Originariamente inviata da
Holly
Non ho detto che TU hai detto che sono lavori degradanti, ma era un discorso che mi pare emergeva un po' ovunque.
I lavori nel turismo non sono (solo) stagionali, ma purtroppo quando questo ti offrono inizialmente ti tieni questo.
Il mercato del lavoro fa schifo, ma o ci mettiamo tutti a braccia conserte o intanto ci adattiamo. Visto che, ahimè, non siamo una generazione combattiva, anzi purtroppo siamo molto passivi. E te lo dico perché penso che il lavoro stagionale lo conosco meglio di tutti qui dentro perché io lavoro o meno a seconda di come va il mercato del mio settore in quel periodo, quindi figurati. Poi per fortuna sono stata in disoccupazione poco negli ultimi anni, ma ti assicuro che mi è capitato.
Anche questa cosa è un nì.
Nel mio settore d'azienda sono quasi tutti laureati in lingue. Io no. E una volta imparato il lavoro, l'azienda studia le attitudini oltre alle conoscenze, e anche se magari il mio inglese è peggiore di quello di un laureato in lingue (ma pure questo non è necessariamente vero), su alcune cose sono più brava di altri e determinate mansioni vengono assegnate a me piuttosto che ad altri.
Questo per dirti che ogni azienda funziona a modo suo.
Non è una colpa. Ma non capisco.
Se sei laureata in lingue, come mai ti fa orrore lavorare con gli stranieri?
Non è una critica eh, sono curiosa
che poi per me è una figata, anche se certi li strozzerei (e ti assicuro che il cliente più difficile è l'italiano). Poi ci si adatta. Io è da un mese di fila che tutti i sabato sera lavoro fino a tardi. A me non pesa, anzi, quando fai i turni ti organizzi con altri turnisti, quindi perdi molto l'esigenza di avere il week end libero. Poi ovviamente è abitudine. La prima volta che sono uscita di casa di domenica alle cinque e sentivo la gente per strada urlarsi "daje rega' che seratone" un po' mi prendeva male, poi non ci badi più.
Generalizzi perché snobbi il lavorare in un negozio.
Io mi sono laureata in cinque anni con 110 e lode in un'università pubblica prestigiosa.
Il mio curriculum lo avevano tutti: OVS, Bata, Zara, TUTTI. Non brand di lusso eh!
Ti rifaccio la stessa domanda:
Hai idea di quanto venga pagato un laureato che fa l'addetto vendite per un brand di lusso?
Hai idea di quanto garbo e savoir-faire serva per avere a che fare con il cliente che davvero spende?
Qui intendo generalizzare.
Commessa = piega' i vestiti nei negozi.
Dove lavoro io ci sono solo quasi brand altissimi e ti assicuro che le commesse non solo sono tutte laureate in lingue (e la seconda lingua è russo o cinese) ma sono sempre bellissime (anche i commessi, sono dei ragazzi sempre molto belli e sia ragazze sia ragazzi hanno portamenti molto signorili). La realtà è molto complessa.
Non prenderla come una critica, ma tolto l'insegnamento quasi tutto ciò che rimane per la laurea in lingue è il turismo (a parte determinati lavori in ufficio). Se già togli il lavoro sui week end ti sei precluso metà delle possibilità lavorative. E te lo dico perché lavoro in un settore in cui cercano quasi ed esclusivamente laureati in lingue (e non lavoro in un outlet XD)
Comunque "pulire i cessi" è veramente un'espressione brutta, è un lavoro onestissimo, magari non adatto al profilo di un laureato. Idem il cameriere. Non li userei con questo tono dispregiativo.