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Non ricordo di aver risposto..cmq ho appena superato u periodo nero..ci pensavo tutti i giorni al suicidio..solo che poi ho pensato agli altri..al mio ragazzo...a mia madre,già malata di suo..credo sarebbe morta d'infarto..bisogna avere forza e andare avanti,i problemi si superano..bisogna solo aver pazienza,il tempo sistema ogni cosa...
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ametto di averlo preso seriamente in considerazione
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Originariamente inviata da
Alchemy
Perchè, ammazzarsi non è un'ingiustizia?
Sò cos'è il suicidio, e so anche che ti senti cadere tutto addosso, sò che trovi come unica possibilità, quella di lasciare una vita.
La lasci per trovare cosa? Meno sofferenza? Io preferisco vivere nella sofferenza facendo vedere a me stessa che si può andare oltre, piuttosto che finire di vivere per sperare di avere qualcosa di più appagante. Ma cosa c'è di più appagante del reagire ad ogni costo?
No, ammazzarsi non è un'ingiustizia. E' una scelta. E' una scelta di chi non riesce in nessun modo a vedere oltre la nebbia, una nebbia talmente fitta che si potrebbe tagliare con un coltello. Chi arriva al punto di vedere nel suicidio l'unica via per porre fine alla sofferenza non è una persona in grado a rialzarsi da sola. Se lo fosse non sarebbe nemmeno arrivata a volersi seriamente suicidare. E dicendo seriamente intendo effettivamente prendere quell'arma e togliersi la vita, non rimanere sulla finestra finché anche l'utima persona della città ti punta gli occhi addosso facendoti credere che le interessa della tua vita. Non sto parlando di quindicenni che si vogliono tagliare le vene dopo aver perso il loro primo "amore". Sto parlando di persone con un certo bagaglio di esperienza che ne ha viste tante e semplicemente pesando i pro i contro la bilancia cade di botto dalla parte dei contro. L'ingiustizia vera sarebbe continuare a vivere nella sofferenza che non sopporti, ingiustizia vera sarebbe donare ad altri sorrisi anestetici che non vengono dal cuore ma dalle pillole ingoiate giornalmente. Ci sono diverse tipologie di depressione; non saprei dare un nome alla mia. Ho tentato il suicidio diverse volte, sempre salvata in tempo da coloro che mi tengono in vita: i miei genitori e mio fratello. Prendo le mie medicine che alleviano sensazioni di ansia e profonda depressione. A me basterebbe un'altra situazione altamente stressante per dare di matto. A volte un passatto impetuoso influenza fin troppo le tue possibilità future. A volte è difficile vedere il sole dopo la tempesta se il sale marino ti brucia gli occhi. D'altronde, bisognerebbe vivere una situazione di tale disagio per riuscire a capire ciò che sto dicendo, altrimenti è come guardare un film con il quale non riusciamo ad identificarci...e non lo auguro a nessuno. Io ne ho trovata di forza per andare avanti, ho tratto solo vantaggi dalle mie esperienze passate e oggi mi sento più forte che mai, fondamentalmente per aiutare mio fratello quando i nostri cari non ci saranno più, ma ci sono persone che non riescono ad alzarsi.
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Originariamente inviata da
Alchemy
E io impazzisco, ma impazzisco nella vita, ogni giorno.
Non con un coltello o uno spago arrotolato al collo.
Vanne fiera, perché sa essere davvero un'impresa.
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Originariamente inviata da
Alchemy
Perchè, ammazzarsi non è un'ingiustizia?
non vedo come possa essere un'ingiustizia disporre come si vuole di una vita che non si ha scelto di avere.
http://www.SiteVacuum.com/publisher/...IconShadow.gifhttp://www.SiteVacuum.com/publisher/...IconShadow.gif
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Originariamente inviata da
illusione
Io parlo al livello della natura.
Il sistema con cui la vita, intesa come essenza di tutte le cose, si mantiene in piedi è straordinariamente perfetto.
