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alfio61
Non so cosa c'è che non vada col mio discorso anche perché lo trovo abbastanza lineare e semplice. Perché, soprattutto nel pieno della giovinezza, dovrei fare un anno di leva militare se proprio non mi va/non voglio o se ho altri interessi o cose da fare nella vita?
Perché purtroppo nella vita non possiamo fare solo quello che ci va, e scansare tutto quello che non ci va. Esistono anche cose che volenti o nolenti dobbiamo fare, per gli altri e per noi stessi.
Non penso che la leva fosse una buona cosa (per una serie di motivi, non per ultimo quello che ha detto Imok: un tempo aveva un senso avere una schiera di persone con un'infarinatura di preparazione militare, nel warfare moderno non penso), ma secondo il tuo semplice e lineare ragionamento, visto che la libertà è inviolabile, nessuno dovrebbe essere costretto ad andare a scuola o a pagare le tasse se "non gli va".
Spero che sia chiaro che non è un attacco a te, ma sto semplicemente dicendo che il diritto inalienabile alla libertà finisce dove iniziano le necessità degli altri (rappresentate dallo Stato): la necessità di avere dei cittadini istruiti (istruzione obbligatoria), la necessità di avere fondi per i beni e servizi pubblici (tasse), la necessità di avere del personale militare (pseudo)qualificato a disposizione (leva obbligatoria).
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Io ho mancato la leva per poco. Ho compiuto i 18 anni e ricevuto la prima chiamata proprio nel periodo in cui stava per passare la legge di abolizione della leva...dopo il primo rinvio per motivi universitari la legge passò e quindi non fui più chiamato. Probabilmente mi avrebbero riformato per miopia e quindi non l'avrei svolta, ma rimane il fatto che, specialmente a molti adolescenti e post-adolescenti moderni, un anno di rigore militare o almeno di servizio civile non farebbe affatto male...imparerebbero un po' più di rispetto ed educazione.
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Layne S.
Perché purtroppo nella vita non possiamo fare solo quello che ci va, e scansare tutto quello che non ci va. Esistono anche cose che volenti o nolenti dobbiamo fare, per gli altri e per noi stessi.
Non penso che la leva fosse una buona cosa (per una serie di motivi, non per ultimo quello che ha detto Imok: un tempo aveva un senso avere una schiera di persone con un'infarinatura di preparazione militare, nel warfare moderno non penso), ma secondo il tuo semplice e lineare ragionamento, visto che la libertà è inviolabile, nessuno dovrebbe essere costretto ad andare a scuola o a pagare le tasse se "non gli va".
Spero che sia chiaro che non è un attacco a te, ma sto semplicemente dicendo che il diritto inalienabile alla libertà finisce dove iniziano le necessità degli altri (rappresentate dallo Stato): la necessità di avere dei cittadini istruiti (istruzione obbligatoria), la necessità di avere fondi per i beni e servizi pubblici (tasse), la necessità di avere del personale militare (pseudo)qualificato a disposizione (leva obbligatoria).
Discorso condivisibile in termini generali, non nel caso specifico.
Va bene impegnarsi per gli altri, va bene il non rifiutarsi di fare cose spiacevoli se s'è stabilito di renderle obbligatorie, qualora però siano utili.
Il servizio di leva continuava a esistere solo perché le forze politiche di sinistra erano impaurite dall'eventualità di un golpe militare e in questo modo rendevano le forse militari al livello dell'armata Brancaleone.
Il servizio civile è stato introdotto solo per evitare la reclusione agli obiettori di coscienza, mentre se fosse stato veramente utile e voluto lo si sarebbe mantenuto soprattutto dopo l'abolizione del servizio di leva obbligatorio.
Per non parlare del nonnismo e dei tanti suicidi-omicidi che si sono succeduti nel corso della storia dentro le caserme militari.
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P S Y C H O
Discorso condivisibile in termini generali, non nel caso specifico.
Va bene impegnarsi per gli altri, va bene il non rifiutarsi di fare cose spiacevoli se s'è stabilito di renderle obbligatorie, qualora però siano utili.
Sì, ma chi decide cosa è utile e cosa no? Perché purtroppo qualcuno deve decidere, e non sempre i diretti interessati: è chiaro che se chiedi a ragazzi neodiplomati che ne pensano del servizio militare/civile molti ti risponderanno "sì ma no grazie, ho cose migliori da fare". Stesso discorso per le tasse ecc.: ci sono sicuramente degli sprechi, ci sono sicuramente delle cose che io non ritengo utili che vengono fatte con i soldi pubblici, quindi viva l'evasione fiscale.
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P S Y C H O
Il servizio di leva continuava a esistere solo perché le forze politiche di sinistra erano impaurite dall'eventualità di un golpe militare e in questo modo rendevano le forse militari al livello dell'armata Brancaleone.
Il servizio civile è stato introdotto solo per evitare la reclusione agli obiettori di coscienza, mentre se fosse stato veramente utile e voluto lo si sarebbe mantenuto soprattutto dopo l'abolizione del servizio di leva obbligatorio.
Per non parlare del nonnismo e dei tanti suicidi-omicidi che si sono succeduti nel corso della storia dentro le caserme militari.
Su questo non discuto - ero bambina quando la leva è stata abolita, e le notizie di cui parli di violenza, nonnismo ecc mi sono arrivati successivamente, solo come un'eco. Anche dell'aspetto politico, ne so poco. Però non mi stupisce che il servizio civile sia stato abolito, se era stato proposto appunto come alternativa al servizio militare. Che fosse utile e potesse rappresentare una buona opportunità di crescita non ne dubito, ma visto che era legato alla leva, ha seguito il suo stesso destino.
