9 giu 08
L’allarme dato da un ragazzo ai carabinieri di Monte San Vito nelle Marche. “Credevo fosse spazzatura”. 9 giugno 2008 - I carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona una cinquantacinquenne di Montemarciano per il reato di maltrattamento ed uccisione di animali. In pratica la donna era stata notata l’altro giorno nei pressi del lago del Galoppo, al confine tra i comuni di Montemarciano e Monte San Vito, da alcune persone mentre buttava in acqua un sacchetto di plastica e si allontanava velocemente. Un ragazzo, in particolare, che stava pescando nel lago in compagnia della fidanzata, convinto che la donna avesse buttato dell’immondizia nello specchio d’acqua, si è spostato lungo la riva per recuperare il sacchetto. Un gesto civile per evitare di sporcare l’acqua. Ma quando si è avvicinato è stato richiamato da dei miagolii provenienti da dentro la busta. Quindi ha notato uscire dalla stessa due micetti che cercavano di guadagnare la terra ferma, ma poco dopo annaspavano e sparivano sott’acqua. Accortosi però che dalla busta provenivano ancora dei miagolii, il ragazzo è sceso in acqua ed aiutato dalla fidanzata ha tirato con un retino verso la riva il sacchetto. All’interno vi erano altri due micetti, sicuramente più fortunati dei fratelli che poco prima erano annegati.
Il giovane ha subito chiamato il 112, avvisando dell’accaduto la centrale operativa della Compagnia di Jesi. Immediatamente sul posto è stata inviata la pattuglia della stazione di Monte San Vito che, apprese le prime notizie, ha immediatamente avviato le indagini per dare un nome alla donna che aveva buttato in acqua i gattini. Intanto i due “superstiti” sono stati affidati a un amante degli animali, che se ne prenderà cura . La donna ritenuta responsabile del gesto, se verrà riconosciuta colpevole, rischia una pena detentiva da tre a diciotto mesi.
dal Corriere Adriatico