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Ritorno al nucleare in Italia

  1. #211
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    casomai NON ci metteremo MAI alla pari
    Italiani sognate, sognate il Nuculare


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  3. #212
    Tyler Durden
    Uomo 36 anni
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    noi facciamo le cose 25 anni dopo. è grottesco.

  4. #213
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    premesso che non son un grande esperto del nucleare ma ho studiato radiochimica (chimica nucleare) e seguo da tempo i progressi in campo nucleare (fissione, fusione calda e fredda)
    c'è da dire che è vero che facendoci in casa l'energia (perdonate il linguaggio poco scientifico) potremo riprender fiato e sentirci meno legati a nazioni come la Francia che ci vendono energia; è vero che siamo circondati da tante centrali nucleari che son bersagli succosi del terrorismo; etc.
    ma è altresì vero che se i nostri predecessori hanno deciso di dire NO al nucleare per motivi seri, giusti o sbagliati che siano...
    è altresì vero che ci potrebbe stare il ritorno del nucleare MA i rifiuti? è un ENORME problema che non trova soluzione nel farli sparire sotto terra farcendo l'Italia da N a S! l'Italia come si vede da 1po' di tempo a questa parte è una zona soggetta a sismi, per far un esempio, e se un fusto si spacca son katzi amari... Chernobyl insegna
    i soldi per farle? i soldi per mantenerle? non mi pare la crisi sia bella che passata... ah già, ci vorranno giusto un bel paio di anni prima che siano pronte ochéi basta ironia... ah, dimenticavo: dove farle? non è che a cena si può decidere ad minghiam di metterne una qui, una lì e un'altra laggiù... ci vuole un piano preciso e attentamente studiato... studiato da gente che ci capisce qualcosa, non da politici che non sanno un emerito katzo di energia nucleare, ingegneria, fisica...
    son stanco di sentire panzane e fiabe per poppanti... è un ENORME insulto all'intelligenza di scienziati che si son fatti un mazzo tanto per progettare, studiare e calcolare i rischi nei minimi dettagli
    volendo metter da parte per il momento idrogeno e rinnovabile che meritano, io vorrei far notare che l'Italia come paese dell'UE collabora ad ITER (ITER - the way to new energy) e che in Giappone, paese che già è coinvolto negli esperimenti di fusione (calda), un tale Yoshaki Arata sta facendo esperimenti su quella fredda e pare diano già risultati seri, non come quelli di un duo che tempo addietro affermò di aver ottenuto la fusione fredda e invece era un ENORME cazzata... nessuno era riuscito a ripeter l'esperimento

  5. #214
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 42 anni
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    Quote Originariamente inviata da Sedobren Gocce Visualizza il messaggio

    è altresì vero che ci potrebbe stare il ritorno del nucleare MA i rifiuti? è un ENORME problema che non trova soluzione nel farli sparire sotto terra farcendo l'Italia da N a S! l'Italia come si vede da 1po' di tempo a questa parte è una zona soggetta a sismi, per far un esempio, e se un fusto si spacca son katzi amari... Chernobyl insegna
    Quoto e aggiungo che siamo già pieni di rifiuti tenuti malissimo.
    Nord, Sud, Centro: ci sono siti e centrali dismesse tenute in maniera veramente pietosa e non poche volte ci sono state fughe di materiali radioattivi.
    Dai su.
    Non riusciamo ad evitare l'accumulo di bottiglie di plastica e monnezza varia nemmeno sui litorali.


    Basterebbero veramente pochi accorgimenti e non avremmo più bisogno di altra energia.


    2000 fusti di materiale radioattivo proveniente dagli ospedali.
    Nella cantina di un palazzo nel centro di un paesino del Molise -.-°


  6. #215
    FdT-dipendente Mefis94
    Uomo 36 anni da Trento
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    Quote Originariamente inviata da Technics Visualizza il messaggio
    noi facciamo le cose 25 anni dopo. è grottesco.
    Siamo sempre i ritardatari noi.....

  7. #216
    Mai più senza FdT RudeMood
    Donna 42 anni
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    Oltre che ritardatari 'siamo' pure imbecilli.

    Perchè fare qualcosa di positivo in ritardo, può andar bene.
    Meglio tardi che mai. E non è questo il caso.

