Seguire il ragazzo non vuole dire spiegare il libro O.o
Vuole dire che quando il ragazzo ha un dubbio, sa dove cercare il professore che è reperibile e presente (non come molti prof delle pubbliche che sono piu medici che altro e non rispondono alle mail manco morissero). Vuole dire che noi studiamo anatomia con femore in dieci e loro hanno la possibilità di vedere ossa e quant'altro quando vogliono. Tante cose sommate creano una facilità nell'affrontare degli argomenti.Non sarà tutto, ma è abbastanza. Ti ripeto: loro una cosa in meno l'hanno a noi. Non hanno imparato a farsi il culo , a dovere emergere dalla massa. Vivono piu agiati. E' tanto per me. Sono convinta che doversi conquistare tutto sia molto formativo (sebbene molto spesso la cosa diventa demotivante). Ma per me è stupido schierarsi contro le private a priori. La privata col suo ospedale funziona. Il policlinico Gemelli funziona benissimo e i suoi medici sono laureati tutti alla cattolica:avrebbe senso renderli incapaci? Sono contro le raccomandazioni, questo si, e quelle le trovi ovunque.
Poi il punteggio del test per me è un altro argomento, vanno tenuti di conto altri fattori.Non puoi mettere in connessione i punteggi dei test con quelli di uscita!
Io ti ho fatto l'esempio di Bari per farti capire che le cose non sono o bianche o nere come intendi tu. Molti atenei hanno dei problemi, ma non puoi ridurre tutto al "regalare i voti", non puoi giudicare tutti i laureati usciti da quell'ateneo. Poi ognuno pensa quello che vuole, però secondo me vivere con determinati preconcetti ti fa fermare alle apparenze.
E per quanto riguarda le università americane, non mi pronuncio U.U Possono mettersi i loro test a crocette nel cosidetto!
Il S.Raffaele è un intrallazzo unico. Scuola seria? Secondo chi? In Italia la spacciano come tale, ma basta leggere recensioni europee per farti calare la voglia di iscriverti..
A me cmq i prof di Padova hanno sempre parlato molto male della San Raffaele, come di una scuola tanto fumo e niente arrosto.
Ok, alla fine è 'meglio'essere seguiti per manina in tutto, ma è davvero così necessario?
Cmq a me poco me ne frega che tizio o caio prendano più di me. A me interessa di imparare. Il problema si pone però quando tizio o caio mi fottono il posto in specialità perchè hanno studiato nella scuola dove i voti sono direttamente proporzionali a di chi sei figlio.
Anche a me importa imparare.. d'altra parte c'è chi prende più di te per mille motivi.. bigliettini, copiature, regali dei professori, conoscenze..
Oppure si laurea in università del cazzo che regalano tutto.
Cosa puoi farci? Sperare che esca quella famosa "legge" che graduava le diverse università.. ^^
Non è necessario, ovvio, senno staremmo a perdere tempo.
E poi in qualunque università ci sono i raccomandati, questo è assodato.
Nelle private sono tutti raccomandati?! Non avrebbe senso xD
Comunque io non dico che è il luogo migliore dove imparare, non conosco come funziona. L'unica mia esperienza diretta è un amico che è arrivato primo alla pubblica di Milano, intelligentissimo, e che ha scelto di studiare li perchè non ha nessun problema di soldi. E' una struttura all'avanguardia e i professori sono tutte persone di fama, ad ogni modo.
Io penso che tutti possono scegliere della propria vita. Se vai al San raffaele non vuole dire che sei per forza un incompetente. Se ti regalano i voti non vuole dire che non impari. Sei tu a scegliere se impegnarti o meno.
Sinceramente anche quando ho un esame con un prof tranquillo io mi spacco il culo uguale, non cala il mio rendimento.
Ovvio, alla fine se tutti gli esami sono piu tranquilli il tuo livello di rendimento o di impegno cambia.
Il san raffaele non so come è. Non mi sento con questo ragazzo.