E' un sistema in cui ogni evento ha una sua conseguenza e una sua causa ed è indispensabile a tener saldo l'insieme.
Hai mai visto il mondo con questi occhi?
viviamo in un universo di cui non conosciamo i limiti.
Il nostro pianeta, che è una cicca in tutta l'immensitò dell'universo, lo conosciamo appena un po'.
La flora ci da ossigeno, che permette la vita a uomini ed animali, che dipendono gli uni dagli altri in ordine di prede e predatori.
Non so nemmeno spiegarlo a parole.
E' immensa la vita.
Un mistero assurdo.
Io mi sento una molecola piccolissima di questo universo.
Una nullità.
Come potrei permettermi ,seguendo questa logica, di pensare seppur lontanamente che una mia sofferenza possa darmi il diritto o anche solo il coraggio di mettermi in mezzo a tutto cio?
Io la vedo cosi.
Ed è per questo che dico che la vità è perfetta.
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Originariamente inviata da
Guns17
Io parlo al livello della natura.
Il sistema con cui la vita, intesa come essenza di tutte le cose, si mantiene in piedi è straordinariamente perfetto.
E' un sistema in cui ogni evento ha una sua conseguenza e una sua causa ed è indispensabile a tener saldo l'insieme.
Hai mai visto il mondo con questi occhi?
viviamo in un universo di cui non conosciamo i limiti.
Il nostro pianeta, che è una cicca in tutta l'immensitò dell'universo, lo conosciamo appena un po'.
La flora ci da ossigeno, che permette la vita a uomini ed animali, che dipendono gli uni dagli altri in ordine di prede e predatori.
Non so nemmeno spiegarlo a parole.
E' immensa la vita.
Un mistero assurdo.
Io mi sento una molecola piccolissima di questo universo.
Una nullità.
Come potrei permettermi ,seguendo questa logica, di pensare seppur lontanamente che una mia sofferenza possa darmi il diritto o anche solo il coraggio di mettermi in mezzo a tutto cio?
Io la vedo cosi.
Ed è per questo che dico che la vità è perfetta.
il fatto che biologicamente tu "funzioni" non significa che la vita sia perfetta. se fosse perfetta non ci sarebbe la morte, tanto per cominciare...
a quanto pare questa tua logica dell'universo ti ha dato la possibilità di scegliere se vivere o meno, quindi forse questa tua scelta è ininfluente per il proseguo di questo tuo fantomatico processo.
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Originariamente inviata da
illusione
No!
La morte esiste ed è giusto che ci sia. Sarebbe perfetta la vita se nessuno morisse?
E comunque alla base di tutto questo meccanismo c'è un qualcosa che ha scelto per me di vivere.
Dio? Energia? Qualche essenza?
Come dirlo.
Ma certamente è un qualcosa di piu grande di noi.
No.
Non ci si puo mettere in mezzo a cio.
Bisogna guardare alal vita con occhi piu grandi.
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Originariamente inviata da
°Llonina°
e questo è davvero un bellissimo motivo x vivere e x rendere la propria vita un capolavoro
già:D
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Originariamente inviata da
illusione
Verissimo (secondo me)!
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Originariamente inviata da
Guns17
No!
La morte esiste ed è giusto che ci sia. Sarebbe perfetta la vita se nessuno morisse?
E comunque alla base di tutto questo meccanismo c'è un qualcosa che ha scelto per me di vivere.
Dio? Energia? Qualche essenza?
Come dirlo.
Ma certamente è un qualcosa di piu grande di noi.
No.
Non ci si puo mettere in mezzo a cio.
Bisogna guardare alal vita con occhi piu grandi.
perfezione non va di pari passo con finitezza. una cosa per essere perfetta deve anche essere infinita.
quel meccanismo che ha scelto per te di vivere, è lo stesso che ti ha dato il libero arbitrio.
