Ormai è "tanto" che non faccio latino, certo mi ricordo che per me (che andavo bene) la vera sfida nel fare le versioni era scrivere una traduzione che fosse giusta dal punto di vista "tecnico" (che aderisse ai costrutti grammaticali e così via di partenza) ma che non "sapesse" assolutamente di traduzione ma di testo in madrelingua.
Durante i compiti in classe alla fine di ogni versione mettevo 10-15 note che rimandavano ad altrettante parti della traduzione, dicendo che "letteralmente si traduce così ma in italiano suona molto meglio cosà", "qui mi sono preso una licenza poetica" ecc ecc.
Ho preso parecchi 10 facendo così, e non sono mai sceso sotto il 9 e mezzo.
Secondo me questa è la sintesi a cui tutte le materie in cui bisogna ragionare dovrebbero portare: sapere un minimo di regole, applicarle e poi piegarle alle proprie esigenze per fare un lavoro migliore.
Se alla fine chi ha studiato greco/latino si ritrova con quello che ho detto allora vuol dire che greco/latino l'ha aiutato ad assimilare un modo secondo me migliore di ragionare e risolvere problemi. Ma badate bene, come ho scritto sopra qualunque materia che impieghi un minimo di ragionamento, studiata dalla persona che ha voglia di fare bene le cose, porta allo stesso risultato, ad esempio programmazione informatica, fisica e altre.
Se poi si identifica il greco/latino solo con il loro bagaglio lessicale, allora sì vi posso dire che non serve a tutti. Chi farà medicina troverà un sacco di greco nei nomi di malattie, così come gli ingegneri trovano parecchi calchi dall'inglese (orrendi per giunta, tipo solvatare per sciogliere, evidenza per prova sperimentale).
Esatto. Dare un giudizio sull'utilità o sull'inutilità dello studiare latino e greco senza aver studiato nessuna di queste materie è un atto di presunzione bello e buono: come si fa a parlare di qualcosa che non si conosce? Si, potrete sapere A GRANDI LINEE di cosa si tratta, ma non sono argomenti che comunque conoscete!
Bravo!
guarda che dice la stessa cosa che dicevamo io e dark "Ma badate bene, come ho scritto sopra qualunque materia che impieghi un minimo di ragionamento, studiata dalla persona che ha voglia di fare bene le cose, porta allo stesso risultato, ad esempio programmazione informatica, fisica e altre."
non ho il tempo di leggere la discussione.
quoto chi ha detto che chi non studia queste cose non riesce a capire il discorso che facciamo io, lullaby e chocolate, e chi altri sostiene la mia stessa tesi.
fra l'altro queste cose tipo "voi del classico" mi stanno ampiamente sulle palle. non è che siamo una casta chiusa perché ci siamo scelti una scuola anziché un'altra. semplicemente, come dice chocolate, sappiamo di che parliamo, e questo accomuna tutti quelli che hanno fatto quel tipo di scuola. ma non è che siamo una massa di altezzosi dementi che pensano di essere superiori a dio e al mondo. se uno mi parla di elettrotecnica io lo guardo con gli occhi sbarrati, e se mi dice che mi è superiore nelle materie che hanno una diretta applicazione pratica, tanto di inchino, io sono d'accordo con lui.
io parlo di un'altra cosa... ma mi sono rotta di ripeterlo
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
alla fin fine: greco uber alles
Ho sempre preferito il latino .