non ci ho mai pensato seriamente nonostante tutte le mie malattie mentali.
non ci ho mai pensato seriamente nonostante tutte le mie malattie mentali.
più che il multiquote è spezzare anche solo un unico quote in vari
io lo faccio a mano
copio la linea per esempioe poi chiudo il quotecodice:[QUOTE=Rosemary;3468411]
ok, allora è una cosa un po diversa, perché l'alcol altera la percezione.
io parlo di uno stato percettivo normale. ma come diceva @Masquerade
è la cosa ancor più interessante è che ciononostante, TUTTI sappiamo che è una cosa normalissima, e non c'è nulla di sbagliato. Ma questo a "tu per tu". Ossia, io posso benissimo dire a un amico che mi dice che va dallo psicologo, ah fai bene e fa bene.
Però poi in altri contesti si "etichetta" come dicevi tu. Nonostante, tutti sappiamo che non c'è nulla di strano.
Lo stress della vita, la mancanza di lavoro, le relazioni fragili, l'apparire alla società
Non vorrei deprimere rosemary . ma pensate mai che, in fondo in fondo, siamo nati per morire? Se uno decide di terminare prima sto supplizio, chi siamo noi per giudicare? Certo, soffriamo se capita a chi abbiamo vicino, a me è capitato, però quella persona ha fatto ciò che desiderava fare. Ha smesso di soffrire perché, almeno per chi non crede, finito di vivere, finito di penare. E tutte le cose belle della vita? Vi chiederete...beh, se non puoi pensare, non puoi avere sentimenti, non ti può mancare il bello tanto quanto non può mancare il brutto...
Trovo appropriato l'esempio dell'elettroencefalogramma. Rende bene l'idea.
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La via di mezzo rappresenta l'equilibrio. E credo anche io che possa essere una valida soluzione. Bisogna però tener presente che per tenere l'equilibrio non si può stare troppo fermi ne muoversi troppo. In entrambi i casi si rischia di cadere. Basti pensare alla figura dell'equilibrista.
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Anche per me.
scusa @morrigan lo prendo lo come un esempio per risponderti a quello che mi hai chiesto nel post #467
Questa è diciamo una frase che sento.
Ma poco fa si è fatta una distinzione, su chi lo fa per attirare l'attenzione e chi invece lo fa sul serio.
Ora ne faccio un'altra, c'è chi lo fa (o ci prova) sul serio....ma per motivi più: "risolvibili" quali possono essere, un brutto voto, una bocciatura, la perdita di un amore. O altri che lo fanno invece per qualcosa di più profondo, come appunto una grave depressione, dovuta a una serie di "sintomi".
Ed è veramente importante differenziare, ed è per questo esatto motivo che ho fatto la domanda se pensate che nel vostro intorno di conoscenze c'è qualcuno cosi, con dei seri problemi, magari ce l'avete sotto gli occhi e....
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Ci ho pensato fin da quando ero piccola, ma per fortuna non ho mai avuto il coraggio, nemmeno quando a 9 anni sono stata sbattuta fuori casa. Non voglio dire oltre perché sono cose mie. Ho saputo di casi di persone dei paesi vicini che invece quel coraggio lo ha trovato e io mi sono sentita rispettosa della loro decisione perché hanno posto fine ad una situazione che non andava bene per loro. Io a quella situazione ho posto fine in un altro modo, magari anche loro avrebbero potuto scegliere la mia strada, ma chi siamo noi per giudicare? Nessuno.
Tranquilla
La vita, detta male, ci è stata "imposta": nessuno ha detto "voglio nascere, qui, con questi genitori, con questo corpo, in questa famiglia" ecc ecc. Di conseguenza, chiunque deve avere il diritto di togliersi dalle balle quando lo desidera. Solo che il più delle volte (e mi riallaccio al discorso precedente) le persone prendono decisioni drastiche per uno "squilibrio" che volendo possono rimettere in sesto con l'aiuto di qualcuno, ed è un peccato..
Non lo so Lantis, io la vedo così: ci sono problemi e problemi, vero, facciamo distinzione. In ogni caso, è una scelta personale. La mia amica aveva 17 anni, perso il padre da poco, perde anche il migliore amico. Poteva superarlo? Certo, poteva. Era in depressione? Può essere. Poteva vivere, ma ha scelto di morire. Non credo che ora si stia ponendo domande al riguardo. Uno può voler morire perchè ha una vita di merda, o perchè si sente depresso, o perchè non gli piace vivere, o anche per il più stupido dei motivi, ma, a mio parere, è sempre e comunque una scelta, anche se non condivisibile, anche se a qualcuno fa male.
Dalle mie parti mesi fa si è suicidata una ragazzina di 13 anni, benestante, che faceva tutto ciò che desiderava fare, e lo ha fatto dopo una furente litigata con i genitori scatenatasi perchè la madre aveva dato in beneficenza i pennarelli che la ragazzina non usava da tempo... Motivo stupidissimo, vita spezzata, a me ha pianto il cuore, ma lei ha scelto questo.
Davanti ai problemi c'è chi decide di parlarne con qualcuno, anche uno psicologo, altri invece si tengono le cose dentro e decidono per conto loro cosa fare di se stessi.
Riguardo il suicidio per attirare l'attenzione, terroristi a parte, nessuno lo fa. Di solito che è convinto della propria decisione non ne parla a nessuno. Agisce e basta.
Inoltre si, ognuno di noi potrebbe avere sotto gli occhi un potenziale suicida, ma come puoi accorgertene?