Secondo voi come pensa un Cieco-Sordomuto?
PS: Scusate se ho sbagliato sezione
Secondo voi come pensa un Cieco-Sordomuto?
PS: Scusate se ho sbagliato sezione
"òslijgòoadfsovòoiaurhgfnvakòvuf" più o meno così
Immagino pensi in braille..è una domanda strana, ma interessante
quando devi andare a prendere l'autobus, non pensi dicendo ora vado a prendere l'autobus, ma credo che immagini te che vai a prendere l'autobus, quindi anche il sordo muto cieco farà lo stesso, non con l'autobus, ma ad esempio se deve prendere un bicchiere d'acqua
Non so se arrivi a pensare come noi... avrà una sorta di sensazioni ed emozioni con pensieri diversi.... avendo uno sviluppo linguistico/comunicativo completamente diverso da un normalmente abile anche i pensieri e i sogni saranno diversi...
Bella domanda.
Non immagino cosa possa pensare una persona ridotta così, non ne ho la minima idea, e nessuno può saperlo con certezza se non è in quella precisa condizione.
Qualunque domanda voi possiate farvi il Philosoraptor se l'è già fata:
Philosoraptor-If-a-person-was-born-deaf-Then-what-language-do-they-think-in.jpg
Cmq la domanda è ottima, ma penso che la risposta sia relativamente semplice: se la persona in questione (sorda) non ha nozione di nessuna lingua, penserà per immagini + altri sensi (tutti noi possiamo immaginare, cioè ricordare, il sapore del cioccolato; no?).
Alla fin fine anche noi persone dotate di tutti e 5 i sensi, penso che poche volte facciamo dei veri e propri "discorsi" con noi stessi... Il più delle volte quello che ci passa per la mente è un flusso di concetti e immagini/altri stimoli sensoriali. Suppongo che per i sordi si applichi lo stesso concetto, solo che senza suoni.
Una volta imparata la lingua (scritta) e quella dei segni, suppongo che la concettualizzazione cognitiva funzioni come qualsiasi altra persona. Solo, ripeto, senza suoni.
Detto questo... anche le persone sordo-cieche possono imparare a parlare e a leggere (Helen Keller - Wikipedia). L'acquisizione della lingua può essere più difficile, ma codificare la realtà con il linguaggio è una proprietà innata dell'essere umano; il modo in cui poi si "manifesti" non è rilevante.
Molti ciechi immaginano proprio come noi eh. Tanto per fare un esempio (e credo ci sia stato un test) un cieco dopo aver sognato qualcosa, il giorno dopo è in grado di disegnarla. Questo è possibile perché la vista (o meglio il nervo ottico) ha sia una funzione percettiva (che se lesa, incompleta ecc) non ci permette di vedere e una funzione cognitiva (che in molti ciechi funziona) e che quindi permette loro di immaginare e quindi di creare immagini mentali così come le creiamo noi, che poi queste non rispecchino la realtà è un'altra cosa.
Questa domanda me la sono fatta pure io spesse volte.
Credevo che interegissero con il mondo esterno con il tatto. Magari dal tatto e dalle sensazioni che si provano relazionandosi con diversi ambienti...non so..
Il fatto che potessero crearsi delle immagini mentali, quindi immaginare (diciamo) qualcosa che non hanno mai visto, ma solo sentito, mi solleva..perchè ho sempre immaginato queste persone come uomini e donne completamente fuori dal "mondo".
Perchè io, non posso mai immaginare una cosa che non ho mai visto, tipo immaginare con precisione cosa ci sia in altro pianeta, ad esempio. Se devo immaginare qualcosa di sconosciuto o pensarci, porterò sempre come modelli delle cose che ho già visto.
Tipo come la canzone dei bluvertigo che fa: "Se non esistessero i fiori, riusciresti ad immaginarli?"
Io no. Pensavo nemmeno loro.
In realtà alcuni studi hanno dimostrato che le persone cieche nonostante non abbiano mai avuto esperienze visive, nei loro sogni riescono nonostante tutto ad avere dei contenuti visivi che posso addirittura disegnare al loro risveglio.
Nella sindrome di Anton, persone cieche credono di vedere come tutti gli altri e vanno in giro senza problemi o paura di sbattere da qualche parte, la loro immaginazione prevale sulla reale percezione delle cose.
The smallest feline is
a masterpiece.
Leonardo da Vinci