Per me è importantissimo. Sostenere la squadra psicologicamente, azzeccare le formazioni i cambi e preparare nel giusto modo le partite... mettere zaccheroni al posto di mou... son curioso di cosa avremmo vinto....
Per me è importantissimo. Sostenere la squadra psicologicamente, azzeccare le formazioni i cambi e preparare nel giusto modo le partite... mettere zaccheroni al posto di mou... son curioso di cosa avremmo vinto....
Secondo me il ruolo dell'allenatore è importantissimo.
Ovviamente anche il migliore allenatore del mondo, se gli fai allenare una rosa di calciatori scadenti, non potrà ottenere molto.
Ha ragione @Wolverine quando afferma che è poi un insieme di elementi a far si che la squadra funzioni bene, in particolare sono 3:
calciatori + allenatore + dirigenza.
L'allenatore sta nel mezzo, fra calciatori e dirigenza, per questo secondo me è importante il suo ruolo, oltre che per il lavoro di conduzione sportiva, anche come mediatore degli altri due elementi. Un bravo allenatore a volte riesce a sopperire alle lacune della dirigenza o alla poca professionalità di certi calciatori. Quando si dice che Capello è stato l'unico a saper tenere a bada Cassano è perché aveva di queste doti. Se Mourinho è riuscito a tenere a bada l'incapacità di Moratti è in virtù di una sua dote.
Poi distinguerei gli allenatori in due categorie, quella degli insegnanti di gioco e quella dei motivatori; o meglio ogni allenatore è una combinazione lineare di queste due cose e l'ideale sarebbe saper farle bene entrambe. Capello era un ottimo motivatore ma sapeva anche mettere in campo la squadra in modo accettabile; idem Mourinho. Spalletti è un insegnante di calcio, le sue squadre giocano bene, però è lacunoso nel tenere a bada certe situazioni collaterali; ancor di più Zeman. Ranieri è un ottimo motivatore, ma le sue squadre non hanno un impianto di gioco.
L'annenatore alla fine della fiera è sempre l'imputato principale quando la squadra va male, ed è quello meno gratificato quando la squadra va bene
E' un ruolo fondamentale, detta le regole negli spogliatoi e fa da psicologo ai calciatori. Se si innesca un buon rapporto di fiducia, a prescindere delle capacità tattiche/tecniche dell'allenatore, si fa un grosso passo avanti perchè ognuno è disposto a sacrificarsi. E' il collante di una squadra, più importante di quel che si possa pensare dall'esterno.
Condivido quasi tutto, soprattutto non mi piacciono gli allenatori fossilizzati su uno schema di gioco come accade a lui; però devo correggerti sulla sua esperienza romana: se la Roma quell'anno non è retrocessa è stato grazie a lui e ai punti NONOSTANTE TUTTO conquistati durante la sua breve permanenza. Poi è fuggito dalla disperazione di un ambiente impossibile, da gran signore per altro.
Non conosco bene le vicende della Roma e la sua storia con tutti gli altarini ma rimane il fatto che ricordo bene che l'esperienza con Del Neri era stata decisamente negativa. E' come se io oggi dicessi, l'Inter è potenzialmente a -2 dal Milan anche grazie ai punti che Benitez NONOSTANTE TUTTO ha conquistato. Invece Benitez deve andare a cagare.
Non sono idiota,di conseguenza non posso di certo aver detto un'idiozia.Ho solamente detto che sono molto piu decisivi altri fattori rispetto alla bravura dell'allenatore.Come ti ha detto anche abel balbo a roma ha fatto quello che poteva mentre al porto ha allenato x 8 giorni prima di andarsene per gravi divergenze pare soprattutto con i giocatori.Delneri non ha mai allenato una grande squadra quindi è valutabile solo x quelle che allenato(bene)fino ad ora