Perché purtroppo nella vita non possiamo fare solo quello che ci va, e scansare tutto quello che non ci va. Esistono anche cose che volenti o nolenti dobbiamo fare, per gli altri e per noi stessi.
Non penso che la leva fosse una buona cosa (per una serie di motivi, non per ultimo quello che ha detto Imok: un tempo aveva un senso avere una schiera di persone con un'infarinatura di preparazione militare, nel warfare moderno non penso), ma secondo il tuo semplice e lineare ragionamento, visto che la libertà è inviolabile, nessuno dovrebbe essere costretto ad andare a scuola o a pagare le tasse se "non gli va".
Spero che sia chiaro che non è un attacco a te, ma sto semplicemente dicendo che il diritto inalienabile alla libertà finisce dove iniziano le necessità degli altri (rappresentate dallo Stato): la necessità di avere dei cittadini istruiti (istruzione obbligatoria), la necessità di avere fondi per i beni e servizi pubblici (tasse), la necessità di avere del personale militare (pseudo)qualificato a disposizione (leva obbligatoria).