Secondo me torna single e quel che sarà sarà...
Proprio perchè sei confusa non dovresti alimentare le sue speranze. Devi prima capire la situazione, solo dopo potrai prendere qualsiasi decisione. A che servirebbe tornarci insieme senza aver capito davvero nè il motivo della rottura nè quello della riconciliazione? Diventerebbe un circolo vizioso, e te lo dice una che ci è passata un sacco di volte.
Oppure NON andava oltre. Nel senso che è/era un amore fraterno.
Pensa a un domani con dei figli, col lavoro che si spera ancora ci sarà, etc etc
Pensa a quando dovrete pensare e organizzare il matrimonio, o le vacanze, o la ristrutturazione della casa.
Forse aspetterà che sia tu a prendere tutte queste decisioni, se l'indole è quellla di "lasciar parlare te al posto suo".
(O forse non aveva nessun interesse nel parlare con tua madre. Ma valuterei entrambe le questioni... Perché uno che non vuole risolvere un problema con una persona, probabilmente tenderà ad ignorare anche altri problemi e scappare in altre circostanze).
Poi se ti senti nelle condizioni di poter sopportare tutto sulle tue spalle, vedi tu insomma...
Mah. Due amici possono baciarsi e abbracciarsi senza troppi problemi.
Non ci riescono quando sono semplici amici e sotto c'è del tenero ancora non dichiarato.
E non ci riescono i fidanzati a capolinea, perché pur provando ancora affetto per l'altro, non c'è quella carica emotiva che ti fa andare oltre la semplice chiacchierata, risata, film insieme, cena.
Non hai fatto nessun casino. Secondo me più che senso di colpa, hai una fottuta paura di ricominciare una storia.*
Agire troppo istintivamente fa male quanto razionalizzare troppo.
Se altri uomini ti dicessero che ti amano e non possono vivere senza di te, tu che faresti? Sei padrona della tua vita, o la cedi al "primo" che non può stare senza di te?
Dall'ultima frase sembra quasi che tu voglia piangerti addosso per ricevere qualche pacca sulla spalla e farti dire che non hai ammazzato nessuno. Beh, te lo abbiamo detto.
Adesso pensaci e decidi se vuoi vivere la tua vita o se vuoi sacrificarti per non far soffrire un ragazzo.
Se con il nuovo amico ci stai bene e condividete diversi interessi, non capisco davvero questa autoflagellazione ...
Per quanto mi riguarda ti ho risposto sopra.
Questa confusione l'hai chiamata prima senso di colpa.
Io continuo a chiamarla paura.*
Grazie per le risposte e tu RudeMood come dire, sei stato molto chiaro!
E molte delle cose che scrivi le condivido, come quella di dare lo stesso peso a istinto e ragione.
E anche sul fatto che io abbia paura. Quando sono in procinto di fare scelte importanti ho sempre un po' paura di sbagliare.
A meno che non sia una cosa su cui sono fermamente convinta.
Pero' dai, decidere di pensare di fare una scelta e pensare a quelle che saranno le conseguenze.. e' gia' un passo avanti
Prego @Pink cloud; ma fimmina sugnu
Curiosi sugli aggiornamenti?
@Pink cloud aggiornaci
The smallest feline is
a masterpiece.
Leonardo da Vinci
Non so da dove iniziare. Difficile trovare le parole per esprimere il mio stato d'animo, credo che la parola 'dolore' sia la piu adatta.
Inizio col dirvi che con il ragazzo del volontariato, sono stata sempre sincera e le cose che ho detto a voi, le dicevo anche a lui.
Lui ha avuto una esperienza simile, la sua ex usciva da una storia importante e per un anno c'e' sempre stato questo passato tra di loro. E me l'ha raccontato, un po' come dire: 'non voglio soffrire ancora'.
Detto questo, siamo usciti piu di una volta e mi ha insegnato cosa vuol dire osare. Non ho mai vissuto situazioni simili nella mia vita e se ero molto eccitata all'idea, la cosa mi faceva anche paura, per questo dannato senso di colpa che ho verso il sesso e verso il mio ex.
Lui traduceva il tutto in una mia forte insicurezza e quindi dopo qualche tempo mi ha detto che non avrebbe avuto senso sentirci tutta l'estate cosi, che voleva stare lontano da me per ora.Stavo per scoppiare a piangerli in faccia, ma ho resistito.
Quindi ci siamo sentiti poco, finche' non e' capitato di vederci a un concerto. Ero li con lui, una mia amica e i suoi amici.
Non mi sentivo a mio agio e sono stata molto in disparte,non credo di aver fatto una bella impressione.
Qualche giorno dopo e' venuto a casa mia a sistemarmi il dread che tempo fa mi aveva fatto. Ci siamo un po' abbracciati, mi accarezzava i capelli, ma rimaneva freddo. Aveva impegni e nonostante io faccia la stagione e non ci saremmo visti per chissa' quanto tempo, un ora e' stato il massimo che mi ha saputo dare.
Dopo diverso tempo gli mando un sms con scritto che mi manca, mi dice che anche io gli manco ma non come vorrei e che per correttezza mi dice che e' interessato a un altra da tempo (!!). Lo metto alle strette, perche' so perfettamente che l'altra e' una mia amica con cui passava sempre tanto tempo assieme ma che piu' volte ha negato gli piacesse.
Inizia una discussione che dura tutta la notte, in cui ci diciamo le peggiori cose.
Sentirsi in colpa ci sta. Ti sei lasciata prendere dal momento senza pensare a ciò che le tue azioni avrebbero comportato. Ma è un errore decisamente perdonabile, credo succeda praticamente a chiunque almeno una volta nella vita.
Il vero problema, tuttavia, non credo sia questa colpa che ti senti addosso piuttosto l'insicurezza che ti porti dietro. Sei stata per tanto tempo con un ragazzo che evidentemente non amavi poi tanto, ora c'è questo nuovo "amore" e, al di là delle belle emozioni, c'è qualcosa che comunque ti frena. Cosa che lui ha notato ed inevitabilmente ha portato a dirvi le peggiori cose. Fatto sta che io comunque di sto tipo non mi fideri, secondo me, vuole solo portarti a letto, poi vedi tu.
Il mio consiglio è dedicarti a te stessa, devi capire cosa vuoi, come lo vuoi e in che quantità. Fin quando non stai bene con te, non vedo come puoi stare bene con qualcun altro.