  8. #217
    FdT quasi assuefatto
    Uomo da Palermo
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    i francesi hanno aspettato con ansia l'idiota di turno,che si è materializzato con berlusconi e gli italioti che rappresenta

  9. #218
    obo
    .
    35 anni
    Iscrizione: 23/9/2005
    Messaggi: 35,505
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    buon articolo che sintetizza, nuovamente, cosa ne penso della reintroduzione del nucleare. questo può essere lo sbaglio più grande che l'italia sta per fare.

    Nucleare in Italia. Una follia anche dal punto di vista economico

    di Alfiero Grandi

    Perché non si può che essere contrari alla reintroduzione in Italia del nucleare come fonte di energia elettrica? Anzitutto il Governo ha forzato la mano e ha fatto approvare nel 2008 la sua proposta di legge con il voto di fiducia tentando così di capovolgere il risultato del referendum popolare del 1987, che a grande maggioranza ha deciso di chiudere con il nucleare in Italia.




    Non si può che condannare questo sostanziale disprezzo della volontà popolare, infatti il Governo cerca di ribaltare, compiendo una grave forzatura, il risultato del referendum popolare.

    La maggioranza delle Regioni ha giustamente fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro questa legge per ottenere il rispetto del dettato della Costituzione che garantisce loro un ruolo di codecisione in materia di localizzazioni, di politiche di sviluppo, di salute e di tutela dell’ambiente. Poteri che il Governo vorrebbe di fatto eliminare.

    La militarizzazione dei siti

    La questione è ancora più grave, se possibile, per i Comuni, le Province e le comunità locali a cui si tenta comunque, in caso di loro dissenso, di imporre per legge le decisioni del Governo attraverso anche la militarizzazione dei siti prescelti per gli insediamenti nucleari, che verrebbero sottratti di conseguenza ad ogni possibilità di controllo da parte della popolazione e dei suoi rappresentanti.

    La scelta del Governo di reintrodurre il nucleare in Italia, assecondando la pressione del gruppo affaristico guidato dall’Enel, è una follia economica che per le prime 4/5 centrali che si vorrebbero costruire costerebbe non meno di 30 miliardi di euro solo per la loro costruzione (tanto è vero che il Canada ha rinunciato a costruire nuove centrali per i costi troppo elevati) a cui andrebbero aggiunti i costi enormi per lo smaltimento delle scorie e in futuro per lo smantellamento delle stesse centrali.

    Lo smaltimento delle scorie radioattive (parte delle quali attive per centinaia di migliaia di anni) è un problema che nessuno al mondo ha fino ad ora risolto adeguatamente, tanto meno il Governo italiano. Le scorie ammontano in Italia a 55.000 metri cubi solo per l’eredità della precedente avventura nucleare e il loro costo grava tuttora sulla bolletta elettrica degli italiani.

    Le scorie radioattive sono la peggiore ipoteca possibile sulle future generazioni, infatti a fronte di un funzionamento limitato ad alcuni decenni delle centrali vi sarebbe la permanenza delle scorie per un tempo migliaia di volte superiore.

    Il Governo parla di produrre da nucleare il 20% di energia fingendo di dimenticare che il nucleare può fornire solo energia elettrica che è meno del 25% dell’energia totale impiegata e quindi il suo piano nucleare riguarda in realtà il 5/6% di tutta l’energia utilizzata, senza dimenticare che gli impegni europei del 20/20/20 riguardano tutta l’energia.

    Impegnare enormi risorse private e pubbliche per il nucleare impedirebbe di fatto al nostro paese - che per di più ha risorse disponibili limitate - di sviluppare le fonti energetiche rinnovabili da sole, vento, acqua, terra. Le fonti energetiche rinnovabili sono pulite e il loro sviluppo consentirebbe all’Italia di iniziare a rientrare ben prima del 2020 nei parametri europei già vigenti del 20/20/20 (ove non rispettati l’Italia subirebbe una multa di3,6 milioni di euro al giorno) e di raggiungere una rilevante autonomia energetica che invece il nucleare non può garantire perché l’Italia dovrebbe acquistare dall’estero l’uranio - risorsa esauribile come il petrolio - e le relative tecnologie.

    L’alternativa è lo sviluppo delle fonti rinnovabili

    Il piano Lega Ambiente - CGIL per lo sviluppo delle fonti rinnovabili conferma invece che l’Italia, impegnando le sue risorse nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico, potrebbe ottenere risultati rilevanti nello sviluppo tecnologico, nella ricerca e potrebbe creare 100.000 posti di lavoro qualificati, cioè almeno 50 volte il nucleare.

