Che cos’è?
Piego di libri è una particolare ed economica metodologia di spedizione messa in atto da PosteItaliane per spedire libri, fascicoli e qualsiasi altro documento cartaceo. Tale spedizione è usufruibile sia da aziende che da privati quali siamo noi singoli utenti.
Quanto costa?
Le spese di spedizione variano in base al peso ed alla tipologia del Piego di Libro. Esistono due tipologie:
- Piego di Libri Ordinario (spedizione in 1-2 giorni lavorativi; busta non rintracciabile)
- Piego di Libri Raccomandato (spedizione in 3-5 giorni lavorativi; busta rintracciabile dal sito di PosteItaliane)
I costi di spedizione sono dunque i seguenti:
- 1,28 € fino a 2 Kg con Piego di Libri Ordinario
- 3,63 € fino a 2 Kg con Piego di Libri Raccomandato
- 3,95 € fino a 5 Kg con Piego di Libri Ordinario
- 6,30 € fino a 5 Kg con Piego di Libri Raccomandato
Qui il piano tariffario:
http://www.poste.it/postali/pdf_edit...ieghiLibri.pdf
Come si spedisce?
- Piego di Libri Ordinario:
Imbustate i volumi che dovete spedire e pesateli. Affrancateli per il valore di 1,28 € se rientrano nei 2 Kg di peso o 3,95 se superano i 2 Kg fino ai 5 Kg. In alternativa all’affrancatura potete recarvi al più vicino ufficio postale ma dovrete subire le file dello sportello riservato per le spedizioni. Scrivete sulla busta, in modo ben visibile, la dicitura “Piego di Libri” e lasciate un lato apribile per l’ispezione postale. Ultimamente le ispezioni sono aumentate e anche i commessi dello sportello dell’ufficio postale si sono fatti più fiscali, pertanto se riciclate buste precedentemente utilizzate, evitate di chiuderle con lo scotch. Piuttosto utilizzate della colla stick o la pinzatrice. Consiglio anche di inserire il mittente con una calligrafia più piccola, in modo che se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto, il pacco torni a voi e non si perda nei magazzini delle poste.
- Piego di Libri Raccomandato:
Il procedimento è il medesimo del Piego di Libri Ordinario, cambia solamente il valore di affrancatura: 3,63 € se rientrano nei 2 Kg di peso o 6,30 € se superano i 2 Kg fino ai 5 Kg. Consiglio altamente di recarvi in un ufficio postale, qualora vogliate spedire il Piego in Raccomandata, perché dovranno applicare alla vostra busta un’etichetta per la rintracciabilità del Piego.
Cosa fare quando l’impiegato postale vi comunica che voi, cittadino privato, non potete usufruire della tariffa Piego di Libri?
Purtroppo ci sono molti impiegati delle Poste che non sono a conoscenza di questo metodo di spedizione (ma le leggono le circolari?) ed altri che semplicemente si rifiutano di farlo appellandosi al decreto interministeriale del 30 maggio 2010 (trovate un approfondimento poco più sotto) che, evidentemente, non conoscono come dovrebbero. La scusa generalmente più gettonata è che si tratta di un servizio ad uso esclusivo delle aziende e degli editori. Ciò non è assolutamente vero! Poiché le resistenze che incontrerete saranno molte, vi spiego passo dopo passo cosa dovete fare:
tentate di convincere l’impiegato, con il massimo della gentilezza, che il Piego di Libri è una tariffa usufruibile da chiunque. Spiegategli che il sito stesso delle Poste non fa riferimento a un’esclusione dei privati cittadini dalla tariffa in questione e mostrategli una stampa di questa pagina:
Poste Italiane - Pieghi di libri. Informatelo anche che la tariffa è regolamentata da una legge di Stato e, finché non passa una legge che ne modifichi l’integrità, di certo le Poste non possono abolirla o anche solo modificarla di loro propria volontà. Se dovesse ancora rifiutarsi dal farvi spedire il pacco, chiedete di parlare con un superiore e ripetete il tentativo.
se il primo tentativo non è servito a nulla, esibite all’impiegato, evidentemente distratto,
questa circolare ufficiale e informatelo che, per eseguire un Piego di Libri dal tariffario presente nel pc che si trova davanti, deve cliccare su
Pacco per l’interno e l’estero, poi, in fondo alla prima colonna, su
Pacco Ordinario e nella tabellina
Pieghi di Libri selezionare
Tariffa intera. Ora che gli avete fatto fare la figura dell’ignorante, si spera abbia compreso la lezione e che se la ricordi una volta per tutte!
se ancora il Piego non vi viene eseguito, prendete il cellulare e, proprio davanti all’impiegato, componete il numero 803160. Aspettate che l’operatore telefonico vi risponda e informatelo di volere avviare un reclamo a discapito dell’ufficio postale nel quale vi trovate, in quanto si rifiutano di eseguirvi un Piego nonostante abbiate presentato moduli e procedure per facilitargli il lavoro. Concludete affermando che il Piego è un vostro diritto, è una frase che fa sempre effetto!
Ho già utilizzato questi tentativi e vi posso assicurare che, se non con il primo, se non con il secondo, con il terzo tentativo sicuramente impareranno a svolgere il loro lavoro, cosa che avrebbero già dovuto saper fare, fino alla fine dei loro giorni, se non vogliono rischiare il licenziamento!
Decreto interministeriale del 30 maggio 2010:
Dal 30 maggio 2010, in seguito all’approvazione del suddetto decreto, molti uffici postali si sono rifiutati di eseguire la tariffa Piego di Libri ai privati. Evidentemente non hanno letto il decreto. In nostra difesa il sito delle Poste ha dedicato un’intera pagina a questo decreto, inserendolo alla visione di tutti in un file .pdf scaricabile da questa pagina:
Poste Italiane - Prodotti per l'editoria. Ma quel che più interessa a noi è l’avviso che è stato inserito nella medesima pagina:
Il Decreto interministeriale del 30 Marzo 2010 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Anno 151 N° 75 del 31 Marzo 2010 ha modificato il contesto normativo di riferimento delle spedizioni postali relative al settore editoriale: dal 1 aprile 2010 alle spedizioni editoriali saranno applicate le tariffe non agevolate previste per ciascuna tipologia di spedizione. Ne deriva che Il decreto non elimina la tariffa Piego di Libri ma elimina solo le tariffe ridotte per gli editori, lasciando inalterata la situazione di noi cittadini privati, che possiamo usufruire della tariffa come abbiamo sempre fatto, senza cambiamenti di prezzo, così come riportato dalla circolare ufficiale delle Poste, che trovate
qui.