Originariamente inviata da
yasha
Boh a volte non capisco se ci siete o ci fate (anche qui voluto e non casuale eh,precisiamo);la questione è semplicissima,e sinceramente non mi capacito come facciate a non capire la differenza:
in un paese come l'Afghanistan,arretrato,ottuso,dittatoriale,lacera to da guerre e da invasioni da 60 e più anni,io non mi stupisco che succedano certe cose;è ovvio che sono cose brutte e terribili,ma non sono
"inaspettate e insensate in quel determinato contesto";è come se mi stupissi di qualcuno condannato a morte in America o Cina,di qualcuno morto di overdose ad un Rave,di qualcuno morto accoltellato ad Harlem o Londra;sono cose brutte,ma perfettamente inserite nei loro contesti;
in Italia la questione è diversa:dato CHE DOVREBBE ESSERE un paese democratico e libero,fa strano trovarsi a leggere sempre (su internet o giornali stranieri) di notizie censurate,di tg comandati a bacchetta,di epurazioni,e tutto il resto, cose che in un paese Democratico e avanzato non dovrebbero succedere.
quindi non è tanto la gravità della cosa (altrimenti dovremmo eliminare il 90% dei topic che non parlano di stragi di almeno 100 persone,o sarebbero troppo poco gravi per essere degne di considerazioni) quanto il dove e perchè succedono certe cose;e io da cittadino italiano non trovo giovamento a guardare la "pagliuzzona" nell'occhio del vicino,quanto la trave infilata nel nostro culo
nel mondo esisterà sempre qualcosa di più grave rispetto ad un'altra:quindi non è questione di pesare le parole,è questione di valutare quanto questa cosa sia (egoisticamente) più o meno grave per i soggetti che devono affrontarla.
Per me italiano avere questa situazione attuale politico-sociale è 100 volte peggio che sapere che un talebano è stato mutilato...
e questa cosa non è per difendere i talebani,ovvio,non credo qualcuno voglia difenderli.