venerdì 23 ottobre
LETTERA A "IL GIORNALE"
Leggo su “Il Giornale” che, in merito al mio acquisto di una casa ad Amalfi, ci si aspettava “una smentita da Santoro o dal Sindaco di Amalfi”, smentita che, così si lascia intendere, non sarebbe arrivata.
Giovedì 22 Ottobre, l’Ansa ha invece diffuso una dichiarazione del Sindaco, volutamente ignorata,che demolisce il castello di insinuazioni e calunnie di cui sarete chiamati a rispondere nelle sedi competenti.
Ve la accludo nel caso riteniate opportuno di doverla pubblicare con ritardo.
Solo per il rispetto che nutro nei confronti dei vostri lettori preciso che ho effettivamente acquistato una vecchia casa contadina da ristrutturare (e non una villa), dichiarando interamente l’importo e pretendendo dai venditori garanzie sul fatto che il bene ceduto fosse perfettamente in regola.
I venditori, esercitando i loro diritti e agendo nei tempi che la legge stabilisce, hanno perfezionato una pratica di sanatoria avviata precedente alla nostra trattativa, ottenendo ciò che qualunque altro cittadino italiano avrebbe ottenuto al loro posto.
Michele Santoro
L'agenzia ANSA del Sindaco di Amalfi
CONDONO VILLA SANTORO: SINDACO AMALFI, TUTTO REGOLARE ITER SBLOCCATO PERCHE' PROPRIETARI HANNO FORNITO ATTI RICHIESTI
(ANSA) - SALERNO, 22 OTT - "Santoro? Lo vedo qualche volta in tv, ma qui ad Amalfi non l'ho mai incontrato" : Antonio De Luca, sindaco di Amalfi, nega che l'iter del condono dell'abitazione acquistata dal conduttore di Annozero abbia goduto di una corsia preferenziale, come sostenuto oggi da "Il Giornale" in prima pagina.
"Mi sono ampiamente documentato su quella pratica di condono - dice il sindaco - anche perche' immaginavo che oggi avrei dovuto dare numerose spiegazioni".
L'iter della richiesta di condono (per un abuso edilizio riguardante un vano di 37 mq) comincia nel 1985, con una domanda firmata dall'allora proprietario Francesco Cavaliere. L'ufficio tecnico comunale nel 1985 - racconta il primo cittadino di Amalfi - chiese tre integrazioni alla pratica, l'ultima nel 1998. Ma i proprietari non risposero. Finalmente, nel gennaio di quest'anno, la famiglia Cavaliere (a Francesco e' subentrato il fratello Angelo, in rappresentanza dei sei eredi) decide di attivarsi per sanare la pendenza, e presenta quanto richiesto dal Comune. Il municipio il 10 febbraio chiede una ulteriore integrazione, effettuata il 23 dello stesso mese.
"Il 5 marzo del 2009 - prosegue De Luca - la pratica passa in commissione e viene approvato il decreto per la valutazione dirigenziale, inviato poi al vaglio della sovrintendenza per la valutazione paesaggistica ed ambientale. E, infine, 60 giorni dopo, l'11 maggio del 2009, giunge il nulla osta. Angelo Cavaliere versando la somma di 2000 euro il 28 maggio scorso ha l'ok definitivo". Un mese dopo la villa viene definitivamente venduta a Michele Santoro. Un iter lunghissimo per il condono di 37 metri quadrati di una abitazione rurale, in pratica una stanza: ma l'accelerazione negli ultimi tempi, assicura il sindaco, e' frutto solo del ritrovato interesse dei proprietari, che hanno celermente fornito tutti i chiarimenti chiesti dal Comune.
"Ci sono 5000 pratiche come queste che ancora non sono state evase - dice il sindaco di Amalfi - perche' gli interessati non hanno dato risposte alla richiesta dell'Ufficio tecnico di ulteriori integrazioni. Anche perche' spesso si tratta di abitazioni rurali i cui proprietari non sempre hanno la costanza di seguire l'iter e di pagare le oblazioni".
Sulla vicenda interviene anche il consigliere comunale di maggioranza Alfonso Cavaliere, chiamato in causa dall'articolo de "Il Giornale": "Non sono parte in causa, chi ha venduto quell'immobile al conduttore televisivo Michele Santoro e' mio cugino. Io sono nato a Salerno l'8 marzo del 1970 e non il 26 aprile 1965, come scrive il quotidiano. Sono amministratore comunale ad Amalfi da ben dieci anni. E' un lungo periodo di tempo nel quale avrei potuto forse agevolare i miei congiunti nelle operazioni di condono dell'immobile in oggetto. Cosa che non ho fatto". (ANSA)
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