare una pena.[/QUOTE]
Si attribuisce SEMPRE troppo peso alle circostanze perdendo di vista la cosa fondamentale ossia che è stata interrotta la vita di un essere umano.
E meno male