Bazzico in questo forum da tanto tempo ma credo di non essermi mai aperto a nessuno. E' il mio carattere e il fatto che sia tutto virtuale rende la permanenza, come dire, abbastanza anonima. Scrivendo ciò che mi accingo a scrivere infrango questo muro di anonimato e mi apro un po' alla community.
Ho 21 anni e nella mia vita ho avuto un solo grande amore, il primo vero amore come si suol dire. Lei ha un anno in meno di me, ma ci conosciamo dai tempi delle elementari. Verso dicembre del 2007 scatta la scintilla e ci innamoriamo. Il rapporto si è evoluto alla perfezione, da cosa nasce cosa e abbiamo passato insieme due bellissimi anni. Per entrambi era la prima volta che avevamo una relazione a 360 gradi, e mi sono stupito di come fosse tutto così naturale. Non sto scherzando, naturale davvero. Insomma, nessun problema, niente intoppi, niente litigi, niente tradimenti, niente di niente se non amore. E' stata la prima volta per tutto, ma proprio tutto. Da dicembre del 2009 in lei nascono però dei dubbi sul fatto che mi amasse davvero; ora, non dico che non fosse vero, però conoscendola credo che di tutti i problemi che poteva avere in quel momento, il nostro rapporto era certamente all'ultimo posto. Vabbè, soprassediamo.. in ogni caso, passano due mesi, come dire, abbastanza bui. Io mi sento trattato con freddezza, tira e molla, cose del tipo "ti amo", "credo di amarti", "ti amo", "non sento che ti amo" e così via. Dalla mia c'era che non avevo mai affrontato una situazione simile e non sapevo proprio da dove cominciare per cercare di risollevare il tutto. Per farla breve, è andata a finire che ha deciso di non voler più stare con me, di voler stare da sola; sì, ha proprio detto che ha bisogno di stare da sola. Me l'ha detto di persona, dopo un'intera giornata passata assieme in cui avremmo dovuto parlare del problema, senza però riuscirci. Caso vuole che quello era l'inizio del mio periodo esami in università.
Morale della favola, mi sono ritrovato di colpo solo, ignorato e piangente. Credo di non aver mai pianto così tanto e di essermi reso conto di quanto l'amo; davvero, sembra assurdo, ma l'amore che provo per lei non è mai stato così vivo in me.
Forse parlarne in questo forum rende tutto ridicolo, ma il mio intento è quello di cercare da voi dei pareri. Non voglio scendere nei dettagli perché rischierei di risultare noioso; tralascio quindi tutti i "l'ho chiamata n volte ma non mi ha risposto", "perché mi ha fatto quegli squilli?", "le ho dato due lettere ma sembra che non siano servite a nulla", etc... insomma, io ho cercato di comportarmi correttamente, di farle capire cosa provo per lei e di rendere il nostro distacco il meno violento possibile. Quel che ho capito è che la sua decisione è stata sofferta ma, appunto, decisa. Credo che non tornerà indietro, anche se lo spero.
Però non vorrei che tornando indietro le cose tra me e lei non possano più andare bene... ho "solo" 21 anni e credo di non essere da buttar via, mi ritengo una persona abbastanza interessante anche se un po' pigra.. un ragazzo nella media insomma. So che lei mi vuole tanto bene ancora adesso, che ha un bel ricordo di me etc. etc. però non capisco il perché della sua scelta, e soprattutto non riesco ad accettare il fatto che non siamo riusciti ad affrontare la questione a tu per tu. Lei non mi ha detto praticamente nulla dei perché e dei per come... capite? Questa cosa mi rode dentro e beh, ora sto un po' meglio, ma ciclicamente ricado nel pensiero circolare. Ormai è un mese che mi ha lasciato, però, forse ho sbagliato, ci siamo sentiti per email (la cosa è partita da me) per cercare di farle capire quanto lei per me sia importante. Insomma, ragazzi, credo che molti di voi ci siano già passati, chi più maturamente di me e chi meno: io credevo veramente nel nostro amore e avevo tante speranze in me. Voi direte: morto un papa se ne fa un altro, però io mi chiedo come si fa, dopo aver conosciuto una persona così a fondo ed esserle entrata nel profondo dell'anima, a staccare la spina e in un futuro più o meno distante ad avvicinarsi ad un'altra persona e a fare con lei la stessa cosa; cioè, non riesco proprio ad immaginarmi lo stesso feeling, lo stesso calore, lo stesso amore che avevo con lei da un'altra persona. Mi viene il ribrezzo solo a pensarci!
Voi come mi consigliate di comportarmi? So che non devo farmi sentire più e al massimo aspettare che sia lei a fare la prima mossa, ma faccio fatica ad assistere passivamente alla distruzione del nostro rapporto. Vorrei fare qualcosa, ma cosa?
Se tutto va bene tra poco finalmente acquisterò la moto e potrò almeno distrarmi e girare un po' dove mi pare, però so già che mi verrà una tristezza addosso al pensiero che non potrò visitare certi posti con lei seduta dietro, ma che dovrò farlo da solo... avevamo tanti progetti insieme! Capite cosa voglio dire?