Si probabilmente è diventato più acuto per questo, anche perché questo ragazzo mi prende molto.Originariamente inviata da Randy Mellons
Comunque si, spero che sia come dici tu, anche perché questo è il mio atteggiamento, non voglio né posso cambiarlo ^^
Riferito ad altri commenti: Non generalizziamoImmaginavo che forse qualche incomprensione ci sarebbe stata ^^
In effetti detta come l'ho posta io, sembrerebbe come se chiedessi: vi allontanano i comportamenti disponibili? Ovvio che no, è stata infatti la tua risposta.
Più che altro, quello che mi chiedo spesso, e che ora ti spiego meglio, è questo.
Approcciarsi in modo amichevole senza mai alludere a qualcosa di più, può creare una sorta di "limite" nella mente del ragazzo? Detto in parole spicciole: se mi comporto da amica (magari perché è semplicemente il mio modo di dimostrare che invece c'è sotto altro), quella persona mi vedrà semplicemente in quel modo in cui mi pongo, o potrebbe anzi essere spronata a vedermi come qualcosa di più sebbene io non lo dimostri?
Chiedo questo perché quando mi interessa qualcuno, tendo sempre a conquistarmi l'attenzione di quella persona dandogli una mano, scherzandoci e molto raramente faccio intendere che c'è altro: e non vorrei scoraggiare qualcosa, perché io non sono il tipo che conquista solo mostrando la propria bellezza, preferisco che mi apprezzino anche per quello che so offrire.
Non so se ora sono stata più chiara
E' ovvio che ci siano persone che si fanno film mentali e si sbagliano, ma è più che possibile, io l'ho vissuta con la mia migliore amica, una grande amicizia e affiatamento, lei mi dimostrava spesso il suo affetto coccolandomi, abbracciandomi e con tutta la sua tipica estroversa e meravigliosa allegria, un amica insostituibile, è stato molto bello averla al fiano e un onore esserle così amico, ma ad entrambi piacevano persone diverse, non eravamo innamorati l'uno dell'altro e lo sapevamo ci confidavamo spesso (più io in questo campo), eppure ero io a frenarmi per non rischiare di far travisare, non ero mai io per primo per timidezza nel lasciarmi andare, ora ne parlerei apertamente, ma allora lasciavo che tutto si dimostrasse con i fatti, non serviva altro, ci intendavamo molto.
Era molto piacevole e son contento che tu sia così che non intendi cambiare, sei estroversa e affettuosa, è molto bello; ma magari puoi comunque affrontare col tuo amico verbalmente la questione se ti senti fraintendibile, non c'è niente di male, magari anche voi siete innamorati di altri.
Chi fraintende è perchè è comodo a fraintendere, anche io mi ci sono immaginato se fosse stato diverso, ma è stato come chiedersi "come sarebbe se..." ma era davvero "solo" una splendida amicizia e non ho rimpianti di non esser andato oltre, non avrebbe funzionato, non siamo fatti per essere una coppia.
Ti ringrazio molto per il tuo punto di vista, cercavo proprio di vedere la questione sotto diverse angolazioni.
Purtroppo il mio problema è l'inverso, vorrei tanto che si fraintendesse, ma è un'altra questione, non voglio cadere nel banale né tantomeno piangermi addosso per un "amore" (molto probabilmente) non ricambiato.
Io non sono affatto estroversa né tantomeno coccolo amici maschi, tutt'altro, mi da anche velatamente fastidio, non chiedermi perché xD
Piuttosto, io tendo a fare l'amica disponibile e gentile con chi mi piace, e al contrario mi è molto difficile mantenere un contatto visivo e "tattile" se così si può dire. Proprio per questo, cerco di sopperire con la disponibilità.
E mi chiedevo se, al contrario del tuo caso, l'approcciarsi amichevolmente possa non predisporre l'altro ad un eventuale sentimento più forte.
Di nulla, ma pensa che io non avevo compreso bene che ti interessasse andare oltre l'amicizia perchè ti piace, credevo che avessi paura di perderlo nello stargli vicino! A dire il vero temi di perderlo e di non esser ricambiata, ma vorresti capire se quello che fai è giusto; non conoscendolo è difficile capirlo ma sìì te stessa e questo deve essere un valore, cercare di piacergli a tutti i costi secondo me è sbagliato perchè rischi di recitare una parte che credi giusta, cerchi di adattarti a quello che potrebbe desiderare, in fondo è dolce come pensiero non c'è niente di male, ma non conoscerebbe la vera te.
E invece te lo chiedo!Perchè non sei estroversa e coccolona?
Scherzo, d'altra parte è il tuo carattere e non posso dare una risposta definitiva alla tua domanda perchè dipende molto da lui e il suo comportamento, io ti consiglio di essere te stessa e di fare quello che ritieni giusto e senti di fare, se proprio non funziona o non può funzionare fra voi due niente impedisce di frequentarvi se vi trovate bene anche solo da amici. Non è quello che desideri anche se potrebbe essere un inizio, quindi il mio consiglio è di non temere di mostrarti come sei perchè essere apprezzati per questo è bellissimo.