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Layne S.
Sì, ma chi decide cosa è utile e cosa no? Perché purtroppo qualcuno deve decidere, e non sempre i diretti interessati: è chiaro che se chiedi a ragazzi neodiplomati che ne pensano del servizio militare/civile molti ti risponderanno "sì ma no grazie, ho cose migliori da fare". Stesso discorso per le tasse ecc.: ci sono sicuramente degli sprechi, ci sono sicuramente delle cose che io non ritengo utili che vengono fatte con i soldi pubblici, quindi viva l'evasione fiscale.
La cosa auspicabile sarebbe la condivisione delle regole da parte di chi poi è chiamato a rispettarle. Condivisione che si ottiene solo se tali regole sono utili, logiche, eque, etc.
Scusa se sto insistendo, è un argomento a cui tengo, la leva obbligatoria è stata l'"anti" tutte le cose che ho dianzi elencato.
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P S Y C H O
Per non parlare del nonnismo e dei tanti suicidi-omicidi che si sono succeduti nel corso della storia dentro le caserme militari.
sono d'accordo sul fatto che la leva militare non debba essere obbligatoria, ma gli omicidi-suicidi avvengono anche a scuola, il problema del nonnismo (bullismo) non c'entra con la leva militare o meglio non è colpa della leva militare.
molti giovani sono terrorizzati alla sola idea, in realtà tutti quelli che l'hanno fatta si sono divertiti come pazzi, è ovvio che se a scuola sei uno di quelli che subisce bullismo, alla leva subirai nonnismo, ma questo non significa che debba essere resa facoltativa pure la scuola.
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No, ma comunque anche volendo non ci sarebbero i soldi
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Layne S.
Sì, ma chi decide cosa è utile e cosa no? Perché purtroppo qualcuno deve decidere, e non sempre i diretti interessati: è chiaro che se chiedi a ragazzi neodiplomati che ne pensano del servizio militare/civile molti ti risponderanno "sì ma no grazie, ho cose migliori da fare". Stesso discorso per le tasse ecc.: ci sono sicuramente degli sprechi, ci sono sicuramente delle cose che io non ritengo utili che vengono fatte con i soldi pubblici, quindi viva l'evasione fiscale.
Beh, moralmente sarebbe giusto legalizzare l'evasione fiscale. Ovviamente con la conseguenza di non avere più diritto a qualunque tipo di assistenza pubblica, che dovrebbe passare tramite il tesserino sanitario per verificare l'adesione del cittadino al fisco, penso sarebbero tutti più contenti, considerando che la sanità pubblica sta diventando un incubo a causa dei tempi di attesa e dei costi che stanno persino diventando più alti di quella della sanità privata, per non parlare della malasanità, legalmente c'è già chi le evade, chi va all'estero con la sua previdenza sociale, che spende in altri paesi.
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non servirebbe proprio a nulla...è giusto com'è adesso...chi vuole andare va....
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Hulk
sono d'accordo sul fatto che la leva militare non debba essere obbligatoria, ma gli omicidi-suicidi avvengono anche a scuola, il problema del nonnismo (bullismo) non c'entra con la leva militare o meglio non è colpa della leva militare.
molti giovani sono terrorizzati alla sola idea, in realtà tutti quelli che l'hanno fatta si sono divertiti come pazzi, è ovvio che se a scuola sei uno di quelli che subisce bullismo, alla leva subirai nonnismo, ma questo non significa che debba essere resa facoltativa pure la scuola.
C'è una bella differenza fra l'obbligatorietà della scuola e quella della leva militare. La prima è intesa non nei confronti di chi la scuola la frequenta, semmai per tutelare loro. La scuola è intesa come un DIRITTO non un DOVERE. Il fatto che fino a 16 anni si debba andare a scuola è un obbligo nei confronti dei genitori e dello Stato, significa fare in modo che tutti gli studenti possano avere gli strumenti necessari per frequentarla; per esempio i libri: i genitori si obbligano a provvedere, se non possono deve intervenire lo Stato...
L'obbligatorietà del servizio militare invece è inteso come un obbligo nei confronti di chi ci si deve sottoporre. E' un obbligo nel senso vero della parola, una sorta di reclusione dove l'individuo perde ogni diritto civile per sostituirlo con quello militare, dal quale non è libero di scegliere di non sottoporcisi.
La pena massima per quello studente che non rispetta le regole scolastiche è l'allontanamento dalla scuola, già questo ti dimostra come la scuola non sia un obbligo per lo studente; la pena massima per chi non rispetta le regole militari è il carcere militare se non addirittura (mi cogli in questo impreparato) la pena di morte.
Per quanto riguarda il nonnismo c'è anche qui una sostanziale differenza col bullismo: quest'ultimo è realmente combattuto dall'istituzione scolastica, il primo invece è stato spesso incoraggiato dalle istituzioni militari.
Dovrei fare una ricerca perché non ricordo con chiarezza e non ne ho tempo e voglia, ma potrei elencarti alcuni casi in cui il nonnismo è degenerato in un omicidio con copertura dei colpevoli a parte degli alti gradi della caserma, facendo passare la vittima per pazzo-suicida. Mi ricordo di una vittima che fu presa per braccia e gambe e lanciata dalla finestra e fu fatto passare per un suicidio, anche se la distanza dall'edificio da cui cadde rendeva impossibile tale tesi.
Ricordo vagamente casi di militari di leva suicidatisi per disperazione.
Innumerevoli le vittime che hanno subito malformazioni permanenti in seguito ad atti di nonnismo, quali asportazioni di milze, testicoli, colon, quest'ultimo riporta a violenze sessuali di vario genere...
E' finito un incubo, non scherziamo su queste cose...