Nessuna preoccupazione per la febbre suina, anche se a breve arriveranno molto probabilmente casi anche in Italia. È questa l'opinione del sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, che a margine di un convegno a Roma spiega: "Ci attendiamo a brevissimo i primi casi anche in Italia, è verosimile pensarlo, ma siamo tranquilli perchè abbiamo visto come è l'evoluzione clinica negli altri Paesi".
SALERNO - C'è un caso sospetto di influenza registrato nel salernitano. SI tratta di una donna, una turista che soggiornava nel convento-albergo San Michele in via Duomo. Quando si è sentita male, è stata portata al 'San Leonardo', dove era pronta una sala sterile per sistemarla, ma i sanitari ne hanno deciso il trasferimento al 'Cotugno' di Napoli, specializzato in malattie infettive.
IL NUMERO VERDE - Sono state oltre 3000 le chiamate al numero '1500' attivato dal ministero della Salute alle 8:00 di questa mattina, cui i cittadini viaggiatori possono rivolgersi per ricevere informazioni sulla febbre suina. Lo ha riferito il ministero in una nota. Le domande più frequenti poste dai cittadini ai medici e agli esperti del ministero che rispondono al 1500 hanno riguardato la sicurezza del consumo di carne suina e i comportamenti da adottare nei casi di parenti che rientrano in Italia dalle zone a rischio.
LE CIFRE DELL'EMERGENZA - ministero ricorda che, a livello internazionale, i casi confermati di influenza suina A/H1N1 secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) sono: Messico (20 casi confermati e 7 decessi; oltre mille casi sospetti segnalati e 49 decessi); Stati Uniti (40 casi confermati: 28 a New York, 7 in California, 2 in Texas, 2 in Kansas e 1 in Ohio ma nessun decesso segnalato; Canada (6 casi confermati e nessun decesso); Francia (1 caso confermato e nessun decesso); Regno Unito (2 casi confermati e nessun decesso).
IL RISCHIO PANDEMIA - Per fronteggiare un'eventuale pandemia influenzale, si legge nella nota, dal 24 aprile il ministero ha "convocato l'Unità di Crisi" e allertato: "la rete di controllo Influnet, con i medici sentinella, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità; le strutture per la sorveglianza del virus sul territorio; la rete dei laboratori; gli assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province autonome; gli Uffici di Sanità Marittima e Frontaliera (USMAF), ai quali sono stati inviati volantini contenenti consigli per i viaggiatori in partenza o in arrivo dalle zone a rischio. Inoltre, "sono state rafforzate le misure di sorveglianza routinaria su aerei e navi in arrivo". In particolare, per quanto riguarda le aeromobili "è stata richiesta la trasmissione obbligatoria della parte sanitaria della dichiarazione generale, debitamente compilata per cio' che concerne le condizioni di salute di passeggeri e componenti di equipaggio a bordo durante il viaggio anche in assenza di casi sospetti di malattia infettiva a bordo". Per quanto riguarda le navi, "il rilascio della libera pratica sanitaria a quelle in arrivo da porti di aree affette puo' avvenire solo previa verifica a bordo (libera pratica sanitaria con accesso a bordo) e non piu' solo via radio". È stata inoltre effettuata una "ricognizione capillare" dei voli diretti e delle linee passeggeri marittime in arrivo su aeroporti e porti nazionali da Messico e Stati Uniti.