Galeotta fu la cena: e, tra una portata e l’altra, mercoledì sera, sul tavolo è spuntato un Pozzi così, tanto per gra*dire. Dessert del merca*to, ciliegina sulla torta, il progetto che continuereb*be, perché ventitré anni rappresentano l’ideale per guardar lontano e continuare ad essere il Napoli: la terza via del tridente conduce a Empo*li, fucina di giovani ta*lenti oppure splendido resort per recuperar quelli per*duti: Nicola Pozzi, scuo*la Milan, a diciotto anni nel primo Napoli dell’era De Lau*rentiis- Marino, aveva bi*sogno di rilanciarsi dopo la catastrofica stagione 2004-2005, tre presenze e un gol in azzurro e so*prattutto un infortunio.
IL TOCCASANA - L'Empoli è stato il tocca*sana e fa niente se in due anni c’è scappato un altro accidente, sempre al san Paolo, nel pomeriggio di una doppietta dolorosa ma caratterizzata dalla rottura dei legamenti del ginocchio destro: Pozzi s’è preso il mondo sulle spalle, ha ripreso a segna*re con frequenza da kil*ler, s’è riguadagnato la stima di Marino ed ora è lì, nel plotone. Nicola Pozzi è la sorpresa calata nel bel mezzo della serata tra Pierpaolo Marino, dg del Napoli, e Tullio Tinti, procuratore del calciato*re, che ha informato l’Empoli, istantaneo nella valutazione: si discute della cessione intorno ai 10 milioni, si tratta e si può scendere sino a 8.
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Julio Cruz secondo alcuni organi di stampa, tra cui "Il Giornale", avrebbe già firmato per la Fiorentina. Nulla di tutto questo. Almeno secondo quanto afferma Jorge Cysterpiller, procuratore dell'attaccante dell'Inter: «Julio al momento non solo non ha firmato per nessuna squadra, ma non ha ancora comunicato la sua decisione a nessun giornalista». Queste le parole dell’agente del Jardinero ai microfoni di PianetAzzurro.
SOGNO NAPOLI - Eppure, Marino dice che il Napoli non ha mai trattato Cruz. Cysterpiller risponde sorridendo: «Marino è un grande direttore, anzi, il più bravo di tutti. Lasciamolo lavorare in pace». I tifosi azzurri sperano di poter accogliere a Napoli "El Jardinero": «Lo spero anche io. Quel che posso dire è che Julio sa bene quanto sia importante la piazza partenopea, ma aspettiamo ancora un po': tra stasera e domani potrebbe essere il giorno buono per annunciare dove giocherà il prossimo anno. Quel che posso giurare è che non ha firmato per la Fiorentina, quindi smentisco assolutamente questa notizia».
Cds
Il senso di tutto ciò quale è?
Se posso comprarmi un Eto'o a 20 milioni devo invece comprarmi un Toni, magari allo stesso prezzo, solo perchè italiano? Ma smettiamola va. Mi sembra poi che se una socità punti a valorizzare i giovani possa farlo, basti vedere Balotelli e Santon.
Certo che no , ma i fenomeni li abbiamo anche noi....anche se non finisco con -inho....per essere fenomeno non devi chiamarti Ronaldinho,Dentinho oppure Ronaldo o Cristiano Ronaldo.
Sembra che in Italia non ci siano giocatori....poi non dico tutti italiani ma nemmeno tutta la squadra straniera.
E sono interista.