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L'angolo del chimico

  1. #411
    FdT-dipendente
    Donna 38 anni
    Iscrizione: 4/4/2008
    Messaggi: 1,951
    Piaciuto: 0 volte

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    dio mio....


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  3. #412
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    quell'uomo un bel pomeriggio s era dedicato in riva al lago a pulire dei pezzi metallici della barca con un antiruggine a base di HF senza guanti o protezioni...
    incurante della tremenda aggressività dell'HF è andato avanti per un bel po' con un panno... più tardi sono iniziati gli effetti... bruciore alle dita, poi alla mano e infine all'avambraccio... ustioni prima leggere, poi medie e infine gravi... il genio non ha mica detto in Pronto Soccorso che aveva usato un prodotto a base di HF... gli stavano curando le ferite con altro...
    l'HF in piccole dosi, anche se diluito è fottutamente aggressivo e colpisce il calcio delle ossa legandosi saldamente... dopotutto l'anione fluoruro è avido di elettroni e si lega a tutto...
    quando s è ravveduto ha avvisato i medici che hanno iniziato la cura con calcio gluconato per invertire gli effetti...
    è stato fortunato, dopo alcuni mesi, varie cure, e tanta fortuna è tornato ad una vita normale... meglio cicatrici che rimanerci secco...
    alcuni però son stati meno fortunati e son morti...

  4. #413
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    dimenticavo... l'antiruggine che vendono nei supermercati come smacchiatore per ruggine è a base di HF (6-12%) quindi OCCHIO!

  5. #414
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    è riportata la foto di una donna venuta a contatto per lungo tempo con nitrato di argento... come tutti i sali di argento è tossico e corrosivo...
    lunghe esposizioni provocano l'argiria, avvelentamento da argento... macchie indelebili sulla pelle... e causare danni permanenti agli occhi

  6. #415
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    durante la 2^ Guerra Mondiale i nazisti usavano come metodo per uccidere i prigionieri un iniezione intracardio di acido fenico o fenolo... a contatto con la pelle provoca estese, dolorose e tremende ustioni tanto che si usa ancora molto diluito per peeling chimici e rimozione di verruche...
    gira voce che le stigmate del santo Padre Pio erano in verità il risultato di tamponi all'acido fenico

  7. #416
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    disastri chimici...



    esplosione di un deposito di ammonio nitrato

  8. #417
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    Il disastro di Bhopal del 1984, il più grave incidente chimico-industriale della storia, fu causato dal rilascio accidentale di 40 tonnellate di isocianato di metile (MIC), prodotto dalla Union Carbide, azienda multinazionale americana produttrice di pesticidi localizzata nel cuore della città di Bhopal, nello stato indiano del Madhya Pradesh.

    Il rilascio di isocianato di metile, iniziato poco dopo la mezzanotte del 2 dicembre 1984, uccise ufficialmente 1754 persone, ma fonti non ufficiali ne stimano più di 10.000, avvelenandone da 150.000 a 600.000. Nel novembre 2004 gli investigatori della BBC confermarono che la contaminazione era ancora attiva.

    la seguente foto è forte... sconsigliata ai deboli di cuore...


