Sarà difficile descrivere quello che penso e provo, difficilissimo, ma ci provo.
Ho 23 anni e mai avuto una ragazza, nemmeno una storia da adolescente. Mai un bacio. Non credo nemmeno di sapere come sia la pelle di una donna.
Sapete una cosa? Per molto tempo non mi ha pesato così tanto. In compagnia siano un po' tutti scapoli e, spalleggiandoci con battute, il peso s'alleggeriva non poco. Ne ho discusso molto con quelli più fidati e siamo giunti alla conclusione che il nostro problema, anzi problemi, siano due: 1) La timidezza; 2) L'essere dei bravi ragazzi. Mi spiego, avete presente il tamarro/stronzo/bastardo per il quale molte (non dico tutte per non generalizzare) sbavano? Ecco, l'esatto opposto.
Quelle volte che mi sentivo male per questa mancanza di affetto, lo riversavo nella scrittura. Sono un appassionato e ho sempre cercato di anestetizzare tutto sottoforma di racconti e storie. E' stato un buon escamotage che ha attutito anche i colpi più duri, ma ora non basta più. Da giorni sento il terreno franarmi sotto i piedi; un vuoto nel cuore che non avevo mai avvertito prima d'ora e mi fa provare una solitudine insopportabile.
La cosa che non riesco a digerire è che sono una brava persona. Sarei un fidanzato presumoroso, gentile, presente e anche un po' romantico! Ma nulla, sembra che non ci sia nessuno per me. Ho sempre pensato di essere brutto esteticamente, ma a quanto pare non sono nemmeno male (questa è lunga da spiegare), eppure la timidezza mi frena sempre.
C'è un'altra cosa: sento di essere diverso. Sono molto incline alla fantasia, mi piacciono le favole e mi piace soprattutto scriverle. Questa mia passione per tutto ciò che riguarda l'immaginazione e l'infanzia mi fa sentire come se fossi fuori posto. La verità è che sono come un bambino, che quando va al cinema si immagina di essere tra i personaggi del film Disney; che si fa tutti le sue fantasie post-visione; che crede ancora nei suoi assurdi sogni e ama la compagnia dei bambini stessi. Difenderci con la vita tutto ciò che scrivo perché è la parte più delicata e sincera di me che non riesco a mostrare. Ho sempre avuto figure legate a questo mondo come riferimento, ad esempio Walt Disney e Lewis Carroll, per la persona che vorrei essere. Immagino sia per colmare l'insicurezza e paradossalmente trovare la propria individualità. Si, sono molto introspettivo.
Mi considero una persona intensa e credo che alle ragazze non interessi conoscermi, ma io sento il bisogno di donare il mio amore a qualcuno e di avere una donna che mi ami a sua volta. Vorrei provare, anche solo per una volta, ricevere il buongiorno al mattino sapendo di essere il primo pensiero di qualcuno. E' così sbagliato?
Non so più che fare, mi sento così solo e inutile. Tavolta mi viene quasi da piangere a pensarci.