Taiwan, energia da cadaveri cremati
"Servirà per i condizionatori d'aria"
Non solo braccia e gambe, anche il cervello non smette mai di lavorare nei Paesi asiatici, nella loro corsa alla modernizzazione "costi quel che costi". A Taiwan il calore necessario per cremare i cadaveri potrebbe essere utilizzato per produrre energia elettrica per i condizionatori d'aria. E' il progetto presentato da un centro di cremazione di Taipei che ha suscitato forti critiche.
La società di pompe funebri taiwanese ha investito 7,7 milioni di dollari di Twd (circa 163 mila euro) in un impianto che permette di trasformare il prodotto della cremazione in elettricità, ha spiegato il direttore commerciale Yang Yi-lin.
L'energia elettrica servirà ad alimentare il sistema di aria condizionata del centro che si trova nella periferia di Taipei. "E' inquietante pensare che le famiglie in lutto vengano trovino refrigerio da un impianto di aria condizionata alimentato grazia alla combustione dei corpi dei loro defunti", ha sottolineato un consigliere comunale di Taipei, Chuang Ruei-hsiung, citato dall'agenzia stampa Central News.
La società di cremazione ha risposto di non voler rinunciare al progetto ma, in alternativa, di utilizzare l'energia elettrica per illuminare gli ambienti. "Ricicliamo i resti della cremazione per ridurre l'inquinamento dell'aria e difendere l'ambiente. Ma terremo in conto anche le reazioni delle famiglie", ha assicurato Yang.
tgcom (07/10/2009)
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