No,non lo accetterei.
Si spenderebbero troppi soldi inutilmente [a mio avviso] e poi non metterei mai e poi mai la gonna. Sono freddolosa e morirei dal freddo la mattina a -8,quindi no.
No,non lo accetterei.
Si spenderebbero troppi soldi inutilmente [a mio avviso] e poi non metterei mai e poi mai la gonna. Sono freddolosa e morirei dal freddo la mattina a -8,quindi no.
Favorevole! Ogni Istituto la sua bella divisa con tanto di logo /stemma!
penso che non sia bello in quanto non si potrebbe affermare la propria personalità attraverso gli abiti... della moda poi non me ne frega niente, anzi... penso che sarebbe meglio avere delle divise scolastiche, perlomeno non ci sarebbero discriminazioni banali sul modo di vestire di alcune persone...
sarebbe un modo per combattere il bullismo e le distinzioni...
Sono contraria, anche perché in un epoca dove ragazze e ragazzi sono fatti con lo stampino, la divisa non farebbe altro che peggiorare le cose.
In generale qui si parlava di vestiti e io mi sono limitato a quelli nel mio pensiero(il resto che ho scritto sono aggiunte che non ho approfondito,perchè sarei andato off-opic).Dal momento che si parlava solo di questo,mi sembrava una soluzione indifferrente al problema del fenomeno"riflesso".Per essere non ho considerato nemmeno l'aspetto finanziario della questione(come hanno fatto altri);il chè è sicuramente un punto a sfavore delle divise(purtroppo nella situazione economica in cui ci troviamo,anche la spesa di un indumento scolastico obbligatorio può pesare nelle famiglie).
Per la questione subconscio,non ti so dire,perchè anche se meno complesso dell'inconscio è sempre legato alla mente umana,che reputo imprevedibile.
In ultimo,l'indirizzamento e le indicazioni giuste(hai detto una cosa che condivido pienamente)ci devono essere fin dai primi anni di crescita;la gente putroppo è così e non può cambiare....non quella che si è abituata da anni a giudicare tutto secondo criteri visivi(non si tratta di facilità nel dirlo,ma di fatti espliciti che lo dimostrano)o con superficialità.
Sono ben poche le persone che cambiano e nella maggior parti dei casi il cambiamento non è mai positivo(questa è una mia riflessione strettamente personale e molto più generalizzata...lo dico solo per mia esperienza,poi ci possono essere milioni di persone che la pensano diversamente).
Certo che è una mancanza di libertà,imposta proprio dalla società(e anche dalle aziende).
Alcuni lavori richiedono un determinato abbigliamento e ci può anche stare,altri sono obbligatori(antinfortunistica ecc..),altri non hanno alcun senso(ad esempio,perchè se lavoro in un fast food,devo indossare la camicia con il logo del locale e non una mia camicia?Tanto chi serve sta dietro al bancone...e rivedere quel marchio non mi cambia la vita).
Però,nel mondo del lavoro si viene valutati ancora di più per l'abbigliamento e per l'immagine(proprio perchè quel processo di riflesso è infinitamente superiore).
Per esempio io conosco persone che vestono con un loro stile,che a me può non piacere;ciononostante questo fatto non pregiudica l'idea che mi faccio di loro.Nel lavoro invece,succede eccome(se ad esempio un ispettore assicurativo si presenta vestito elegantemente ed espone tutte le qualità della sua agenzia,il cliente sarà invogliato a valutare se accettare o meno la sua proposta;se la stessa persona si presenta con la maglietta del suo gruppo musicale preferito,non viene nemmeno ascoltato e tanti saluti).
Cioè,il discorso scuola-lavoro è differente;nel lavoro devi anche dare un segno di fiducia per accaparrarti i clienti e il mercato(e l'immagine conta perciò molto di più),a scuola è diverso.
Riflettendo è certamente uno stato evolutivo peggiore di quel riflesso che tu dici(e che esiste eccome,hai pienamente ragione),ma a scuola è dovuto per motivazioni decisamente più futili.