ah ok ^^
sai com'è, prima di provare voglio essere ben informato ^^
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beh ovviamente... l'esperimento dura poco... e si lava via abbastanza facilmente...
non devi mica farti un bagno nel ferro tiocianato... è come ricorda eXXo un'esposizione veloce XD tranqui... non consiglierei mai cose pericolose come esperimenti casalinghi...
...e soprattutto...Nascar...se non Ti fidassi dei prodotti chimici, puoi sempre scegliere la variante (piú semplice), utilizzando un coltello ben affilato...il risultato sará senz´altro mooolto piú ...realistico! :| :lol:
...scherzo...neh! ;)
...Caro elwood...raccontaci, per favore, del "miracolo" Acqua, delle sue uniche preziose proprietá e delle "anomalie" chimico-fisiche che presenta; che ci permetta cosí di comprendere, ogni volta che apriamo il rubinetto, di non sciuparla e di non considerarla come una "cosa scontata"... ;) Grazie!
ma volentieri eXXo...
peccato che c vorrebbero ore su ore... financo un giorno...
1po' ne ho parlato qualche pagg indietro quando accennai al monossido di diidrogeno :roll:
...eh sí...l´argomento é veramente vasto...siamo a pag.31...vado a cercare le info riguardanti il "monossido di diidrogeno"...certo che suona proprio "velenoso" cosí...eh!? ;) ...hmm...lo sapevi che il DHMO puó creare gravi ustioni e migliaia di persone ogni anno muoiono per averlo inalato accidentalmente!? :risatina:
OT: qualche anno fá in Germania, per una trasmissione del tipo "Candid Camera", intervistavano la gente chiedendo cosa ne pensassero sul fatto che alcune rinomate Universitá, attraverso analisi di laboratorio, fossero giunte alla conclusione che le pioggie acide contenessero valori cosí elevati di "monossido di diidrogeno" :lol: ...e loro, allibiti, rispondevano: -"eh...questo inquinamento"- -"...ma dove andremo a finire"- -"...é una vergogna"-...:D fine OT
muahah...
il DHMO è dappertutto... io comincerei a preoccuparci :roll: :|
aaaaaaah... ho appena scoperto che è anche dentro di noi :|
ma se bevo qualche litro di DCM, saltello e sgaso, poi posso fare una mega-estrazione e separare fase organica/ fase acquosa? XD
Visto che in più post son citate e visto che qualcosina credo di saperlo anche io (ovviamente dal punto di vista chimico...) perché non approfondire?
http://upload.wikimedia.org/wikipedi..._structure.png
Le benzodiazepine sono una classe di farmaci psicoattivi con proprietà (che variano dal tipo) ipnotiche, sedative, ansiolitiche, anticonvulsive, miorilassanti e amnesiche, che sono in grado di mediare attraverso il ritardamento del SNC. Sono utili nel trattamento di ansia, insonnia, agitazione, colpo apoplettico, e spasmi muscolari, così come per l'astinenza dall'alcool. Possono anche essere usate prima di alcune procedure mediche come endoscopie o lavori dentistici dove la tensione e l'ansia sono presenti, e prima di spiacevoli procedure mediche per indurre sedazione e amnesia. Un altro uso è per neutralizzare i sintomi relativi all'ansia dovuti ai primi usi di SSRI (Selective Serotonin Reuptake Inhibitors) e altri antidepressivi, o come trattamento aggiuntivo. Esiste anche un uso ricreativo delle benzodiazepine. Sono anche usate nel trattamento del panico che può essere causato da intossicazione da allucinogeni.
L'uso a lungo termine delle benzodiazapine può causare dipendenza fisica. L'uso delle benzodiazepine dovrebbe perciò iniziare solo dopo consultazione medica e le benzodiazepine dovrebbero essere prescritte al più basso dosaggio possibile di modo da procurare un accettabile livello di sollievo. La dipendenza varia con la benzodiazepina usata e dal tipo di utente.
La prima benzodiazepina, il clorodiazoepossido (Librium) venne scoperta in modo fortuito nel 1954 dallo scienziato austriaco Leo Sternbach (1908–2005), il quale lavorava per la compagnia farmaceutica Hoffmann–La Roche. Il clorodiazoepossido venne sintetizzato dal lavoro svolto su un colorante chimico, il chinazolone-3-ossido. Inizialmente, Sternbach interruppe il suo lavoro sul composto Ro-5-0690, ma lo "riscoprì" nel 1957 quando un suo assistente stava ripulendo il laboratorio. Sebbene inizialmente dissuaso dal suo datore, Sternbach condusse ulteriori ricerche che rivelarono che il composto era un tranquillizzante davvero efficace. Test rivelarono che il composto aveva effetti ipnotici, ansiolitici e miorilassanti. Tre anni dopo il clorodiazoepossido venne commercializzato come medicina benzodiazepinica terapeutica come Librium.
