quel film non sono oggettivamente brutti, sono brutti solo per chi ritieni brutti e non belli simili attori e trama, cioè valutano la bellezza secondo alcuni canoni tecnici sulla recitazione trama etc...
altri potrebbero ritenerli belli per gli stessi motivi, o perchè comunque divertono, cioè usano canoni diversi in base ai loro gusti
non credo, sai tutto tu
il fatto che una lingua abbia basi culturali è ininfluenteOgni volta che un uomo percepisce porzioni della realtà non le percepisce in modo unitario, ma le categorizza. Il linguaggio è il mezzo che si utilizza per categorizzare il mondo. Quindi, che so, se di fronte a me ho il computer, i miei sensi indirizzano l'oggetto che mi sta davanti nella categoria "computer". Questa categoria è diversa a seconda della lingua. Magari sono andata troppo nello specifico a parlare direttamente di pioggia.
Se davanti a me ho una realtà assoluta (il computer), io che sono l'osservatore arrivo a quella realtà tramite determinati mezzi, nella fattispecie tramite i mezzi che ho per definire quella realtà (e quindi la mia lingua). La lingua è poi espressione di una società e di una cultura, ma mi rompo le palle ad allargare troppo il discorso.
qualunque persona che non sia rincoglionita/invasata ma razionale, con i sensi che funzionano, percepisce la realtà fisica dimostrabile come chiunque altro, come la pioggia o una reazione chimica
pertanto la percezione è un fattore ininfluente
il linguaggio serve a comunicare solo il fatto fisico dimostrabile rilevato dai sensi funzionanti, se ha termini diversi basta cercare quelli che descrivono lo stesso fatto fisico (come per il computer), per evitare fraintendimenti
basta trovare quei termini che creano la categoria che descrive lo stesso fatto fisico, quindi la lingua non influisce sulla percezione, ma solo sulla comunicazioneLa lingua non dà solo modo agli uomini di comunicare. La lingua di ognuno crea delle categorie mentali in cui ogni osservatore inserisce e cataloga la realtà che percepisce. Sono stati fatti degli studi per cui pare che i colori siano gli unici di cui più o meno si mantiene una classificazione omogenea fra una lingua e un altra. Per le altre cose no.
ma una persona razionale, non invasata o rincoglionita, categorizza tutti i fatti fisici dimostrabili allo stesso modo, li percepisce tutti allo stesso modoProvo a rispiegarti la roba della pioggia.
La pioggia è pioggia, è al di fuori dell'osservatore. Dati due osservatori, uno italiano e uno giapponese, l'italiano avrà una sola categoria in cui inserire "la pioggia". Un giapponese ne avrà sei (o nove, non ricordo). La pioggia cambia in qualcosa? ASSOLUTAMENTE NO. La realtà viene decodificata in due modi diversi? Sì.
Il tuo discorso non c'entra un beneamato cazzo.
Grazie al cazzo che il fenomeno fisico non cambia. Cambia il modo in cui l'osservatore categorizza il fenomeno fisico.
il giapponese avrà diverse categorie per specificare i vari tipi di pioggia o contesti a causa della sua lingua, ma esisteranno termini anche nella sua lingua per descrivere il fatto fisico in sè della pioggia, ciò che succede quando piove, come per un italiano
quindi la lingua non influisce sulla percezione fisica, serve solo sulla comunicazione dei concetti