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Originariamente inviata da
illusione
Ma la vita, intendendola sempre come la intendo io, è infinita.
Questo meccanismo è infinito. Non finisce con la mia morte.
E comunque sono d'accordo con il libero arbitrio.
E' vero.
Abbiamo la possibilità di farla finita, se vogliamo.
Ma io mi sento veramente troppo, troppo, troppo piccola per porre fine ad un qualcosa che non ho creato io.
Non ne ho diritto.
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Originariamente inviata da
Guns17
No!
La morte esiste ed è giusto che ci sia. Sarebbe perfetta la vita se nessuno morisse?
E comunque alla base di tutto questo meccanismo c'è un qualcosa che ha scelto per me di vivere.
Dio? Energia? Qualche essenza?
Come dirlo.
Ma certamente è un qualcosa di piu grande di noi.
No.
Non ci si puo mettere in mezzo a cio.
Bisogna guardare alal vita con occhi piu grandi.
non dico che il tuo punto di vista sia sbagliato,anche perchè un uomo non potrà mai sapere cosa ci sia al di là,se non dopo la morte e l'impossibilità di trasmettere questa sua conoscenza ad un prossimo.
dico solo che questo è il tuo punto di vista,come sarà sicuramente per molte altre persone,ma non per tutti.non per quelli che credono che la morte sia solo la fine di tutto.dovè sta scritto che esiste qualcosa di superiore? certo,la vita appare più squallida vista da quest'altra concezione delle cose,ma ciò non toglie che sia così.
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Originariamente inviata da
Guns17
Ma la vita, intendendola sempre come la intendo io, è infinita.
Questo meccanismo è infinito. Non finisce con la mia morte.
E comunque sono d'accordo con il libero arbitrio.
E' vero.
Abbiamo la possibilità di farla finita, se vogliamo.
Ma io mi sento veramente troppo, troppo, troppo piccola per porre fine ad un qualcosa che non ho creato io.
Non ne ho diritto.
aha....interessante:o
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Originariamente inviata da
singXS
non dico che il tuo punto di vista sia sbagliato,anche perchè un uomo non potrà mai sapere cosa ci sia al di là,se non dopo la morte e l'impossibilità di trasmettere questa sua conoscenza ad un prossimo.
dico solo che questo è il tuo punto di vista,come sarà sicuramente per molte altre persone,ma non per tutti.non per quelli che credono che la morte sia solo la fine di tutto.dovè sta scritto che esiste qualcosa di superiore? certo,la vita appare più squallida vista da quest'altra concezione delle cose,ma ciò non toglie che sia così.
Figurati, sono d'accordo con te.
Ti parlo da non religiosa.
Solo che abbiamo tutti concordato sul fatto che
non abbiamo scelto noi di vivere.
Allora chi ha compiuto questa scelta?
Perchè, se siamo qua, questa scelta è stata compiuta.
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Originariamente inviata da
Cimis
aha....interessante:o
L'insieme delle cose di cui parlavo prima rimane in piedi anche senza di me.
Ma la mia esistenza qui non l'ho decisa io.
Non metto fine ad essa, perche non ne conosco la natura.
Non puoi prendere parti del mio discorso a cavolo senza seguire il filo logico.
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Originariamente inviata da
Guns17
Figurati, sono d'accordo con te.
Ti parlo da non religiosa.
Solo che abbiamo tutti concordato sul fatto che
non abbiamo scelto noi di vivere.
Allora chi ha compiuto questa scelta?
Perchè, se siamo qua, questa scelta è stata compiuta.
mamma e papà. non ci dev'essere per forza qualcosa che trascende.
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Originariamente inviata da
illusione
Ma non sto parlando di qualcosa che trascende.
Assolutamente no.
Anche il caso.
Qualsiasi cosa.
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Originariamente inviata da
emma
Spero di non essere bannato... (credo di aver beccato il forum giusto visto che dovrebbe essere frequentato da ragazzi) ... cmq avete mai tentato/pensato/immaginato di togliervi la vita x' capite che forse siete voi il problema?
