Et voila, l'asilo Mariuccia è approdato su Fuori di Testa!
A bird doesn't sing because it has an answer, it sings because it has a song.
stando a ciò che si legge in risposta al quesito scazzuliano (ehi scaz stai facendo passi da gigante eh ) non c'è nessun conformista qui, tutti personaggi di grande personalità e univocità a quanto pare.
ed è proprio questo, il voler dimostrare sempre e comunque di essere diverso dagli altri, di non conformarsi mai alla massa anche quando forse forse in alcuni casi sarebbe la cosa giusta, una moda comparsa negli ultimi decenni che sta spopolando.
alla faccia..
Credo che l'uniformità alla massa valga maggiormente per gli adolescenti, non per gli adulti. A 13-14 anni si ha voglia di avere le stesse scarpe o la stessa felpa del tipo "popolare" per sentirsi inseriti nel gruppo.
l'uniformità c'è anche negli adulti, solo che si estende dalle cose frivole come scarpe/abiti a stili di vita, priorità di valori o mentalità/morale
che è peggio ancora...
tralasciando la diffusione di smartphone e simili anche tra gli adulti, come del loro uso ossessivo e poco utile o di altre questioni di poco conto, che coinvolge tanti adulti dato che hanno tanti bisogni voluttuari
non è detto che sia una moda, bisogna vedere se uno lo fa per andare contro o perchè ha realmente quei gusti/mentalità
come bisogna vedere in che cosa si è diversi dalla massa, un conto è un paio di scarpe un altro scelte di vita
non vedo perchè uno non dovrebbe prendersi sul serio, se si parla appunto di gusti o preferenze personali, o ancora questioni come l'anormalità/pazzia, che tra l'altro possono coinvolgere il concetto di massa/nicchia o di non uniformarsi non per scelta, ma per inclinazioni naturali/aspetti innati
anche se uno potrebbe ritenere di non uniformarsi affermando di scherzare anche quando è serio, o viceversa, o di essere se stesso quando non è lui, in nome di carmelo bene
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vabbè, pure quelli che hanno dimestichezza con gli strumenti informatici o i social network possono avere poca cultura, poco acume o una proprietà di linguaggio che fa venire i brividi, anzi i moderni strumenti di comunicazione stanno impoverendo la capacità linguistica, con persone che non sanno più scrivere in corsivo, produrre concetti complessi o sanno scrivere solo con abbreviazioni da cellulare
tra l'altro lo stesso concetto di utilità può essere conformato e omologato alla massa, come i bisogni stessi dato che non si parla di quelli primari, quindi che uno faccia qualcosa perchè gli torna utile può essere più omologato di chi si limita ad avere a disposizione uno strumento
adeguarsi alla massa...mah...forse lo facevo in epoca adolescenziale, credo sia abbastanza normale. Ovviamente c'è chi non lo fa.
Poi uno cresce e si crea un'identità...
però essere adolescenti a volte è anche quello....scoprirsi.
Io a 15 anni andavo in discoteca perche molti ci andavano....in poche volte ho scoperto che non mi piaceva...
cose da adolescenti...
io tutti questi adulti pieni di personalità carattere non li ho mai visti molto in giro, continuano a omologarsi rispetto ai loro passatempi o altre preferenze legate alla loro età
anzi direi che l'identità dell'adulto consiste nella capacità di adattarsi e omologarsi a seconda delle convenienze
se così non fosse la società non sarebbe basata sui media, e quest'ultimi non avrebbero successo come la pubblicità non avrebbe simili fatturati
la differenza è che l'adolescente lo fa spesso in modo spontaneo/ingenuo, l'adulto invece per ipocrisia, quieto vivere, mantenimento di un'immagine pubblica diversa da quella vera etc...
chi non ha provato ad essere qualcun altro quando era piccolo?!
Crescendo uno si accetta per quello che è, prendere o lasciare.
Mi presento per come sono ma ovviamente ho più caratteri da mostrare in base alle situazioni: a lavoro non posso essere la Pollon fancazzista, casinista e distruttiva che sono con le amiche.
In presenza di persone che no conosco non mi rivelo subito per quello che sono. Ma dipende dal carattere.
Poi ovvio che conoscendomi si scopre come sono davvero, non lo nascondo. Devo ammettere che con il tempo ho capito che sono un tipo di persona che o si ama o si odia... Non ci sono mezzi termini e non rimango indifferente.
io sono sempre stata io, non ho mai ceduto nemmeno da ragazzina al ''metto/compro/faccio questo perchè mi renderà popolare''. infatti nessuno mi cagava . ma sono contenta di essere rimasta sempre me stessa (attenzione, compresa con la suocera! haha,no scherzo, non c'entra niente, ma ho un rapporto decente con lei, perciò è strano ma sono me stessa persino con lei, forse solo un po' piu tranquilla). I ragazzini che seguono il branco spesso si ritrovano ''soli'' dentro a un branco di gente sola che si copia e sparla a vicenda. lo sapevo bene io che in classe al liceo ero abbastanza isolata da poter notare i vari ''inciucci'' lontani dal mega gruppo generale di ''fighi'' XD. stando per i fatti miei e restando come volevo, senza imitare nessuno, sono rimasta coi miei 2 / 3 amici, pochi ma veri e buoni, e contenta di quello che ho fatto. Ancora adesso le mie ex compagne di scuola vanno a periodi di ''amiche per sempre'' a periodi di ''che troia sta qui''.
chi si comporta imitando qualcuno è insicuro da morire, ha bisogno di conferme dai più ''fighi'' del momento per sentirsi accettato. chi è fiero di sè non ha bisogno del consenso di persone viste come chissà che cosa. e vive decisamente meglio XD.