Sono felicemente sposato da 19 anni . Ci siamo amati e non abbiamo mai avuto contrasti tranne le piccole difficoltà quotidiane nel crescere tre figli. Siamo stati sempre insieme anche nella faccende domestiche, fare la spesa, fare acquisti ecc. Circa tre anni fa mia moglie ha trovato lavoro a casa di una persona di 66 anni, mia moglie ne ha 40, io ho 43 anni. Lei mi ha sempre parlato di questo signore bene, dice che è un gentiluomo e la fa sentire bene. Qualche mese il nostro rapporto comincia a manifestare qualche contrasto, litighiamo, e lei mi dice voglio stare un periodo da sola. Facciamo la pace e a posto di tornare alla normalità mi accorgo che lei era ancora turbata come se mi volesse dire qualcosa. Fin quando esplode in un pianto e mi dice “ti prego non mi lasciare aiutami” e mi ha rivelato il suo tormento: “mi sono innamorata della persona dove lavoro e non riesco a dimenticarla”. Dopo che si è liberata del peso che portava dentro mi ha descritto tutti i particolari del suo innamoramento : “ci sonno stati solo baci e niente altro perché lui mi ha respinta fin dal primo momento, e più mi respingeva più avevo bisogno di lui.”. Io ho accettato che me lo abbia detto e le ho imposto di lasciare il lavoro per dimenticarlo. Purtroppo lei non vuole abbandonare il lavoro perché per lei è molto comodo e ha bisogno di guadagnare, (è vero?). Mi dice inoltre con sincerità che il fatto che me lo abbia detto l’ha scaricata dalle colpe nei miei confronti e già da subito capisce che il pensiero si sta allontanando. A me mi è cascato letteralmente il mondo addosso, provo odio e amore contemporaneamente. Lei non mi vuole lasciare e mi sta molto vicina, mi accarezza e mi bacia come una fidanzatina e i nostri rapporti intimi si sono addirittura intensificati, ma quando le chiedo se l’ha dimenticato mi dice con sincerità “ancora no, ma il pensiero sta andando via” . Lei continua a lavorare lì dove c’è l’anziano signore, e io sono molto turbato di questo e non riesco più a capire i miei sentimenti verso di lei. Cosa devo fare?