Per carità, ne sono certo, ma nei secoli dei secoli, bisognerà vedere se Dior resterà, o se, pur fatturando molto di più, sparirà nella memoria come succederà a Guru.Originariamente inviata da John Galliano
Stiamo confondendo le cose.
Non mi si dia del conservatore, per carità, solo perché preferisco Leonardo a Fontana.
Tu, DKNY, hai fatto bene a citare Mondrian, ma non fai altro che perorare la mia causa.
Quella "cagata" (cit.) di Mondrian resterà. Che ci piaccia o meno. Ma Dior? O Armani?
Stiamo confondendo delle aziende con degli artisti, il che equivale a una bestemmia, per me (accidenti, dimenticavo, sono ateo!!!!).
A me fa cagare Warhol, ma adoro Haring. Qui è questione di gusti.
Certo preferisco l'arte classica, ma anche qui siamo nel campo delle opinioni.
Quando però mi si paragona anche il più bravo e meritevole degli stilisti, e quindi un marchio commerciale, con un artista, sia esso passato o recente, dissento vibrantemente.
Chi crea un marchio di moda, fa un'operazione commerciale.
Cosa ben diversa da quella di 4 ragazzi di Liverpool che nascono "artisti", magari suonando in casa e nei pub, e poi diventano i Beatles.
Stiamo davvero travisando. Non voglio togliere nulla alla grandezza, presunta o reale, di Dior, ma credo che stiamo parlando davvero di un'altra cosa rispetto all'arte con la A maiuscola.
Sulla gag Dior-profumiere, vabbe' potete non credermi, ma io davevro volevo fare una provocazione.
E c'era anche un buon motivo, secondo me.
Ma magari ne parliamo un'altra volta eh? Devo finire alcune illustrazioni (almeno le bozze) entro sera. rischio di sforare troppo coi tempi.


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