No, anche perché spesso le due cose sono inversamente proporzionali: se sei giovane e in buona salute puoi lavorare e fare soldi, e (salvo imprevisti) non hai grande bisogno di cure mediche; e se sei debole/disabile/anziano non puoi lavorare e hai molto bisogno di soldi per assistenza e cure mediche. Sono contentissima di pagare le tasse in queste circostanze.
Venendo alle sigarette: io odio il fumo, ma il proibizionismo non è mai servito ad un cazzo. E' anche vero però che lo stato deve cercare di dissuadere i cittadini dall'acquisire abitudini dannose, per cui sono favorevole alle campagne contro il fumo e alla tassazione pesante che c'è ora... Anche se quest'ultima ha sempre un'efficacia relativa, lo vedo anche in UK con l'alcol: prezzi alle stelle, ma la gente si ubriaca lo stesso - molto più che in Italia, dove gli alcolici costano un terzo.
Cmq nel giro di pochi decenni abbiamo fatto passi da gigante, qualche mese fa stavo leggendo le statistiche e il numero di fumatori si è decisamente ridotto negli scorsi anni, per via sicuramente della maggiore consapevolezza dei danni e anche delle leggi limitative sul fumo in ambienti pubblici ecc. Spero che le cifre si riducano ulteriormente, ma non penso che sradicheremo mai il fumo, né l'alcol né la droga se è per questo. Io stessa bevo alcol, sono una bevitrice moderata in confronto a molte altre persone, ma certo è che quando esco non mi attengo di certo al consumo consigliato di 2-3 unità al giorno (per intenderci equivalgono ad una pinta di birra a bassa gradazione o un bicchiere abbondante di vino).
So che consumare più o meno abitualmente dosi di alcol superiori a queste è una cattiva idea, ma diciamo la verità, non smetterò di farlo. Penso che ricercare questo tipo di "piaceri" sia una cosa profondamente connaturata nella natura umana, altrimenti non si spiega come anche in posti come l'Arabia Saudita, dove il consumo d'alcol è un crimine, la gente sia disposta a rischiare decine di frustate e qualche anno di carcere pur di consumarlo abusivamente...