    2 dicembre 1984, la fabbrica è ormai in disuso: manca un dipendente specializzato che possa svolgere l’unica attività ancora da svolgere, ossia l’eliminazione delle impurità dalle tubature delle tre vasche contenenti MIC per mezzo dell’acqua. Rimangono solamente 63 tonnellate di isocianato di metile nelle vasche, ma neanche uno degli impianti è operativo; delle tre vasche, solo una, con 42 tonnellate, è quasi piena. Violando le norme di sicurezza, il MIC viene conservato da circa due mesi a temperatura ambiente (invece che a 0 °C). Tutti gli allarmi sonori, che si attivano in caso di anomalo innalzamento della temperatura nelle vasche, sono stati disattivati. Anche la sera del 2 dicembre bisogna lavare i tubi. Il personale non specializzato di turno esegue gli ordini scritti sin dove possibile. Le istruzioni dicono: isolare le sezioni dei tubi, immettere acqua e lavare. Ma quella sera una delle saracinesche si è talmente incrostata che l’acqua non passa in nessun modo e la sua pressione aumenta. Tre ore sono passate dall’apertura dell’acqua e dal cambio di turno. Per una non corretta interpretazione degli ordini, o meglio a causa del degrado dell’impianto, le tubature non bene isolate causano la fuoriuscita dell’acqua, che scorre verso la cisterna piena di MIC. È mezzanotte circa quando alcuni operai di guardia sentono uno strano odore nell’aria: cavolo lesso, l'odore dell’isocianato di metile allo stato gassoso. L’acqua è arrivata nella vasca provocando la reazione del MIC. Le 42 tonnellate di MIC si disintegrano in un’esplosione di calore che trasformerà rapidamente il liquido in un vortice gassoso. La pressione è sbalzata di colpo a due bar, successivamente a 4 bar. Il gas viaggia verso la torre di decontaminazione, dove dovrebbe trovare la fiamma del bruciatore pronta a incenerirlo. Ma la fiamma è spenta e il gas trova, come ostacolo, solo valvole chiuse. Quando le valvole saltano a causa della forte pressione, un gayser altissimo sprizza sopra l’impianto. Il sovrintendente di turno, pur non potendo bloccare l’eruzione della vasca 610, impedisce che la contaminazione si propaghi alle restanti 21 tonnellate di MIC della vasca 611. Ma il vento non risparmia la catastrofe: l'“Hiroshima chimica”, la nuvola “assassina”, dovuta all’esplosione del MIC, si dirige verso le bidonville dei quartieri poveri che si trovano nella Spianata nera, abbattendosi senza rumore su centinaia di migliaia di persone. Nelle strade le persone muoiono, tra spasmi, con polmoni e occhi in fiamme. Gli ospedali sono colmi di migliaia di agonizzanti che, diventati ciechi, soffocano e vomitano. I medici non sanno cosa fare. I tecnici della Carbide non hanno dato informazioni sulla composizione della nube tossica, non sono autorizzati, dicono, e quindi non è facile trovare un antidoto. Impossibile stabilire con esattezza il numero dei morti, furono sterminate intere famiglie, moltissimi senzatetto. I musulmani vennero sepolti in fosse comuni, gli indù bruciati a centinaia. Persero la vita all’incirca 8.000 persone solo nella prima notte, tra 20 e 30.000 morirono nei mesi successivi, si ebbero più di 500.000 intossicati.
    L'incidente fu quindi causato dall'infiltrazione di acqua nel serbatoio dell'isocianato di metile. La reazione provocò la fuoriuscita di una grande quantità di gas tossico a causa dell'aumento di pressione. Il gas fuoriuscì mentre il "filtro chimico" che avrebbe dovuto trattarlo era fuori uso a causa di riparazioni. L'investigazione ha rivelato che non vennero applicate diverse procedure di sicurezza: i deflettori, che avrebbero potuto impedire l'infiltrazione dell'acqua, non erano stati utilizzati, i refrigeratori erano fuori uso, così come lo erano le torri antincendio, che avrebbero potuto impedire la fuga di gas. Inoltre lo standard di sicurezza nell'azienda indiana non era all'altezza di tutte le altre aziende dell'Union Carbide.
    Si dedusse che queste procedure di sicurezza erano state attenuate allo scopo di "tagliare i costi operativi". Documenti recenti emersi nel corso delle procedure di risarcimento coinvolsero il Distretto Federale di New York e rivelarono che la Union Carbide esportava frequentemente "tecnologia non collaudata" presso la sede indiana. Dopo la fuoriuscita i medici locali non furono informati della natura del gas, impedendo di fatto i trattamenti sanitari e la conseguente pianificazione degli interventi. La Union Carbide smentì queste testimonianze sul sito web dedicato alla tragedia.
    La maggioranza dei morti e dei feriti fu causata da edema polmonare, ma il gas causò tutta una serie di diversi disturbi.

    Disastro di Bhopal - Wikipedia

  9. #418
    Mai più senza FdT lakeofire
    Uomo 39 anni
    Iscrizione: 11/9/2007
    Messaggi: 13,624
    Piaciuto: 66 volte

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    Se non ricordo male la mia prof mi aveva fatto vedere un filmato su questa tragedia... (anche se lei era di parte )

    Ma... non mi è chiara una cosa l'acqua è finita nella cisterna e questa combinazione ha scatenato il gas maledetto? O ho perso un passaggio?

  10. #419
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    il gas andava conservato a 0 °C o anche 1po' meno... l'acqua serviva per pulire la cisterne... reagendo con l'acqua in eccesso s produce un sottoprodotto che non m pare sia pericoloso... s forma anche CO2 ma non è stato quello il problema...

    s è liberato un enorme quantitativo di gas che da solo basta e AVANZA

  11. #420
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    dal 1° momento che ho visto questa tecnica di analisi chimica... son rimasto folgorato... sto parlando della spettroscopia di emissione con sorgenti al plasma, per abbreviare ICPS


    tralasciando come funziona e a cosa serve... vorrei parlarvi del plasma... che non è come molti pensano il plasma sanguigno ma... andiamo con ordine...

    il plasma è un gas ionizzato dalle peculiari caratteristiche, tanto che è stato definito uno stato della materia a sé è ionizzato perché son presenti uno o più elettroni, non direttamente legati ad atomo o molecola... e la presenza di quest cariche libere lo rende un perfetto conduttore elettrico tanto che risponde alla sollecitazione da parte di campi elettromagnetici molto fortemente...

    tipicamente prende forma da agglomerati di gas neutro (stelle) o raggi ionici carichi... ma esistono anche plasmi polverulenti... s ottengono scaldando ed ionizzando questi gas, strappando gli elettroni dagli atomi, di modo che si formino sia cariche negative che positive...

    i primi studi sul plasma risalgono al 1879 e furono condotto da Sir William Crookes (usando i tubi che portano il suo nome)... nel 1897 J. J. Thompson denominò raggi catodici ciò che s produceva nei tubi di Crookes ma il nome plasma risale a più tardi, quando Irving Langmuir nel 1928 forse perché gli ricordava il plasma umano li ribattezzò così...

    c'è da dire che il termine plasma viene usato per un insieme di particelle cariche che globalmente si mantiene neutro...


    esempio in natura di plasma son ad esempio le aurore (boreale ed australe)




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