    Non è vero nemmeno che il nucleare farebbe costare meno l’energia. Se tutti i costi venissero calcolati - dalla costruzione allo smaltimento delle scorie - il costo dell’energia prodotta da questa fonte sarebbe certamente più alto dell’eolico e dell’idroelettrico e del tutto paragonabile anche ad altre fonti rinnovabili.

    Anzi è ormai del tutto evidente che malgrado tante rassicurazioni lo Stato dovrebbe intervenire, per stessa ammissione della lobby nuclearista, sia favorendo i prestiti a lunghissima scadenza, sia partecipando in qualche forma al capitale, sia con garanzie tariffarie, che con risarcimenti alle comunità locali.

    Tuttavia anche una valutazione non artefatta dei costi reali del nucleare viene dopo la questione prioritaria della sicurezza per la popolazione e per l’ambiente.

    La nuova carta sismica italiana, la nuova dislocazione territoriale della popolazione creano un primo vincolo che rende impossibile trovare localizzazioni per centrali nucleari, senza dimenticare il loro enorme consumo di acqua.

    Nessuna garanzia per la sicurezza delle persone

    Gli incidenti ripetuti in centrali collocate all’estero (anche senza arrivare al disastro di Chernobyl, che pure non va dimenticato) la censura severa decisa dalle Agenzie per la sicurezza di Francia, Inghilterra e Finlandia verso i costruttori di centrali sui sistemi informatici di sicurezza, avvenuta dopo i precedenti richiami sulla qualità della costruzione dei contenitori dei prototipi di Okilhuoto e di Flamanville, confermano che il nucleare oggi disponibile non garantisce la sicurezza delle popolazioni e dell’ambiente e che per di più si utilizzano tecnologie vecchie ed obsolete.

    La legge voluta dal Governo crea un’Agenzia per la sicurezza del tutto inadeguata al compito di tutelare la sicurezza delle persone: organici inadeguati e senza sufficiente professionalità, risorse pressoché inesistenti consegnano di fatto la salute e la vita dei cittadini in ostaggio ai costruttori, senza che la struttura preposta alla sicurezza sia messa in grado di intervenire adeguatamente.

    Il Governo ora sta ritardando le decisioni sulla localizzazione dei siti nucleari per evitare che questo tema entri nella prossima campagna elettorale. La reazione di Scanzano Ionico sulle scorie ancora viva nella memoria. Per di più la legge voluta dal Governo prevede modalità attuative delle decisioni sui siti che arrivano fino alla loro militarizzazione per imporli ad ogni costo alle popolazioni

    Per questo occorre che un no netto alle centrali nucleari entri nei programmi elettorali nelle prossime elezioni regionali, sviluppando tutte le iniziative necessarie per informare e mobilitare le elettrici e gli elettori, per pretendere impegni certi dai futuri amministratori. Non si può essere ambigui su questa scelta.

    Il NO al nucleare è una battaglia importante che parla di una diversa società, di una diversa economia, di un futuro di occupazione qualificata, della priorità rappresentata dalla salute delle persone e dal rispetto dell’ambiente.

    Nucleare in Italia. Una follia anche dal punto di vista economico
    ma d'altronde bisogna arricchire i nuovi pioneri dell'uranio.. un favore di qua, un favore di là e stai tranquillo che tu ora sei mio amico
    e guai a parlare di ricerca in italia, roba da comunisti che pensano con la loro testa.

  10. #219
    Bushi yasha
    Uomo 42 anni da L'Aquila
    Iscrizione: 7/9/2006
    Messaggi: 7,068
    Piaciuto: 165 volte

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    Io sono sempre convinto che in realtà nessuno punti veramente al nucleare..
    puntano solamente a far partire i lavori,ad assegnare appalti multimiliardari ai mafiosi di turno,e tutto finirà lì....

    in effetti questa cosa è ancora peggio...

    e non oso immaginare come la nostra classe politica,che conosce il nucleare quanto io conosco l'uso degli assorbenti interni,possa gestire l'eventuale problema delle scorie...


    sopratutto se penso che la Germania,nettamente superiore in fatto di civiltà e risorse economiche rispetto a noi,spenda miliardi su miliardi ogni anno per cercare di risolvere il problema scorie...

  11. #220
    Falco67
    Ospite

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    L'energia nucleare ?
    Finalmente qualcosa di buono ,spero sia realizzata al più presto .
    Enormi benefici e tanto benessere per tutti .
    L'Italia può finalmente essere un Paese dell'Europa a tutti gli effetti ,moderno ed autosufficiente !

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