Ragassuoli mi date una mano?potreste spiegarmi in maniera semplice e approfondita il piano marshall e il welfare state?grazie
Ragassuoli mi date una mano?potreste spiegarmi in maniera semplice e approfondita il piano marshall e il welfare state?grazie
RIPRESA ECONOMICA E WELFARE STATE.
Nel settore industriale il principale provvedimento fu il Nira (National Industrial Recovery Act), che mirava a provocare l’aumento dei consumi attraverso la lievitazione controllata di prezzi e salari. Il Nira, infatti, prevedeva l’elaborazione di una serie di codici per moderare la concorrenza fra le industrie, sostenere i prezzi, garantire ai lavoratori un salario minimo e un orario di lavoro massimo. Per attuare queste linee fu anche istituita un’apposita agenzia federale, la National Recovery Administration, che tuttavia fu giudicata incostituzionale dalla Corte suprema nel 1935. Di fatto il Nira si dimostrò un parziale fallimento, dal momento che non riuscì a rilanciare l’economia, ma favorì soltanto il processo di concentrazione dei grandi gruppi industriali, alienando così all’amministrazione Roosevelt le simpatie sia dei sindacati sia di una buona parte dei capitalisti.
La principale misura di politica agricola fu l’Aaa (Agricultural Adjustment Act), con cui si cercò di ridurre la produzione di beni alimentari attraverso la concessione di sussidi ai contadini. Nel 1933 si assistette dunque alla distruzione dei raccolti (solo una parte dei quali fu ridistribuito ai poveri tramite un’apposita agenzia federale) e alla limitazione delle semine: il provvedimento non riuscì tuttavia a riportare in alto il prezzo dei beni, ma fece soltanto aumentare la disoccupazione agricola, peggiorando le condizioni di fittavoli e braccianti. Anche l’Aaa fu giudicato incostituzionale dalla Corte suprema.
La convertibilità del dollaro in oro fu abbandonata nel 1933 e successivamente ripristinata, nel 1934, al tasso di 35 dollari l’oncia, con la conseguente svalutazione della moneta statunitense. Furono inoltre ampliate le competenze del Reconstruction Finance Corporation, l’ente statale di credito istituito dal presidente Hoover, per cercare di stimolare la ripresa attraverso una politica di basso costo del denaro. Sempre in campo finanziario, nel 1933 furono approvati anche il Glass Steagall Act, con cui vennero separate le banche commerciali da quelle di investimenti e che assicurò una garanzia federale sui depositi inferiori ai cinquemila dollari, e il Securities Exchange Act, con cui si cercò di regolamentare e di rendere più sicura per gli investitori l’attività della Borsa. La legislazione bancaria fu poi completata con il Banking Act del 1935. A partire da quell’anno il presidente Roosevelt, sotto la pressione dei gruppi antimonopolistici, cercò anche di limitare il potere delle grandi concentrazioni industriali: nel 1935 fu approvato il Public Utilities Holding Companies Act, che prevedeva fra l’altro lo smantellamento di alcune holding finanziarie, e una legge fiscale per l’introduzione di un’imposta progressiva sui profitti delle società. Nel 1938 fu istituita presso il ministero della Giustizia l’Antitrust Division.
Rilevanti furono le innovazioni introdotte dal New Deal in campo sociale e nella legislazione del lavoro: il Social Security Act del 1935 creò per la prima volta negli Stati uniti un sistema nazionale di pensioni di vecchiaia e di invalidità, introducendo anche misure di assistenza per le madri e per i bambini, mentre il National Labor Relations Act (o Wagner Act), sempre del 1935, sancì la libertà di organizzazione dei lavoratori e vietò l’istituzione di sindacati “gialli” da parte degli industriali. Nel 1938 fu approvato il Fair Labor Standards Act, che fissò minimi salariali per tutto il territorio nazionale, anche se il provvedimento fu mutilato per l’opposizione sia degli industriali del sud sia degli stessi sindacati. Furono proprio quelle socioeconomiche le più rilevanti conquiste del New Deal rooseveltiano, che al contrario si rivelò un fallimento sul piano pratico e non riuscì nel suo intento primario di rilanciare l’economia: nel 1937, infatti, e cioè nell’anno migliore del periodo, il numero dei disoccupati si aggirava ancora intorno agli 8-9 milioni, nonostante i grandi investimenti di denaro pubblico che portarono il deficit pubblico da 1,3 a 3,6 milioni di dollari. Roosevelt, che era stato trionfalmente rieletto alla Casa Bianca nel 1936, decise allora una contrazione del bilancio federale, attraverso la riduzione dei sussidi e la limitazione degli investimenti, che però innescò un meccanismo recessivo, aprendo la strada a una nuova crisi. Nel 1938 fu inaugurato un nuovo piano di spesa, che costituì il primo consapevole tentativo di applicazione della politica keynesiana (J.M. Keynes). Ma in realtà la ripresa economica degli Stati uniti non si realizzò che con lo scoppio in Europa della seconda guerra mondiale.
ah..sono appunti che mi aveva mandato la prof d storia prima della maturità..
ora ti cerco anche il piano Marshall..spero d esserti d aiuto..
in bocca al lupo
PIANO MARSHALL (1947-1952).
Piano di aiuti economici all’Europa (conosciuto anche sotto la sigla Erp, European Recovery Program) che prese il nome del Segretario di stato americano George C. Marshall il quale, in un discorso tenuto all’università di Harvard il 5 giugno 1947, invitò i paesi europei a presentare un programma di ricostruzione economica che gli Stati Uniti si impegnavano a finanziare.
La proposta intendeva favorire, con reciproco vantaggio, una ripresa dei sistemi economici e quindi degli scambi commerciali nei paesi colpiti dal secondo conflitto mondiale. Altro obiettivo era quello di porre un freno alla minaccia rappresentata dall’espansione sovietica.
Nella conferenza di Parigi del 12 luglio 1947 sedici paesi europei, con l’esclusione dei paesi dell’Est, aderirono all’invito. Nell’aprile 1948 il Congresso americano approvò il piano varando un programma di finanziamenti quadriennale che operò sino al 1952. Il piano riuscì a realizzare molti dei suoi obiettivi. In Italia, in particolare, più che in impieghi direttamente produttivi, fondi furono utilizzati per far fronte al forte disavanzo della bilancia commerciale e di quella dei pagamenti.
mi dispiace, non so come aiutarti comunque in bocca al lupo
Incredibile io che rispondo a qualcosa di storia
Sul welfare state mi sta fatica, del piano Marshall basta che dici che è un progetto economico americano, col quale la nazione offriva circa 13 milioni di dollari a fondo perduto a chi ne aveva bisogno.
ragassuoli grazie...... pigmy GRAZIE 1000.......mi sei stata di enorme aiuto!!!!
ragassuoli sn di nuovo qua a rompervi le scatole.....sapete dove posso trovare dei riassunti semplici e dettagliati d storia?come ad esempio quelli ke mi ha mandato pigmy ke sn stupendi?grazie
riguardo a cosa???
la nascita di israele....la repubblica italiana....