Nel 1963 il diazepam venne lanciato sul mercato col nome di Valium, seguito da molti altri composti benzodiazepinici che furono introdotto nell'arco degli anni e dei decenni seguenti.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...iazepoxide.png clorodiazoepossido - ansiolitico
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...azolam.svg.png triazolam - ipnotico
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...ucture.svg.pngdiazepam - ansioltico/ anticonvulsivo/ miorilassante
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...azepam.svg.pngbromazepam - ansiolitico
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...azepam.svg.pngfluorazepam - ipnotico
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...azepam.svg.pngnitrazepam - ipnotico
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...azepam.svg.pngossazepam - ansiolitico
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...azepam.svg.pngfenazepam - ansiolitico/ anticonvulsivo
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...azepam.svg.pngtetrazepam - rilassante muscoli scheletrici
infine l'hai cambiato il nick :lolll:
senti.. che mi dici della Liscivia? non riesco a togliermi quel film dalla testa :lolll:
ja... ora io ezzere nitroglycerine XD
La liscivia non è altro che una soluzione liquida alcalina di solito contenente soda caustica o idrossido di sodio (NaOH) ottenuta facendo bollire la cenere in acqua... è anche un detersivo naturale a bassissimo impatto ambientale... è un termine anche usato per indicare una soluzione di idrossido di potassio (KOH)...
La lisciva è prodotta setacciando della cenere per eliminare grumi o parti parzialmente combuste. Disposta in una pentola, comunemente usata per questo solo scopo, la cenere viene mescolata con cinque parti d'acqua (rapporto in volume). Portato ad ebollizione, a fuoco lento e mescolando con frequenza, il composto viene prima stabilizzato, controllandone l'ebollizione e poi lasciato cuocere per circa 2 ore. Verso il termine occorrerà testarne l'efficacia: la lisciva sarà pronta se, passando una goccia sulla lingua ne sarà percepito un lieve pizzicore. Una bollitura prolungata, ne causerà un eccessivo aumento di forza, rendendola troppo aggressiva.
Lasciata prima decantare e raffreddare, la lisciva viene filtrata con un panno di cotone, prestando attenzione che la fondata formatasi nel recipiente di bollitura non si sommuova. Si otterrà così un liquido abbastanza limpido, facile da conservare, per lunghi periodi, in recipienti di vetro o plastica.
parliamo degli effetti :nice:
Riferirsi sempre alla scheda di sicurezza prima dell'uso di tale materiale (sodio idrossido).
CH0224 - 1310-73-2 - soda caustica
La reazione con acqua è fortemente esotermica: si può raggiungere la temperatura di ebollizione! Il calore risultante può provocare ustioni anche gravi, senza contare il pericolo che può costituire se, vicino a tale fonte di calore, vi siano materiali infiammabili! c'è rischio di autoaccensione...
Il sodio idrossido solido o in soluzione a concentrazioni elevate può causare gravi ustioni chimiche, danni permanenti, e ciecità.
È estramamente caustico, e può reagire coi grassi e gli oli sulla pelle, in una reazione che crea sali. Per questa ragione, è molto pericoloso, e la pelle dovrebbe essere lavata con abbondante acqua dopo il contatto con tale sostanza. È consigliato andare dal medico recando con sé il contenitore della sostanza di modo da mostrarla.
supponiamo che mi ustionassi con della liscivia..
se lavassi con acqua peggiorerei la situazione? :o o sbaglio?
"o usi l'acqua e peggiori le cose, o versi l'aceto e neutralizzi il dolore.. ma prima devi rassegnarti, bello"
beh l'acqua (con anche sapone neutro) è indicata nel trattamento subito dopo l'ustione e non peggiora le cosa... ci son passato pure io dall'essermi ustionato, seppur poco, con soda... il trattamento migliore è quello ospedaliero in PS... l'aceto dovrebbe neutralizzare la base ma sinceramente non è che abbia mai provato... magari funge XD ora cerco... e t rispondo meglio...
grazie! ora so di non mischiare la candegina con l'ammoniaca :D , anzi lo farò come esperimento :D:D:D:D:D
l'esafloruro di zolfo è nocivo? quanto?
io comunque non lo farei... se vuoi svenire accomodati... comunque son tossiche le clorammine che s formano... fai te...
