Definiscilo pure assurdo, ma non darmi del "non tollerante" o perggio del "non rispettoso"...
Non lo chiamerei matrimonio per non fare confuxione con qualcosa di religioso appunto.
Non capisco perché si debba prevedere un matrimonio civile e un riconoscimento della coppia che non vuole unirsi civilmente, se questa venisse aperta a tutti i tipi di coppia.
Attualmente se ti sposi in chiesa (di qualsiasi religione) il matrimonio viene automaticamente trascritto in comune.
Non mi piace questa dipendenza dalle istituzioni religiose.
Proponevo che chi volesse oltre all'unione civile anche quella religiosa, che si recasse nel suo luogo di culto a ripetere la funzione.
Non lo trovo irrispettoso né intollerante. Si tratta di ribadire l'essere uno stato laico.
Chiudo con un appunto rivolto a te, con tutta la simpatia: ammetti di non sapere, ma sei pronto a criticarmi.