Oltre alla mia migliore amica ho avuto (e a mia volta fatto) questo comportamento anche da chi amavo, quindi non è stato mai un ostacolo dal mio punto di vista, anzi,solo con l'amica ero io ad essere frenato per timore di perderla ma oggi farei diversamente con lei e sarei più chiaro (anche verbalmente, ne parlerei tranquillamente) lasciando meno spazio ad eventuali dubbi.
E' esattamente così. Si, mi chiedo se sia giusto perché ho sempre adottato questo modo di fare, ma quando mi approcciavo io come quella che “ci provava” non andava mai a buon fine.
Io come persona in principio ero timida, lo sono tuttora ma sto imparando a combattere di più per quello che voglio e quindi a fregarmene di più delle conseguenze per godermi più le cose (ovviamente non significa che non do peso alle cose, ma sono meno pesante con me stessa).
Il mio unico (?) problema è che mi fisso. Se mi piace qualcuno davvero tanto, non ho occhi che per lui, cosa che poi finisce per farmi perdere tempo – anche se poi, dal momento in cui stando con lui (o con chi in quel momento mi piace) sto bene, non è affatto tempo perso. E su quello non posso (o forse sarebbe più giusto dire “non voglio”) farci nulla: la prendo in ogni caso seriamente, non riesco a impegnarmi mentalmente pensando a qualcun altro.
E' un po' come se, dal momento in cui mi piace, mi ci fidanzassi virtualmente, mi impegno proprio.
Con la differenza che ora ho imparato a non piangermi addosso, perché in fondo, volente o nolente, sono io che scelgo di portare avanti una determinata cosa e non posso lamentarmi.
Insomma, evidentemente non sbaglio a comportarmi così, evidentemente è un periodo un po' sfortunato per me xD
A volte anche le migliori intenzioni vengono disattese e ci si rivoltano contro: se non fai qualcosa, se non agisci ti senti in colpa perchè avresti potuto fare di più, se agisci e va male ti senti di avere colpe e molto probabilmente non le si hanno ma si pensa di aver comunque sbagliato qualcosa, ma se proprio deve andar male allora è meglio che sia dopo aver provato di sistemare, chiarire o rinsaldare il rapporto, l'aver provato dimostra a noi stessi e si spera anche a chi è diretto (ma a volte purtoppo non si accorge nemmeno, o non vuole accorgersi, la persona interessata!) tutta la nostra buona volontà e apertura nel proseguire insieme un cammino, mano per mano.
Eh eh, pensa che mentre leggevo il tuo post rispondevo già a mente al tuo discorso e tutte, ma tutte le tue precisazioni per evitare di essere fraintesa le pensavo anche io! Uguale uguale, come quando ti riferisci al fatto di "fregarmene di più delle conseguenze per godermi di più le cose" ti avrei detto di non eccedere nemmeno in questo per non essere troppo menefreghista e opportunista, di non passare all'estremo opposto visto che ce n'è pieno il mondo di queste persone, di dare valore ai tuoi gesti e hai puntualizzato la stessa cosa che avrei fatto io.
Ma il bello è che è continuato così: quando si è innamorati e si dedica tanto tempo alla persona amata, (anche se non corrisposta a volte) tu inzialmente hai scritto "finisce per farmi perdere tempo" io già stavo pensando "ehm... non la vedo in questo modo", poi ho letto la doppia puntualizzazione ed è la stessa che avrei dato io (anche se mi riesce male di essere sintetico perchè sono un fiume di parole): "sto bene, non è affatto tempo perso" perchè un solo suo gesto o sorriso ci ripaga e controbilancia ogni negatività anche esterna e non dovuta a quella persona; ma anche il fatto che "non posso (o forse sarebbe meglio dire "non voglio") farci nulla: la prendo in ogni caso seriamente , non riesco a impegnarmi mentalmente pensando a qualcun altro" stesso identico mio modo d'essere e di pensare, condivido in pieno.
Così come come la tua frase successiva che sembra uscita dritta dalla mia testa: "E' un pò come se, dal momento in cui mi piace, mi ci findanzassi virtualmente, mi impegno proprio".
Per me è lo stesso, a detta di altri potremmo sbagliare, il fatto di non aprofittare di altre occasioni temporanee e fugaci, ma secondo me è l'ennesimo modo di dimostrare Amore, l'essere corretti, leali e seri nei sentimenti che proviamo, che non siano così tanto per fare; poi come dicevo prima basta un attimo con la persona amata per ripagare tutte le occasioni perse che non sarebbero mai andate oltre un qualcosa di carnale con persone per cui non si prova nulla, ci si sente già realizzati e felici in questo modo senza cercare alternative ad ogni costo o ad ogni occasione.
Poi magari va tutto bene così come può finir male, ma abbiamo la consapevolezza di averci messo dentro il massimo di noi stessi, gli errori si fanno, ci si parla, ci si comprende e se si sta bene si va avanti insieme.
