Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è stato colpito al viso da un manifestante scendendo dal palco dove ha tenuto un comizio in piazza Duomo a Milano. Il premier aveva il labbro inferiore sanguinante. Berlusconi ha voluto subito uscire dalla macchina che lo portava via per salutare e rassicurare quanti lo acclamavano, poi è risalito sull'auto e, scortato dagli uomini della sicurezza, si è allontanato lentamente da piazza Duomo. Un uomo è stato fermato dalla polizia.
Colpito da un pugno - "Berlusconi - secondo quanto dichiarato dal ministro della difesa Ignazio La Russa che era al suo fianco - sarebbe stato colpito al viso con un pugno da una persona che sembrava avere in mano un oggetto. Il premier perdeva sangue dal naso e dalla bocca ed è stato caricato subito sulla macchina dalle sue guardie del corpo. Prima di entrare in macchina ha voluto comunque salire per qualche istante sul predellino della vettura per un rapido saluto ai suoi sostenitori.
L'aggressore - ha detto La Russa - l'abbiamo preso immediatamente, grazie alla polizia che l'ha letteralmente sottratto al linciaggio della folla. Se non ci fossero stati loro - ha detto ancora un La Russa visibilmente alterato - ne sarebbero rimasti soltanto pezzetti".
Poco prima, durante il comizio per la campagna di tesseramento del Pdl, il presidente del Consiglio aveva affermato che “La maggioranza è forte, il governo funziona". "Siamo un partito assolutamente democratico e dobbiamo continuare a esserlo", ha aggiunto il premier. "Una forza politica democratica – ha proseguito - non un partito in cui decide una oligarchia, in cui decidono uno o due persone. Siamo l'antimafia dei fatti".
"Il capo del governo come è descritto dall'opposizione è un mostro. Ma non credo di esserlo – ha continuato Berlusconi - non solo perché sono bello ma anche perché sono un bon fjol".
Riferendosi alla campagna di tesseramento Berlusconi ha detto che si pensava che "una campagna di tesseramento non fosse necessaria perché chiunque vota per noi e ama la libertà è tesserato, ma siccome viviamo in un momento di disinformazione totale ci abbiamo ripensato. Virgolettano frasi che non mi sono mai sognato di dire - prosegue - e fanno piovere su di me accuse diverse". La tv di Stato, con i soldi di tutti, attacca governo e maggioranza, è l'unica tv al mondo che lo fa"
Il premier si è anche riferito alla posizione della Udc: "L'Udc – ha sostenuto - ora sta un po' di là e un po' di qua: noi speriamo che venga di qua, ma se sta di là non piangeremo di certo per questo. Alle prossime elezioni politiche - ha annunciato anche il premier - saranno con noi due formazioni politiche in più, quella di Daniela Santanché, che questa sera è qui con noi, e la Destra di Storace".
Berlusconi è stato contestato da gruppi di oppositori durante il suo intervento. "Vergogna, vergogna, vergogna": ha risposto. "Ci sono alcuni che ci contestano. Noi siamo qui, in campo – ha detto interrompendosi - perché noi non siamo come voi, siamo gente libera e vi lasciamo esprimere le vostre idee in un pacato dialogo. Al contrario, voi vorreste trasformare l'Italia in una piazza urlante, che inveisce, che condanna. Vergogna, vergogna, vergogna".
Secondo il leader del Pdl la sinistra, “al contrario delle sinistre europee, in Italia è ancora fortemente impregnata dei principi del marxismo. Sono sempre gli stessi".
13 dicembre 2009