Originariamente inviata da
Wittmann
Intervento diretto del rettore no, ma di alcune decine di professori, esplicitamente e per iscritto, si.
Iniziativa -vergognosa- ovviamente seguita da gruppetti di minoranza ma ben più che disponibili a "far del casino".
Il che aveva lasciato ben poca scelta al Papa, non tanto per la sua sicurezza (accidenti alla sua umanità e vulnerabilità eh!) che avrebbe ben potuto essere garantita, ma per evitare di creare occasioni di tensioni, scontri e cose del genere.
Un papa che viene a parlare dovrebbe essere un'onore, un'occasione quasi di festa, non un comizio che richieda polizia in assetto antisommossa e contornato da scontri, lacrimogeni, lancio di robaglia varia. Di fronte a una prospettiva del genere la sua è stata una scelta praticamente obbligata.
Me li immagino i titoli sui giornali, o i topic che avreste aperto, se qualcuno avesse preso una manganellata in occasione della sua visita..putroppo vi ha tolto in tempo questo piacere!
MA si sa, l'intransigenza sulla libertà di pensiero e di parola che deve essere assoluta è più facile da far valere quanto riguarda noi..Quando invece devono esprimersi e parlare gli altri (prima il papa, ora questo, immagino lo stesso-o anche peggio- se per esempio fosse venuto un capo di stato tipo l'odiato bush) la situazione diventa molto diversa...più che far parlare loro è importante potercisi opporre (che poi mi fa ridere, come puoi opporti a priori contro qualcuno senza sapere cosa dirà), arrivando di fatto ad impedir loro di parlare. Dal mio punto di vista questo si avvicina ai metodi fascisti...opporsi a priori e praticamente impedire a chi non la pensa come noi (o a chi non ci piace) di esprimersi. E questo fatto in nome proprio della libertà di espressione, clamoroso!