hai per caso visto il video di quei tizi che se lo inalavano e parlavano al rallentatore con una vociona? e che poi s son messi a riempire una vasca con questo gas e una barchetta di stagnola c galleggiava sopra? XD
tornando alla domanda... non è un gas tossico MA ci son delle considerazioni che credo vadano tenute a mente bene...
come ho detto sopra un effetto che provoca il gas è l'alterazione delle onde sonore vocali... il gas può essere inalato in una quantità piccola, sicura e provoca una voce molto profonda nella persona che l'ha respirato: questo a causa della densità del gas...
diversamente dall'elio, che è molto meno denso dell'aria, SF6 è approssimativamente 5 volte più denso dell'aria, e la velocità del suono attraverso il gas è 0.44 volte la velocità del suono nell'aria... diversamente da un gas come l'elio, in cui la velocità del suono è maggiore rispetto a quella nell'aria, il risultato è l'opposto di quanto viene inalato l'elio, che tutti ben conoscono...
anche se inalare SF6 può essere un nuovo divertimento, la pratica può essere pericolosa perché, come altri gas inerti, è in grado non solo di sostituire l'ossigeno necessario alla vita, ma anche la CO2 che è la causa primaria del riflesso respiratorio...
in generale, gas densi, senza odore in spazi confinati presentano il pericolo di asfissia...
esiste un mito secondo cui SF6 è troppo pesante perché venga espulso dai polmoni da solo, e che dopo aver inalato SF6, è necessario piegarsi completamente fino alla vita per permettere al gas in eccesso di uscire dal corpo... infatti, i polmoni miscelano i gas molto efficacemente e rapidamente, così che SF6 dovrebbe essere espulso fuori dai polmoni in un respiro o due...
vediamo se ho capito bene.. te prendi un barattolo di liscivia e te ne versi un po in mano.. non fa nulla fino a che non ci si versa sopra dell'acqua?
rimandato :x... :lol:
forse m son spiegato male io...
noi esseri umani abbiamo molta acqua nei tessuti... non serve andare in profondità ma è sufficiente l'acqua presente nella pelle perché la soda caustica provochi ustioni...
se non bastasse ciò nella pelle ci son grassi ed oli che vengono saponificati dalla soda in un processo noto per l'appunto come saponificazione... al di là del fatto che fa 1po' senso parlare di sapone umano, in passato (ma ancora oggi in zone del mondo) si prende del grasso animale o vegetale e lo si scalda con liscivia, ottenendo così ottimi saponi biodegradabili e ad impatto "zero" ;) i Romani m pare furono i primi a scoprire che della cenere era in grado di smacchiare i loro vestiti unti e bisunti XD
ma le proporzioni di liscivia allora sono davvero irrisorie.. cioè.. se basta un po d'acqua per produrre calore mi viene da pensare che nel sapone ce ne sia pochissima visto che non si scalda in acqua :lolll:
wei aspetta 1po'...
non ho mica detto che nel sapone c'è soda :|
non mettermi in bocca parole mai detta :roll:
ho detto che se prendi un grasso vegetale come l'acido oleico dell'olio d'oliva e lo metti a reagire con soda in etanolo ottieni un sapone... neanche male tra l'altro...
ah pensavo fosse nel sapone :roll:
tra le indicazioni c'è.. in caso di inalazione tenere il soggetto su un fianco :| perchè??
inalazione m manca da vedere/ sperimentare...
cioè... o uno è cieco o è scemo forte... credendo fosse bamba s è pippato la soda?
se la soda entra a contatto con le mucose nasali o gastriche... son C A Z Z I... è aggressiva e non poco... provoca ustioni... e se inalata credo che provochi edema polmonare... il metter una persona su un fianco è la posizione laterale di sicurezza, posizione di primo soccorso atta a permettere al malcapitato di respirare senza che la lingua posso occludere le vie aeree e a permetter al malcapitato di poter vomitare, evitando che il vomito lo soffochi :roll:
ciao elwood ,sai mica dirmi che differenza c'è geneticamente tra un arancio ed un mandarino:)
se non ricordo male, m pare di aver chiamato questo topic l'angolo del chimi...
esiste il vocabolario... cerca chimica... e poi genetica... vedrai... son diverse :roll: pensa 1po' :evil: ergo o chiedi altrove o usi internet...
devo ridere? :roll: ah ah...
torna a giocare con le Braz che è meglio...
non c'è un cristo da scherzare sul cianuro...
ma se c tieni te ne faccio provare 1po'... così possiamo anche scoprire se possiedi il gene che ti permette di rinoscerne l'odore di mandorle amare :roll:
Senti, se hai un minuto....devo capire come si sistemano gli elettroni sugli orbitali, domani ho un compito...puoi aiutarmi?