Ci ho pensato piu' di una volta, anni fa, ma sono cose che non voglio ricordare perchè fanno ancora male.
Credo che tutti dovremmo essere piu' coscienti di cio' che abbiamo intorno e di quanto la vita la vita, se vogliamo, puo' essere stupenda.
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Originariamente inviata da
Guns17
Ma la vita, intendendola sempre come la intendo io, è infinita.
Questo meccanismo è infinito. Non finisce con la mia morte.
E comunque sono d'accordo con il libero arbitrio.
E' vero.
Abbiamo la possibilità di farla finita, se vogliamo.
Ma io mi sento veramente troppo, troppo, troppo piccola per porre fine ad un qualcosa che non ho creato io.
Non ne ho diritto.
ma ti contraddici. il meccanismo non finisce con la tua morte, ma non ti senti in diritto di ucciderti per paura di mettere fine a qualcosa. -.-'
è proprio perchè la tua vita non l'hai creata tu che hai il diritto di porvi fine.
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Originariamente inviata da
Guns17
Figurati, sono d'accordo con te.
Ti parlo da non religiosa.
Solo che abbiamo tutti concordato sul fatto che
non abbiamo scelto noi di vivere.
Allora chi ha compiuto questa scelta?
Perchè, se siamo qua, questa scelta è stata compiuta.
L'insieme delle cose di cui parlavo prima rimane in piedi anche senza di me.
Ma la mia esistenza qui non l'ho decisa io.
Non metto fine ad essa, perche non ne conosco la natura.
Non puoi prendere parti del mio discorso a cavolo senza seguire il filo logico.
Ho provato a spiegare perchè penso che stai sbagliando. Ma ci metterei troppo e non mi va di scrivere molto. :D
Comunque in linea di massima la logica/razionalità/... non bastano per capire ste cose. Quindi che parliamo a fare?
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Originariamente inviata da
illusione
Il meccanismo intero, il sistema intero, non finisce cn la mia morte.
Ma se metto fine alla mia vita, metto comunque fine ad un qualcosa che non ho creato io. Che partecipa di questo meccanismo.
La vediamo da due punti di vista differenti.
e' normale :)
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Originariamente inviata da
Guns17
Il meccanismo intero, il sistema intero, non finisce cn la mia morte.
Ma se metto fine alla mia vita, metto comunque fine ad un qualcosa che non ho creato io. Che partecipa di questo meccanismo.
La vediamo da due punti di vista differenti.
e' normale :)
Considerando la sovrappopolazione mondiale, chi si suicida non fa che favorire questo meccanismo, ovvero la vita sulla terra :D
Comunque il tuo punto di vista lo trovo molto inquietante :b15: già non siamo liberi di scegliere come vivere per colpa dei nostri istinti, ci mancherebbe solo l'essere intruppati in un altro sistema superiore :?
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Originariamente inviata da
Lucien
Considerando la sovrappopolazione mondiale, chi si suicida non fa che favorire questo meccanismo, ovvero la vita sulla terra :D
Comunque il tuo punto di vista lo trovo molto inquietante :b15: già non siamo liberi di scegliere come vivere per colpa dei nostri istinti, ci mancherebbe solo l'essere intruppati in un altro sistema superiore :?
Beh, se vogliamo dirla proprio tutta se si suicidassero in massa in un Paese "vecchio " cme il nostro non so quanto gioverebbe :P
Vabbè, ma il duiscorso non è questo, comunque.
Ho spostato il discorso generalizzando troppo.
Ovviamente l'autrice del topic voleva sapere soltanto se qualcuno, incappato in gravi problemi, abbiamo mai pensato di tirare le penne :)
Sul valore della vita si puo discutere in eterno.
Io, a dirla tutta, avrei paura di suicidarmi.
Per cio che ho detto e tante altre cose.
