Sousuke fatti pregare: pc significa "personal computer", e "personal" che ognuno ci può fare quel cazzo che gli pare
Sousuke fatti pregare: pc significa "personal computer", e "personal" che ognuno ci può fare quel cazzo che gli pare
appunto, lo smartphone è adatto a cazzeggiare soprattutto, il pc per molti altri scopi più seri, non ero io quello che ha tirato fuori il paragone
non mi baserei molto comunque sul nome dello strumento, perchè già il nome smartphone è fuorviante (se per questo il cellulare dovrebbe avere tratti ancora più "personal" del pc e poterci fare qualunque cosa, mentre invece è molto più adatto a specifiche azioni frivole)
parlavo in generale, anche delle aziende, era sottinteso tanto per parlare di logica
in ogni caso il pc anche in casa può essere usato comunemente per scopi più complessi rispetto a uno smartphone senza per forzare fare analisi complicate (non intendevo calcoli per progettazioni industriali, ma scrivere mail, documenti, fare qualche tabella etc...), è stato ideato per tali funzioni quindi non è la stessa cosa perchè quel cellulare è concepito soprattutto per giocherellare e per passatempi
non importa se non riguarda tutti, a me interessa il fenomeno più diffuso e gli scopi seriosi o meno a cui faccio riferimento non sono una mia idea particolare, mi baso sull'accezione più comune del termine
Forse, per la prima volta nella mia vita, sono d'accordo su Sousuke su un concetto che ha espresso.
Cioè che molti genitori (giovani o meno giovani) mettono in mano ai propri figli cellulari, pc, smartphone, già in tenera età.
Lo vivo sulla mia pelle e dico che non c'è cosa più errata che far "chiudere" un bambino giocando al cellulare, Ipad o nei videogiochi delle varie console.
So che questo non è il caso sopra, ma come concetto sono d'accordissimo.
Spesse volte per non stare dietro ai figli e non fare il loro dovere di genitori li piazzano davanti a questi e così stanno buoni buoni. Non c'è cosa più egoistica al mondo.
Ogni giorno i miei figli (i due più grandi) hanno il permesso di giocare con il computer una mezz'oretta. Dovendo badare loro tutto il santo giorno, e ce ne è anche un altro più piccolo, non mi sento egoista se per 30 minuti faccio i caspiti miei mentre il piccino dorme e gli altri due si dividono il pc e costruiscono una fattoria o salvano i pesciolini di un acquario.
Per dire, ieri me li sono caricati tutti e tre e ci siamo fatti 5 km in bici, poi una volta a casa li ho lasciati giocare. La doccia me la devo fare pure io.
di persone che sono d'accordo con me su tante cose ce ne sono parecchie, non è un caso particolare
questi contesti sono abbastanza giocosi e fuorvianti
se io fossi in uno spogliatoio e ripetessi questi concetti credo che la stragrande maggioranza sarebbe d'accordo
ce l'ho perchè è l'unico modo che ho per rimanere in contatto con qualche ragazza fanatica degli smartphone e potrebbe servirmi anche con altre persone fissate solo con tale oggetto,
ma lo uso poco perchè non è adatto per quegli scopi e perchè a me non interessano tutte le cagate di cui è pieno lo smartphone, per mail non intendevo messaggi frivoli come quelli su whatsapp
immagino il contenuto, uguali alle mail che si mandano sul lavoro
lo smartphone è molto più scomodo per mandare mail, scrivere documenti, fare tabelle o scopi di questo tipo
se io devo fare un'analisi finanziaria o un prospetto complesso (utile anche in ambito domestico o personale) mica mi metto a scriverla su uno smartphone, ma per favore
quelli sono solo esempi, si potrebbero citare altre azioni
il pc offre molte più funzioni in quel campo
A questo punto l'unica spiegazione plausibile è questa, cioè che non sappia davvero cosa sia uno smartphone..
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Certo, se sono fuori casa e devo mandare urgentemente una mail è molto più comodo prendere la macchina, tornare a casa, mettermi seduta, accendere il pc, e mandarla.
Perdo mezz'ora (minimo) di tempo, però vuoi mettere la comodità di stare seduta davanti a un pc?
Sì ma non ho scritto sto post per ricevere delle "giustificazioni". Ognuno fa come vuole e ognuno educa i figli come meglio crede, alla fine. Erano solo opinioni, avendo sempre a che fare con bambini e con i genitori.
Alla fine io vedo come mi hanno educata i miei e forse erano anche tempi diversi.
Io il cellulare l'ho avuto quando mi serviva, cioè quando cominciai il liceo fuori casa. Il pc l'avevo sin da bambina ma non mi era permesso starci se non in presenza di mio padre e non per delle ore come molti genitori, non tutti, ovviamente, fanno.
Ciò che mi era sempre permesso era uscire fuori casa e giocare con gli altri bambini. Oggi si preferisce tenere il bambino in casa, magari da solo e piazzarlo davanti ai cartoni animati per ore interminabili.
Addirittura io sento di genitori che si vantano del fatto che il bambino di 2 anni sappia usare un cellulare. Io il cellulare lo sbatterei in testa al genitore.