Anche come funziona il grafico con le caselle dove si mettono frecciette in su e in giu....
è possibile costruire ogni atomo nel suo stato fondamentale (non eccitato) aggiungendo semplicemente sugli orbitali atomici, a cominciare da quello con minore energia, cioè quello 1s che è il più vicino al nucleo, un numero di elettroni uguale al numero atomico Z dell’elemento.
nell’eseguire questa costruzione dell’edificio atomico (configurazione elettronica), nota anche con il nome di Aufbau, bisogna però osservare le seguenti regole:
- l’ordine di riempimento degli orbitali atomici deve avvenire per energia crescente secondo la seguente successione: 1s, 2s, 2p, 3s, 3p, 4s, 3d, 4p, 5s,…
- due elettroni dello stesso atomo non possono essere caratterizzati dalla stessa quaterna di numeri quantici (Principio di esclusione di Pauli)... quindi, in base a questo principio, ciascun orbitale atomico può essere vuoto, oppure un solo elettrone, oppure può al massimo ospitare due elettroni con spin opposti
l’immediata conseguenza del principio di esclusione di Pauli è che:
- gli orbitali atomici di tipo s che sono singoli possono al massimo ospitare due elettroni;
- gli orbitali atomici di tipo p che sono tre possono al massimo ospitare sei elettroni (due per ciascun orbitale);
- gli orbitali atomici di tipo d che sono cinque possono ospitare al massimo dieci elettroni;
- gli orbitali atomici di tipo f che sono sette possono ospitare al massimo quattordici elettroni.
quando gli elettroni vanno ad occupare gli orbitali atomici isoenergetici, ossia quelli di tipo p (che sono tre), oppure quelli di tipo d (che sono cinque), oppure quelli di tipo f (che sono sette), il riempimento avviene in modo che ciascuno di questi tipi di orbitali viene dapprima occupato da un solo elettrone, e poi, una volta completato il mezzo riempimento, gli elettroni residui occupano uno alla volta gli orbitali già mezzo riempiti (principio di Hund o della massima molteplicità)
a questo punto possiamo iniziare a rappresentare la configurazione elettronica di un dato atomo nel suo stato fondamentale. Quest’ultima può essere scritta in due maniere:
- elencando, secondo l’ordine dell’energia crescente, il simbolo degli orbitali atomici occupati dagli elettroni ed indicando ad esponente di ciascun orbitale il numero di elettroni che esso ospita... per esempio, la configurazione elettronica:
che si legge: «uno esse due, due esse due, due pi cinque» indica che sull’orbitale 1s sono contenuti due elettroni, su quello 2s sono contenuti due elettroni e sui tre orbitali due p sono contenuti cinque elettroni;
- oppure si può rappresentare ogni orbitale atomico con un quadratino, e ogni elettrone in esso contenuto, con una freccetta verticale:
in questo caso però, gli orbitali isoenergetici, vengono sempre simboleggiati tutti con il relativo quadratino. Inoltre quando un orbitale è riempito, e cioè è occupato da due elettroni, questi ultimi vengono rappresentati con due freccette orientate in verso opposto per indicare i due diversi valori del numero quantico magnetico di spin (+1/2 e -1/2):
seguendo le regole appena dettate, procediamo alla costruzione della configurazione elettronica di alcuni atomi a partire da quello più semplice e cioè l’atomo di idrogeno.
atomo di idrogeno (Z = 1) ha configurazione elettronica:
atomo di elio (Z = 2) ha configurazione elettronica:
NON http://www.yourpage.it/wp-content/pl...nfig_wrong.jpg
atomo di litio (Z = 3) ha configurazione elettronica:
atomo di berillio (Z = 4) ha configurazione elettronica:
atomo di boro (Z = 5) ha configurazione elettronica:
gli orbitali isoenergetici, anche se non completamente impegnati da elettroni vanno ugualmente simboleggiati
atomo di carbonio (Z = 6) ha configurazione elettronica:
atomo di azoto (Z = 7) ha configurazione elettronica:
atomo di ossigeno (Z=8) ha configurazione elettronica:
atomo di neon (Z = 10) ha configurazione eletronica:
atomo di sodio (Z = 11) ha configurazione elettronica:
e così via...
Grazie mille!
Solo che non ho capito una cosa....la differenza tra i vari tipi di orbitali...Per esempio: secondo quale regola gli hai messi in questo modo"1s, 2s, 2p, 3s, 3p, 4s, 3d, 4p, 5s" ?
Se rompo le palle dimmelo eh!:D