Poi ognuno è responsabile delle sue scelte;)
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Originariamente inviata da
Anomalia
No, ammazzarsi non è un'ingiustizia. E' una scelta. E' una scelta di chi non riesce in nessun modo a vedere oltre la nebbia, una nebbia talmente fitta che si potrebbe tagliare con un coltello. Chi arriva al punto di vedere nel suicidio l'unica via per porre fine alla sofferenza non è una persona in grado a rialzarsi da sola. Se lo fosse non sarebbe nemmeno arrivata a volersi seriamente suicidare. E dicendo seriamente intendo effettivamente prendere quell'arma e togliersi la vita, non rimanere sulla finestra finché anche l'utima persona della città ti punta gli occhi addosso facendoti credere che le interessa della tua vita. Non sto parlando di quindicenni che si vogliono tagliare le vene dopo aver perso il loro primo "amore". Sto parlando di persone con un certo bagaglio di esperienza che ne ha viste tante e semplicemente pesando i pro i contro la bilancia cade di botto dalla parte dei contro. L'ingiustizia vera sarebbe continuare a vivere nella sofferenza che non sopporti, ingiustizia vera sarebbe donare ad altri sorrisi anestetici che non vengono dal cuore ma dalle pillole ingoiate giornalmente. Ci sono diverse tipologie di depressione; non saprei dare un nome alla mia. Ho tentato il suicidio diverse volte, sempre salvata in tempo da coloro che mi tengono in vita: i miei genitori e mio fratello. Prendo le mie medicine che alleviano sensazioni di ansia e profonda depressione. A me basterebbe un'altra situazione altamente stressante per dare di matto. A volte un passatto impetuoso influenza fin troppo le tue possibilità future. A volte è difficile vedere il sole dopo la tempesta se il sale marino ti brucia gli occhi. D'altronde, bisognerebbe vivere una situazione di tale disagio per riuscire a capire ciò che sto dicendo, altrimenti è come guardare un film con il quale non riusciamo ad identificarci...e non lo auguro a nessuno. Io ne ho trovata di forza per andare avanti, ho tratto solo vantaggi dalle mie esperienze passate e oggi mi sento più forte che mai, fondamentalmente per aiutare mio fratello quando i nostri cari non ci saranno più, ma ci sono persone che non riescono ad alzarsi.
In effetti ti sta parlando una persona che ha vissuto il suicidio e l'ha odiato come non mai. E lo odio ancora adesso, ma non perchè sono IO che decido quello che la gente deve scegliere. No mai. Sono io che ho vissuto il suicidio e la depressione e come ogni cosa che vedi troppo ti viene la nausea e il ribrezzo.
E le situazioni di disagio non contano, conta chi ha veramente voglia di continuare o di lasciarsi andare.
La nebbia non si taglia anche per certi che hanno situazioni uguli a chi si suicida e sono anche convinta che il sale negli occhi, lasciato dalla tempesta si possa lavare.
Ti faccio un esempio che non riguarda me in prima persona, ma ad esempio tò prendo mio nonno. Ed è solo per farti capire che c'è chi sceglie di vivere, riuscendo a reagire e c'è chi sceglie di morire, perchè non vede altra soluzione.
E' nato sotto le bombe, è partito per la Grecia. Ha combattuto. E' stato partigiano per anni e anni, finchè un bel giorno è stato catturato.
I tedeschi l'hanno preso e l'hanno portato in Germania, non in una semplice cella, ma a Buchenwald, il campo di concentramento. E' riuscito a sopravvivere perchè suonatore di violino;suonava per allietare la serata ai tedeschi; ha visto morire tutti i suoi compagni di guerra, perchè non capaci di fare qualcosa di diverso e ha visto morire la sua testa, piena di incubi ogni notte, fino all'arrivo degli americani. Con la paura di morire ogni secondo attaccata al cùlo.
