A Milano c'è fermento, l' ho percepito oggi vedendo ovuque pattuglie della polizia. Dove sono stati finora?
A Milano c'è fermento, l' ho percepito oggi vedendo ovuque pattuglie della polizia. Dove sono stati finora?
100kg di nitrato di ammonio in mani non esperte posso far danni ingenti. specie se si sa con cosa combinarli... uno esperto non usa ciò, anche perché di norma sa dove procurarsi ciò che fa peggio quando esplode...
sai che non so se in caserma abbiano del C4 o simili? non credo ma... non essendo del giro non saprei... c'è da dire che se fa boom il C4 la caserma sparisce. e con lei un bel pezzo di Milano
ma torniamo in topic...
e i complici?
L’udienza di convalida dell’arresto di Mohamed Game, il presunto kamikaze dell’attentato alla caserma di via Perrucchetti a Milano, si è svolta senza interrogatorio perché, spiega l’avvocato difensore Leonardo Pedone, l’indagato è in coma farmacologico. Sono stati i medici a certificare le condizioni di Game ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli. Game sarà interrogato nel momento in cui le sue condizioni di salute miglioreranno. Il gip Franco Cantù Rajnoldi si è riservato di decidere sulla convalida dell’arresto, che comunque è scontata. Game è indagato per detenzione, fabbricazione e porto di esplosivi e per strage. L'uomo, che si trova ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli, ha subito nei giorni scorsi alcuni interventi chirurgici con cui è stata amputata la mano destra e sono stati saturati i bulbi oculari, tutte parti del corpo gravemente danneggiate dall'esplosione. Ieri la Digos e i militari del Ros impegnati nelle indagini hanno fermato due presunti complici dell'uomo responsabili di averlo accompagnato nell'acquisto del nitrato di ammonio, sostanza utilizzata per preparare l'ordigno.
I DISORDINI AL CIAK - E intanto spuntano alcune foto di Mohamed Game alla preghiera finale del Ramadan al teatro Ciak - Fabbrica del Vapore: in quell'occasione Daniela Santanchè, leader del Movimento dell'Italia, aveva deciso di manifestare contro l'uso del burqa. La Santanchè denunciò di essere stata aggredita, colpita da un uomo con un braccio ingessato e gettata a terra. Ricoverata al pronto soccorso del Fatebenefratelli, ne era uscita con un referto di contusioni toraciche estese, con una prognosi di venti giorni. Nelle foto si riconosce bene Mohamed Game, attorniato da altri fedeli, che discute animatamente con le persone del gruppo della Santanché.
LA TESTIMONIANZA DI SHAARI - La presenza di Game alla preghiera del Ramadan era già stata segnalata da Abdel Hamid Shaari, presidente dell'Istituto islamico milanese di viale Jenner: «L'ho visto l'ultima volta una ventina di giorni fa, per gli ultimi giorni del Ramadan, per la preghiera notturna, al teatro Ciak, ma c'erano migliaia di persone». Secondo Shaari, l'aspetto esteriore del libico non faceva pensare a un integralista. «Veste all'occidentale e ha una barba molto corta», aveva raccontato. Inoltre, Shaari sapeva che la compagna italiana di Game italiana aveva già figli da una precedente relazione. «Anche questo non fa pensare a un mussulmano molto ortodosso», aveva commentato.
I COMPLICI - Il gip Cantù Rajnoldi domani dovrà interrogare per la convalida del fermo e la richiesta di custodia cautelare in carcere gli altri due complici finiti in carcere l'altra notte, cioè l'egiziano Mahmoud Kol e il libico Imbaeya Israfel. Tutti sono accusati di detenzione, fabbricazione e porto di esplosivi e di strage. Gli inquirenti stanno inoltre valutando se contestare l'associazione per delinquere finalizzata al terrorismo. L'inchiesta, coordinata dal pm Maurizio Romanelli e condotta dalla Digos e dal Ros di Milano, ha portato a sequestrare in un appartamento nella disponibilità di Game e Kol e situato nella stessa palazzina dove abita Israfel, circa 40 chilogrammi di nitrato d'ammonio, più altre sostanze chimiche che, se combinate al nitrato, servono per la fabbricazione di ordigni esplosivi come quello usato in via Perrucchetti. Da fonti investigative è filtrato che Game e i suoi due complici avrebbero tentato più volte di confezionare un ordigno come quello che poi è esploso in via Perrucchetti. Game aveva acquistato infatti 120 chili di nitrato d'ammonio, mentre nell'appartamento di via Gulli ne sono stati trovati solo 40. Da quanto è stato spiegato, la differenza non significa che ci sono altri 80 chili nascosti in qualche luogo, ma che gran parte della sostanza chimica sarebbe stata distrutta nei tentativi di confezionamento dell'ordigno. Inoltre è stato trovato anche in tre cantine di proprietà di Game altro materiale per confezionare ordigni rudimentali di quella che per ora appare una micro cellula fai da te e per questo ritenuta pericolosa. Inquirenti e investigatori stanno verificando se questa cellula sia legata a qualche organizzazione fondamentalista.
no sbagli a chiesto a silvio un lavoro a mediaset e gli voleva far vedere cosa significa rifiutarselo