Novità con il ragazzo?
No che non stai sbagliando, se sei te stessa e non sei scorretta, egocentrica, sleale e stronza allora non hai nulla da temere ma hai soltanto valori positivi che trasmetti; la tua "sfortuna" dipende molto molto spesso da fattori esterni a te, a volte son coincidenze negative, qualche malinteso oppure il ragazzo non ti ha ancora compreso, non capisce o non gli interessa andare perchè impegnato o non ti vede come fidanzata, ma nemmeno ti conosce bene quindi non può avere tutte le risposte se si pone domande.
Tra tutte le possibilità che hai elencato, opterei decisamente per il "non mi vede oltre l'amicizia", ma proprio perché secondo me un ragazzo fidanzato e di 9 anni più grande, non ci pensa nemmeno che una ragazzina (anzi "piccoletta" - in senso affettuoso - come aveva detto lui tempo fa) di 19 anni possa essersi fissata con lui.
Ma la questione è che quando mi fisso fino a che non do una bella capocciata non mi schiodo, anche se i segnali mi dicono chiaramente di lasciar stare, mi attacco a quei piccoli segnali scemi e voglio vedere quello che voglio.
La cosa che mi fa stare serena, è che so che in ogni caso sono io a non voler lasciar stare, e che quindi sento di avere il controllo della situazione.
Novità? Beh, risponde al mio atteggiamento.
Quando ho cominciato ad adottare una comunicazione toccandolo affettuosamente, poi lo ha cominciato a fare anche lui, stessa cosa nel prenderlo in giro. Dice sempre a me - solo a me - se magari si allontana dall'aula, cioè mi informa di cosa fa. Cioè non prende le distanze da me, ecco, questo è certo. Ma sono consapevole che sono atteggiamenti che adottano le persone a chi vogliono bene, sono gesti come dire...anonimi e comuni.
Però mi danno lo sprint per non abbandonare questa battaglia persa in partenza!
Già, sono una gran testarda ^^"
Ma in ogni caso questo atteggiamento di testardaggine, sfida e "impegno" nei confronti di chi mi ruba il cuore, è proprio insito nel mio carattere. Anzi, se non mi fisso, significa che alla fin fine quella persona X non mi interessa più di tanto.
E' fidanzato e corretto da questo punto di vista (a discapito tuo), se non altro lo hai scelto bene perchè sembra essere serio, mettila così se avesse ceduto da fidanzato potresti ritenerlo affidabile o alla prima occasione l'avresti perso? Io credo che lo avresti perso e ne soffriresti.
In Amore non guardare a età e aspetto fisico, se si sta bene insieme tutto il resto è relativo, le differenze si appianano quando si è felici insieme, quindi anche per lui non è detto che la considerazione nei tuoi confronti sia di sufficienza come puoi pensare, dipende da come è la persona, cosa trasmette, come si pone, è anche per questo che bisogna essere se stessi, se reciti una parte prima o poi viene fuori chi sei e se ti apprezzava prima non è detto che continui ad essere così, è una forma di coerenza.
Probabilmente ti vede come una affettuosa amica, magari si immagina altro se questo affetto è sempre e solo diretto a lui, ma per rispetto (a meno che la sua ragazza non sia una stronza che lo maltratta e lo sfrutta) suo e della sua fidanzata non forzare troppo la mano, non ti piacerebbe se fosse il contrario, quindi per ora accontentati di questa amicizia, se stai bene con lui puoi anche essere sua amica vera, al cuore non si comanda, ma certe volte dobbiamo saper aspettare o saperci accontentare.
Non posso che darti completamente ragione.
Una volta lo psicologo Paolo Crepet scrisse proprio questo: non abbiate fretta e accontentatevi anche di una amicizia.
Ed è assolutamente vero, anche se non molto semplice: non tanto aspettare, piuttosto accettare un'amicizia ad un amore.
Ma comunque è quello che farò, non mi è mai piaciuto espormi tanto e non mi piace nemmeno seminare zizzania; però allo stesso tempo non mi sento di fare l'indifferente perché potrei perdere una remota possibilità.
Morale di tutto questo, non so se sia giusto o meno, ma mi sento di perderci tempo, perché con lui sto davvero bene.
Insomma, da come scrivo sembro molto ambigua, ma da come mi rispondi mi sembra di capire che comprendi i miei ragionamenti xD
Ti comprendo perfettamente visto che la pensiamo allo stesso modo; non sei ambigua semplicemente hai trovato un tuo equilibrio che ti fa stare bene e che non nuoce a nessuno in attesa di futuri sviluppi o di consolidare un amicizia.
Una bella e vera amicizia spesso riserva grandi gioie da parte di entrambi, l'amore la completerebbe, ma non dipende solo da noi.
Crepet e Morelli mi fanno una pippa!
6Mi piace
LinkBack URL
About LinkBacks
Rispondi citando