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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Ma sono proprio oggettivamente brutti, trama di merda, attori di merda, recitazione di merda, dialoghi di merda....è tutta una merda :183: Ho capito i motivi, io continuo a esporti la mia idea, ma tanto continuiamo a dire le stesse cose, quindi basta u.u
quel film non sono oggettivamente brutti, sono brutti solo per chi ritieni brutti e non belli simili attori e trama, cioè valutano la bellezza secondo alcuni canoni tecnici sulla recitazione trama etc...
altri potrebbero ritenerli belli per gli stessi motivi, o perchè comunque divertono, cioè usano canoni diversi in base ai loro gusti
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Originariamente inviata da
Holly
Santo Dio, hai detto una cazzata enorme.
non credo, sai tutto tu
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Ogni volta che un uomo percepisce porzioni della realtà non le percepisce in modo unitario, ma le categorizza. Il linguaggio è il mezzo che si utilizza per categorizzare il mondo. Quindi, che so, se di fronte a me ho il computer, i miei sensi indirizzano l'oggetto che mi sta davanti nella categoria "computer". Questa categoria è diversa a seconda della lingua. Magari sono andata troppo nello specifico a parlare direttamente di pioggia.
Se davanti a me ho una realtà assoluta (il computer), io che sono l'osservatore arrivo a quella realtà tramite determinati mezzi, nella fattispecie tramite i mezzi che ho per definire quella realtà (e quindi la mia lingua). La lingua è poi espressione di una società e di una cultura, ma mi rompo le palle ad allargare troppo il discorso.
il fatto che una lingua abbia basi culturali è ininfluente
qualunque persona che non sia rincoglionita/invasata ma razionale, con i sensi che funzionano, percepisce la realtà fisica dimostrabile come chiunque altro, come la pioggia o una reazione chimica
pertanto la percezione è un fattore ininfluente
il linguaggio serve a comunicare solo il fatto fisico dimostrabile rilevato dai sensi funzionanti, se ha termini diversi basta cercare quelli che descrivono lo stesso fatto fisico (come per il computer), per evitare fraintendimenti
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La lingua non dà solo modo agli uomini di comunicare. La lingua di ognuno crea delle categorie mentali in cui ogni osservatore inserisce e cataloga la realtà che percepisce. Sono stati fatti degli studi per cui pare che i colori siano gli unici di cui più o meno si mantiene una classificazione omogenea fra una lingua e un altra. Per le altre cose no.
basta trovare quei termini che creano la categoria che descrive lo stesso fatto fisico, quindi la lingua non influisce sulla percezione, ma solo sulla comunicazione
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Provo a rispiegarti la roba della pioggia.
La pioggia è pioggia, è al di fuori dell'osservatore. Dati due osservatori, uno italiano e uno giapponese, l'italiano avrà una sola categoria in cui inserire "la pioggia". Un giapponese ne avrà sei (o nove, non ricordo). La pioggia cambia in qualcosa? ASSOLUTAMENTE NO. La realtà viene decodificata in due modi diversi? Sì.
Il tuo discorso non c'entra un beneamato cazzo.
Grazie al cazzo che il fenomeno fisico non cambia. Cambia il modo in cui l'osservatore categorizza il fenomeno fisico.
ma una persona razionale, non invasata o rincoglionita, categorizza tutti i fatti fisici dimostrabili allo stesso modo, li percepisce tutti allo stesso modo
il giapponese avrà diverse categorie per specificare i vari tipi di pioggia o contesti a causa della sua lingua, ma esisteranno termini anche nella sua lingua per descrivere il fatto fisico in sè della pioggia, ciò che succede quando piove, come per un italiano
quindi la lingua non influisce sulla percezione fisica, serve solo sulla comunicazione dei concetti
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No vabbè ci rinuncio.
Co' te non c'è verso di dire: guarda ci sarebbero un paio di pezzi di carta che dimostrerebbero che magari so quello che sto dicendo e magari ne saprei un po' più di te.
Hai ragione tu, mr tuttologo.
Aspetto che tu mi spieghi come fare un'edizione critica la prossima volta.
Ah sì, hai pensato anche di riscrivere il povero Saussure? Di buttare nel gabinetto Wittgenstein? Di dar fuoco all'intero scaffale di neuroscienze?