Beh, dopo questo è riuscito a sposarsi e avere due figli, tra ricordi e disgusti è riuscito a riniziare a sorridere, magari qualche volta amaramente.
Ma lui ce l'ha fatta. Senza suicidarsi.
Non ti voglio parlare di me, perchè non sono così estroversa da raccontare i miei fatti. =)
Però io ho scelto e scelgo di vivere. Nel limite del possibile, ovvio.
Quote:
Vanne fiera, perché sa essere davvero un'impresa.
Ogni cosa richiede fatica. Ma nelle vicende passate, mi è riuscito bene.
E neanche io ti parlo di bocciature (perchè di quelle ormai ci rido sù :lol:) o di pene d'amore.
Quote:
Originariamente inviata da
illusione
non vedo come possa essere un'ingiustizia disporre come si vuole di una vita che non si ha scelto di avere.
Per me non è un'ingiustizia il puro atto di andarsene, perchè come ho già detto ognuno è libero di scegliere della propria vita.
Per me è un'ingiustizia non provare a continuare. Se poi una persona è così convinta di averci provato così tante volte da poter avere un'insoddisfazione tale da dire 'non ce l'ho fatta', beh libero di lasciarsi andare.
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Cara Alchemy, nemmeno io sono una persona estroversa, e mi auguro di essere creduta quando dico che questa è la prima volta che parlo apertamente di quel lato della mia quotidianità. La marcia in più che mi ha spinto a dichiararmi è proprio l'anonimato che mantengo qui. Per quanto riguarda la storia del nonno, il mio ha passato una simile cosa a Jasenovac, ed è stato l'unico sopravvisuto della sua famiglia. Anche lui ha trovato la forza di continuare con una moglie e due figli, dei quali il maschietto divenne mio padre. Tutto questo per dire che sì - concordo - ci sono persone con un'immensa forza d'animo. Io, stando ancora in piedi, mi ritengo una di quelle; ma continuo a ribadire che c'è una minuscola distanza che separa quella forza e una rinuncia che alcune persone non riescono, proprio per il loro punto di vista, a passare. Perché sono quelli, fondamentalmente, che ci rendono diversi uno dall'altro: i punti di vista.
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Mai pensato, ma non perchè la mia vita è perfetta o non ho mai avuto problemi...ma semplicemente perchè il suicidio è da stupidi.
L'unica certezza che ho è che la vita è una sola, quindi trovo che non ci sia nulla a questo mondo che possa portarmi al suicidio, dato che la vita è l'unica cosa che veramente mi appartiene.
Ho pensato spesso di cambiare vita quello si...troncare con tutti prendere, andarmene e ricominciare una "nuova vita"...e non è escluso che un giorno lo faccia.
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Io non ci ho mai pensato e credo dico credo di non pensarci mai dico credo dato che la vita e inprevedibile può succedere di tutto....
La morte non deve far paura ma deve far paura pensare alla morte e quando arriva goditela arriva 1 volta sola
THIS IS THE END...MY ONLY FRIEND THE END...
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ora cm ora..sparirei volentieri!!!
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ci ho pensato sapendo che non l'avrei fatto comunque
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si ci ho pensato e anche tentato di farlo.. poi mentre ero li ho pensato "ma per chi poi? per lui? si mi ha rovinato la vita, ma non è la fine.. si può aggiustare tutto.." così ne ho parlato con molta difficoltà e timore di non essere capita alla mia migliore amica che mi ha aiutato tantissimo e ora sinceramente sono felicissima perchè sono riuscita ad uscire da quel bruttissimo periodo.. e ho imparato una cosa importantissima.. ho imparato a non aspettarmi mai nulla dalla vita e dalla gente.. e sinceramente facendo così non ho tante delusioni come le avevo prima!!=)
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Anzi.. ora che ci penso, proprio ora mi è venuto un Flash, vedendo e ricordandomi tutte le cose che devo iniziare a studiare °-°
che strumento utilizzo?