Ieri ho ascoltato un esponente della PS intervistato a una radio romana, mi sembra che si chiamasse Carta (era sardo...) che sosteneva che la PS ha stimato in 72000 gli estremisti che si dividono fra i tifosi di tutte le squadre professionistiche e che sono accomunati dal loro ideale comune di violenza al di fuori dello stato: un vero esercito che non può essere non pilotato da una mente comune che non ha nulla a che vedere con la passione per il calcio.
Mente comune o no, di qualunque ideologia sia, occorre stroncare questo "movimento" con qualunque mezzo, non si può continuare con queste situazioni di tensione e mobilitazione in stile guerriglia urbana. Negli altri Paesi e in certi altri sport (non tutti) queste cose non succedono, sia per maggiore civiltà di partenza sia perchè i rimedi SONO STATI APPLICATI, senza che "qualcuno" accusasse "qualcun altro" di aver partorito regole di stampo fascista.....Originariamente inviata da Abel Balbo
Credo che il "qualcuno" e "qualcun altro" si siano capiti.......nel caso questo non sia avvenuto, specifico......"ex opposizione" e "ex governo".....
Sono convinto che certi fenomeni riguardano il calcio e non gli altri sport soltanto per la grande diffusione che questi ha nel nostro paese.
Il giorno in cui l'interesse per il calcio finisse e prendesse il suo posto, per esempio, la pallavolo, allora tutti gli esagitati li troveresti fra gli appassionati di questo sport.
Per questo dico di non generalizzare facendo un distinguo fra gli appassionati veri di pallavolo (o calcio al presente) e queste persone che hanno altre passioni primarie allo sport.
Riguardo ai decreti Pisanu e Melandri, sono veramente limitativi della libertà individuale.
Sono l'estremo rimedio al male estremo.
Io non sono per niente contento di questa situazione, 300 di quelli che hanno fischiato il minuto di silenzio allo stadio olimpico, sono stati individuati e adesso verranno perseguiti: perché? Non esiste il diritto di non provare cordoglio per una morte? D'altro canto quei 300 sono appartenenti a un gruppo terroristico ampio che, se guidato a dovere, potrebbe portare addirittura a una destabilizzazione della nostra democrazia.
Quindi si tratta, per difendere la democrazia, di attentare alla democrazia.
Secondo me c'è qualcosa che non funziona in tutto questo, un malfunzionamento nelle fondazioni (deboli) del sistema.
Il problema di fondo è che l'Italia non è un paese unito. Forse tutti abbiamo mancato un po' in questo e tutti, chi più chi meno, ci dovremmo interrogare...
Che non sia un Paese unito è risaputo (e sinceramente me ne frega poco......), il problema è eradicare questi cretini, con le buone o con le cattive.
In Italia le buone tanto non funzionano, non siamo degni di questi trattamenti dolci e l'abbiamo dimostrato più volte......bè.....allora usiamo le cattive.......e una buona volta decidiamoci a tutelare le persone tranquille e oneste invece dei delinquenti e dei teppisti, porca p****na! Basta con questi cori di "poverini, sono ragazzi" "non sanno quello che hanno fatto" "magari cresceranno tarati"........
.....non me ne frega niente se crescono tarati, se non lo capiscono li si rimette un'altra volta in galera. Non meritano che si perda tanto tempo con loro, il Paese (come ho detto in passato) ha problemi troppo grossi per dedicarsi anche al recupero di questi quattro cretini.
concordo.....preferisco utilizzare risorse per recuperare (es.) persone che perdono il lavoro e si ritrovano su una strada che sprecarle per questi delinquenti...tanto sono fusi di cervello!
PROFONDA INDIGNAZIONE VIENE ESPRESSA DA PARTE NOSTRA (ULTRAS CASERTA) NELLA PARTITA DI BASKET DI LEGADUE TRA PEPSICASERTA - COOPSETTE RIMINI
In Italia le buone non funzionano perché non è un Paese unito: la responsabilità è di tutti coloro a cui sinceramente gliene frega poco.
In Italia le buone non funzionano perchè ce ne approfittiamo, ecco perchè. Unito o non unito, è proprio la nostra mentalità (mi ci metto anche io in mezzo, sia chiaro)
In Italia le buone non funzionano perché non è un Paese unito: la responsabilità è di tutti coloro a cui sinceramente gliene frega poco.
Troppo comodo, comincia a non approfittartene e poi rompi il càzzo agli altri!
Io infatti cerco di fare del mio meglio per NON approfittare. non facevo neanche casino a scuola con professori deboli, per farti un esempio di basso livello.
Mi sono messo in mezzo anche io, nonostante sia così solo in piccola parte, soltanto per completezza.
E poi qua chi sta rompendo non sono certo io
E io allo stadio neanche ci vado, e non ci andrei comunque
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