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Originariamente inviata da
Holly
No vabbè ci rinuncio.
Co' te non c'è verso di dire: guarda ci sarebbero un paio di pezzi di carta che dimostrerebbero che magari so quello che sto dicendo e magari ne saprei un po' più di te.
Hai ragione tu, mr tuttologo.
Aspetto che tu mi spieghi come fare un'edizione critica la prossima volta.
Ah sì, hai pensato anche di riscrivere il povero Saussure? Di buttare nel gabinetto Wittgenstein? Di dar fuoco all'intero scaffale di neuroscienze?
ecco, l'incendio è qualcosa che in me produce un senso di bellezza estetica, armonia, ma non lo farei mai su dei libri
bisogna vedere che cosa dicono esattamente i testi di cui parli, se davvero smentiscono quello che ho detto, o se dicono altro
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Originariamente inviata da
Jack Daniels
Quindi ci sono comunque dei parametri oggettivi, ma dipende sempre dal tipo di gusti che si ha
appunto, dipende dai gusti, in base ai quali uno sceglie un parametro oggettivo piuttosto che un altro,
è sempre una valutazione sulla bellezza che dipende dal soggetto, dalle sue preferenze, quindi soggettiva
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Originariamente inviata da
Sousuke
ecco, l'incendio è qualcosa che in me produce un senso di bellezza estetica, armonia, ma non lo farei mai su dei libri
bisogna vedere che cosa dicono esattamente quei pezzi di carta di quei parli, se davvero smentiscono quello che ho detto, o se dicono altro
Mi stai pure a da' dell'ignorante. Ma vedi dove te ne devi andare.
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La Nargi è più bella di me, ragazzi. :lol: Però siamo due tipi di bellezze diverse, non siamo granchè paragonabili.
Poi scherzavo, sul fatto di essere oggettivamente bella e interessante. :lol:
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Originariamente inviata da Holly
Provo a rispiegarti la roba della pioggia.
La pioggia è pioggia, è al di fuori dell'osservatore. Dati due osservatori, uno italiano e uno giapponese, l'italiano avrà una sola categoria in cui inserire "la pioggia". Un giapponese ne avrà sei (o nove, non ricordo). La pioggia cambia in qualcosa? ASSOLUTAMENTE NO. La realtà viene decodificata in due modi diversi? Sì.
cioè i giapponesi hanno 9 modi diversi di vedere la pioggia? io ne ho solo 2: o "la butta a sicchi" o "piuicciaca" :lol:
se fossi nato giapponese mi sà che il cervello mi sarebbe già schioppato da tempo :lol:
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Originariamente inviata da
Holly
Mi stai pure a da' dell'ignorante. Ma vedi dove te ne devi andare.
non ti ho dato dell'ignorante, è tutta questione di percezione rispetto alla lingua, i termini possono avere varie accezioni
perchè, come tu dici, la realtà come la bellezza viene percepita, esiste un filtro
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Originariamente inviata da
ReL Mayer
Poi scherzavo, sul fatto di essere oggettivamente bella e interessante. :lol:[/FONT]
non s'era capito :lol:
(pure io scherzavo comunque eh :lol:)
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Originariamente inviata da
scazzula2
cioè i giapponesi hanno 9 modi diversi di vedere la pioggia? io ne ho solo 2: o "la butta a sicchi" o "piuicciaca" :lol:
se fossi nato giapponese mi sà che il cervello mi sarebbe già schioppato da tempo :lol:
Pensa a quanti modi di vedere la pasta hai tu italiano XD
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Originariamente inviata da
Sousuke
non ti ho dato dell'ignorante, è tutta questione di percezione rispetto alla lingua, i termini possono avere varie accezioni
perchè, come tu dici, la realtà come la bellezza viene percepita, esiste un filtro
Ah, quindi tu la realtà non la percepisci, fammi capi'...?
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Originariamente inviata da
Holly
Pensa a quanti modi di vedere la pasta hai tu italiano XD
direi solo uno, c'è il termine "pasta"
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Originariamente inviata da
Holly
Ah, quindi tu la realtà non la percepisci, fammi capi'...?
certo, ma ognuno può percepirla in modo diverso, influiscono anche la lingua e le accezioni in alcuni casi come quello