Anche i miei prof di Roma mi hanno sempre parlato malissimo della cattolica xD Penso che sia implicito nella natura del professore della pubblcia rifiutare il privato
Pero i miei amici della cattolica, che sento e conosco, hanno avuto esami tosti ed esami piu facili. Non mi sento di dire che loro hanno esami piu facili dei miei in generale. Hanno la vita piu semplice, questo si,per tante cose.
Cioè vabbe in pratica io rimango dell'idea che fare delle generalizzazioni è molto superficiale xD
Il problema si pone però quando tizio o caio mi fottono il posto in specialità perchè hanno studiato nella scuola dove i voti sono direttamente proporzionali a di chi sei figlio.
La cosa che non trovo giusta è appunto il fatto che io venga giudicata al pari dei ragazzi di una privata quando mi trovo a dover entrare in specialità. ( e la cosa non vale solo per me ma anche al contrario eh..)
Vabbè, ma guarda che questo discorso non vale solo per i laureati in medicina.
Io vengo da una pubblica (la stessa di Echoes) e ti assicuro che la mia pubblica è tutt'altro che facile. E, soprattutto, la mia pubblica ha una didattica eccellente - adorano ripetere la parola "eccellenza" infatti - praticamente in tutti i campi.
Nel mondo del lavoro, però, le nostre lauree saranno pari a quelle di tutti gli altri. Quando andrò a fare un concorso per titoli, il mio voto di magistrale non sarà in niente diverso dagli altri. Non ti parlo nemmeno di disparità fra pubbliche e private, ma fra pubbliche e pubbliche. Il problema è comune, ed è molto più ampio.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Holly, immagino sia così in altri campi. Ma allora bisogna come sempre 'lasciarsi' passare tutto attraverso? Non è giusto essere valutati allo stesso modo se si è fatto due università diverse; o perlomeno dovrebbero introdurre un metro che 'normalizzi' le valutazioni.
A questo punto spero che la riforma non passi o che almeno introducano il metodo dei percentili...
guarda io credo che la graduatoria nazionale sarà una cagata cosi colossale che non avra lunga vita.
Non lo dico per disparità di voti. Lo dico perchè a medicina non si puo ragionare in voti. Il fatto che io studentessa al terzo anno decido di andare a seguire un professore della mia uni, di imparare da lui, di fare tirocinio con lui, di leccargli il culo e, dato che non ci sono controlli e i prof sono degli stronzi, di fare le cose piu infime per loro....questo fatto non puo non avere valore.
Cioè sono d'accordo nel dire che la nostra cosi è una vita di merda: mettersi in fila per le specialistiche a fare fotocopie al prof, a pagargli le bollette, a cercare di coinciliare reparto e studio in una maniera disumana (dato che i tirocini sono contemplati poco dalle università e devi farli di tua iniziativa e volontà) è una cosa orrenda. A medicina non passa SOLO il raccomandato figlio di, passa il raccomandato che si è raccomandato da solo: quello che si mette umilmente in fila per la specialistica e sa che prima o poi arriverà il suo turno.
Pero per me il professore che nel bene e nel male ti ha allevato e sa chi sei, cosa sai fare, è giusto che ti segua anche dopo ed è giusto che quel posto sia tuo.
Purtroppo ridurre ai voti una facoltà come la nostra dove i voti contano, ma conta molto anche altro, insomma...non è giusto.
Io sono contraria per questo, per un fatto di continuità. Chi farebbe piu tirocini prima?!
Poi tra l'altro è ingiusto pure per quei poveracci delle private che vengono da famiglie non ricchissime, scelgono ad esempio la cattolica per avere il posto sicuro al Gemelli se sono bravi (nella pubblica purtroppo bravura non è sinonimo di sicurezza) e poi si trovano ad aver fatto un investimento a vuoto. I miei amici della cattolica ad esempio passeranno alla pubblica se passa la riforma: a che pro spendere soldi se poi il gemelli non ti prende piu?
Dovrebbero risolvere tanti problemi per fare una riforma con i controcoglioni, per evitare lo sfruttamente extraprofessionale dei ragazzi e per rendere tutto equo...ma secondo te accadra?!